VenerdIndie - Noite riparte da 'Diventano bosco', il suo nuovo singolo: "A Genova si è aperto il mondo della verità"

Si intitola ‘Diventano Bosco’ il primo singolo del nuovo capitolo musicale di Michael Cartura, in arte Noite ed è da oggi, venerdì 15 marzo, disponibile su tutte le piattaforme di streaming. Scritto dallo stesso artista, composto insieme a Federico Dragogna e arrangiato da Mattia Cominotto, il brano è un invito a cercare la verità e guardare con onestà la nostra anima, accettando prima di tutto la sua fragilità. 

Trentaquattro anni, di stanza a Genova per scelta e per passione, Noite è nato sotto il segno dei pesci e nella sua bio scrive che 'colleziona portasigarette da tavolo e ascolta musica in vinile mentre riflette sulle sottili differenze tra le piante della sua casa e le persone che popolano la sua vita'. E, ovviamente, scrive canzoni. 

Come hai iniziato ad avvicinarti al mondo della musica? 

"È stato un percorso avvenuto in modo molto naturale: da che ho memoria canto, e prima ballavo anche davanti all tv, ricordo che era bello… ma poi ho smesso perché sono un pezzo di legno. Sicuramente la musica è un modo per esprimere il mio mondo interiore, qualcosa che non riuscivo a dire in modo diverso. La scrittura, e anche il canto, sono stati quel modo, soprattutto la scrittura”. 

Se dovessi definire il genere musicale delle tue canzoni quale sceglieresti? 

"Mi nascondo sempre dietro la copertina del cantautorato perché, come penso tutti, ho un po’ di difficoltà a definirmi. Sarà che ho sempre odiato i paletti, darmi un limite o un’etichetta… Ma sì, direi cantautorato”. 

Il tuo singolo si chiama ‘Diventano Bosco’. Di che cosa parla? 

“‘Diventano bosco’ è un mix di tante cose. È stato scritto in un momento in cui mi sentivo molto felice e molto leggero, è una canzone che parla d’amore e che racconta della mia relazione con ormai quello che è un ex tramite veramente tante cose:  insicurezze, paure, fino alla verità. Adesso forse ha una sfumatura diversa, perché con questo ragazzo non ci sto più… però forse è giusto che venga ascoltata. Forse è più bello che ognuno tragga qualcosa di diverso, così diventa un po’ più di tutti, non solo mia, ecco”.  

Hai artisti di riferimento che hanno influenzato il tuo percorso? 

“Ce ne sono tanti. Ho sempre spaziato tra i diversi generi e devo dire che al di là delle etichette chi esprime se stesso con verità mi arriva sempre a prescindere dal genere musicale. Sono sempre stato affascinato dai grandi cantautori e sono venuto a Genova anche per quello, non solo per lo studio. Ho scelto questa città perché volevo vedere le strade dei grandi cantautori: De Andrè, Tenco, Bindi, Paoli… qui si è aperto il mondo della verità”.  

Tra le tante esperienze musicali già fatte nel corso della tua carriera  c’è anche la partecipazione a X Factor nel 2021. Com’è andata?

“Faccio ancora gavetta come chiunque sia piccolino come me, non anagraficamente ma a livello di percorso, perché ho ancora tante cose da fare. X Factor è stata una bellissima palestra, un mettersi alla prova che è arrivato sicuramente in un momento in cui ero abbastanza pronto, non del tutto perché quello forse non lo sarò mai, ma è stato un momento in cui mi sentivo molto solido e sicuramente ho imparato tanto su di me… e anche sugli altri”. 

Un nuovo singolo è arrivato, che progetti ci sono per il futuro?

“Ci saranno degli appuntamenti per sentirmi live ma ancora è presto, rimanere connessi è un modo per saperne di più. Ci sarà poi anche un disco che uscirà quest’anno, non so se posso ancora dire quando quindi non lo dirò… per ora”.