Il Teatro Cantero di Chiavari potrebbe vedere nuovamente la luce di una possibile riapertura.
Oggi in consiglio regionale il presidente Giovanni Toti ha annunciato in aula il supporto della Regione per l'acquisto e la ristrutturazione del teatro, sottolineando l'importanza culturale dell’iniziativa. È fissato per venerdì un incontro tra il presidente e l’amministrazione comunale di Chiavari per definire le prossime tappe.
Il consigliere regionale di Azione, Pippo Rossetti, ha accolto positivamente l'impegno del presidente Toti e ha annunciato vuole monitorare la situazione:
"Dopo il progetto di recupero del Teatro Cantero di Chiavari regalato al Comune dal gruppo Duferco qualcosa si muove. Il presidente Toti in aula ha dichiarato che il Comune ha già un'opzione d'acquisto e che da tempo c'è un dialogo aperto con Regione e che il fondo strategico 2024-26 potrà essere usato per l'acquisto e la ristrutturazione del teatro: aspettiamo la riunione di venerdì tra Regione e i Comuni interessati per conoscere il futuro di questo importante presidio culturale".
Parallelamente, il consigliere regionale del Partito Democratico, Luca Garibaldi, ha evidenziato i passi avanti compiuti sin dal 2019:
“La Regione ha uno strumento, il Fondo Strategico, per sostenere tale operazione. Bene che la Giunta oggi abbia annunciato, in risposta alla mia interrogazione, che il recupero del Teatro Cantero è nella programmazione dei prossimi tre anni e che c’è la volontà di sostenerne l’acquisto. È un passo avanti, a cui vanno aggiunti altri elementi. Il primo riguardano i tempi di attuazione della misura; il secondo il modello di gestione, auspicando una struttura simile alla Fondazione del Teatro Sociale di Camogli, con un ruolo importante di regia regionale: il terzo riguarda gli strumenti con cui sostenere i progetti anche privati di recupero. Da tempo abbiamo depositato una proposta di legge, l’art bonus regionale, già attivo in altre regioni, per sostenere progetti culturali di valore regionale. Questo strumento offre incentivi significativi e può essere un valido supporto per iniziative di questo tipo. Ci auguriamo che si accelerino i tempi per consentire dopo 7 anni di vedere riaperto al più presto un centro culturale di grande rilevanza per tutto il Tigullio”.