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Attualità | 12 marzo 2024, 16:48

Multedo, forse ce la facciamo: sarà stappata la foce del Rio Rostan per risolvere l’allargamento del sottopasso

Il Comune ha annunciato lavori mirati per risolvere definitivamente la situazione: “Il primo intervento mira a consentire un minimo di scarico dell’acqua”

Multedo, forse ce la facciamo: sarà stappata la foce del Rio Rostan per risolvere l’allargamento del sottopasso

A Multedo il sottopasso di via Pacoret de Saint Bon continua a essere teatro di allagamenti ricorrenti, causando chiusure al traffico e problemi per i residenti. Tuttavia, l'assessore alle Manutenzioni, Mauro Avvenente, ha annunciato sviluppi positivi e interventi mirati per risolvere definitivamente la situazione.

L'origine dell'incremento della spiaggia di Multedo di 250 metri è stata spiegata come una combinazione di erosione naturale delle colline e il progetto di rinaturalizzazione della cava ex Pian di Carlo. I materiali risultanti sono stati trasportati in mare dal torrente Varenna, creando ostacoli nel sottopasso.

“I 900mila metri cubi di materiale abbancato, diventati poi 1,2 milioni, a causa dell’azione di dilavamento dell’acqua sono finiti nel torrente Varenna che li ha trasportati in mare, prima che il mare li riportasse sulla spiaggia -  dice l’assessore alla consigliera Rita Bruzzone (Partito Democratico) che lo interrogava in merito - Già in due occasioni Autorità Portuale ha eseguito il dragaggio del canale di accesso al Porto Petroli e a Fincantieri, in modo da consentire il transito delle navi, mentre risale al 2002 la realizzazione da parte di Ireti del collettore fognario di copertura alla foce del rio Rostan, oltre a un’altra serie di interventi. Il collettore era stato realizzato in modo da poter uscire rispetto alla linea di battigia di 35-40 metri, ma oggi quel collettore risulta interamente assorbito dall’allungamento della spiaggia, e quindi totalmente intasato, rendendo impossibile il deflusso delle acque che si accumulano nel sottopasso. Dovrebbe essere Autorità Portuale ad intervenire, risultando la foce del rio Rostan in area demaniale, ma il Comune interverrà comunque. Giovedì si faranno i prelievi per verificare e caratterizzare il materiale. Infatti il rio Rostan, scendendo verso il mare, contiene diversi materiali di cui va esaminato il contenuto prima del relativo abbancamento. Il primo intervento mira a consentire un minimo di scarico dell’acqua, che risulta molto difficoltoso al netto di continui interventi di pulizia delle caditoie. Oltre al primo intervento, il Comune sta lavorando a un progetto più articolato che prevede la realizzazione di uno scavo di 200 metri di fognatura per portare l’acqua in due vasche fatte realizzare nei primi anni ‘90 dall’allora assessore Dispensa. Queste due vasche, congiuntamente all’attivazione di due pompe, consentiranno di pompare l’acqua e di farla scaricare nel torrente Varenna per risolvere definitivamente il problema dei continui allagamenti”.

Redazione

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