Eventi - 08 marzo 2024, 18:30

Cosa fare a Genova e dintorni nel week end: tutti gli appuntamenti per sabato 9 e domenica 10 marzo

Gli eventi organizzati da Wall of Dolls 'La bellezza della rinascita', il Derby in Campetto che rievoca il primo match tra Genoa e Andrea Doria, il LevanteDrone Festival a Sestri Levante, lo spettacolo itinerante del Teatro della Tosse The Walk e tanto altro

 

 

N.B. A causa dell'allerta meteo gialla, gli eventi potrebbero subire variazioni

EVENTI

LA BELLEZZA DELLA RINASCITA

Sabato 9 marzo

Il 9 marzo Piazza de Ferrari a Genova sarà il palcoscenico di un potente evento pubblico intitolato "La Bellezza della Rinascita", organizzato da Wall of Dolls in collaborazione con OPI e GAIA per contrastare la violenza di genere. La conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Sala Trasparenza di Regione Liguria, ha visto la partecipazione di autorità locali e delle fondatrici di Wall of Dolls: Jo Squillo, Francesca Carollo e Giusy Versace.

L'evento, patrocinato da istituzioni locali e sponsorizzato da diverse aziende, si propone di sensibilizzare la popolazione sulla violenza di genere attraverso arte, musica e spettacolo. In programma ci sono flash mob, testimonianze, esibizioni musicali e corner informativi dove la popolazione potrà conoscere le risorse presenti sul territorio per contrastare la violenza di genere.

DERBY IN CAMPETTO

Sabato 9 marzo

Quando si dice che il calcio italiano nasce a Genova: il 9 marzo 1902 in Campetto si disputò il primo derby del calcio genovese tra Genoa e Andrea Doria.

Quest’anno si vuole ricordare quella storica prima partita con una vera e propria rievocazione storica. L’iniziativa, promossa dal Civ Sestiere del Doge, vuole commemorare James Richardson Spensley, figura di spicco nell'ambito sportivo italiano e protagonista chiave di quello storico derby che arbitrò.

L’appuntamento per la “rivincita” del primo derby è per sabato 9 marzo alle ore 16,30 in Campetto.

LEVANTEDRONE FESTIVAL

Sabato 9 e domenica 10 marzo 

Il 9 e 10 marzo torna l’attesa quarta edizione del LevanteDrone Festival, un appuntamento promosso da LevanteDrones e interamente dedicato al mondo dei droni, dei video e della fotografia.

L'evento, ospitato presso il suggestivo ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante, offrirà due giornate ricche di attività formative, testimonianze e workshop. Tra i protagonisti di questa edizione, spiccano nomi di grande rilievo come il videomaker pugliese Aldo Ricci, lo youtuber e formatore Andrea Pinotti, la Voice designer ligure Elisa Garfagna, il fotografo Matteo Bertetto e molti altri ancora.

VISITA GUIDATA AL RIFUGIO ANTIAEREO DI CORONATA

Sabato 9 marzo 

Scoprire la storia della città e visitare le gallerie antiaeree scavate all’interno della collina di Coronata durante la Seconda Guerra Mondiale.

Questa la suggestiva visita che il Centro Studi Sotterranei propone per la giornata di sabato 9 marzo.

Un gruppo di tecnici ed esperti guiderà i partecipanti alla scoperta del ricovero degli anni Quaranta che si articola in gallerie sistemate in uno schema planimetria pentagonale per uno sviluppo complessivo di oltre un chilometro e capace di ospitare ben 4.500 persone.

Il percorso, della durata di circa un’ora e mezza, si caratterizza per l’ingresso nel più esteso rifugio del Nord Italia, pensato per mettere a riparo la forza lavoro presente nella Società Italiana Acciaierie di Cornigliano (SIAC).

Lungo il percorso sono visibili molte tracce quali scritte originali, graffiti, corpi illuminanti, dotazioni impiantistiche e di sicurezza dell’epoca.

Accompagnati dai commenti degli esperti e da pannelli espositivi, si potrà effettuare un vero e proprio viaggio che riporterà la memoria ai terribili giorni della guerra e alla paura di Genova sotto i bombardamenti.

Prenotazione obbligatoria: telefonare al numero 3517800497 dalle ore 9,30 alle 14 e dalle ore 16,30 alle 19 di giorni feriali (NO Sms - NO WhatsApp).

MUSICA E TEATRO 

THE WALK (Teatro della Tosse)

Sabato 9 e domenica 10 marzo 

Lo spettacolo è stato  presentato nelle maggiori città italiane ed europee, (da Prato a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Torino, Parigi, Berlino, Sydney, Melbourne) vincendo tra gli altri il Premio Hystrio per l’innovazione. Al centro del progetto il mistero che tiene insieme viaggio, memoria e narrazione.

In The Walk il pubblico, composto da venticinque spettatori, è invitato a camminare insieme nella città, guidati da una voce, da una attrice e da una storia.

Mettersi in cammino significa da sempre un rivolgimento, verso se stessi e il proprio mondo. Camminare è una modalità del pensiero. È un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi strada facendo. L’uomo scopre nel mondo solo quello che ha già dentro di sé; ma ha bisogno del mondo per scoprire quello che ha dentro di sé. Il punto d’incontro è una piazza dove gli spettatori/ospiti inizieranno a sentire la voce che li guiderà attraverso radio guide.

Nella luce della sera potremo vedere un gruppo di persone muoversi attraverso la città. Si muovono in uno spazio intermedio tra due mondi. La voce nelle cuffie garantisce loro un passaggio sicuro attraverso questo stato di vulnerabilità. L’esperienza si crea attraverso la sovrapposizione tra il flusso interiore e la realtà della situazione, interno ed esterno, luogo e non-luogo, identità e rimozione. Camminare insieme in una città vuol dire attraversare i suoi luoghi pubblici e privati, non solo gli spazi ma il tempo che li ha cambiati.

La storia di The Walk raddoppia, rinforza, espande l’esperienza del camminare insieme. È una storia onirica, che parte, come sempre nel nostro lavoro, da esperienze prese dalla nostra vita le cui biforcazioni e metamorfosi, come quelle del nostro percorso, producono un inusuale senso di spaesamento.

Info: https://teatrodellatosse.it/eventi/the-walk/

IN...SEGNAMI IL SILENZIO 

Sabato 9 marzo  

Che cos’ è il silenzio? È un gioco, un’imposizione, uno spazio inesplorato. La neve che cade, l’imbarazzo di un momento, un segreto, una mancanza. Come si parla senza parole? E cosa si sente quando si ascolta il silenzio?

É partita da qui Elena Dragonetti, regista e consulente artistica del Teatro Nazionale di Genova, per creare lo spettacolo In…segnami il silenzio che debutta in prima nazionale sabato 9 marzo (ore 19.30) sul palcoscenico del Gustavo Modena nell’ambito della Rassegna Sabato a Teatro

 

In…segnami il silenzio è uno spettacolo tout public (a partire dai 4 anni) che, utilizzando il linguaggio del teatro danza, mette l’accento sulla ricchezza della diversità e avvicina grandi e piccini alla misteriosa lingua dei segni, che nel mondo è utilizzata da oltre 70 milioni di persone.
I due danzatori in scena, Silvia Bennett e Amedeo Podda, simili a buffi personaggi usciti da un film muto, esplorano il silenzio che diventa uno spazio magico: attraverso il ritmo quel silenzio si trasforma in dialogo, in relazione, in condivisione, grazie a gesti e a movimenti che disegnano nell’aria tante storie, visioni e mondi.

Delicato, sognante e poetico In…segnami il silenzio invita il pubblico di varie generazioni a rispettare l’unicità di ogni individuo e la fragilità di mondi e linguaggi sconosciuti.

INVITATION AU VOYAGE 

Sabato 9 marzo 

La stagione 2024  di Palazzo Reale comincia con un concerto al femminile, per ricordare e celebrare in musica la Giornata Internazionale della Donna, con due splendide interpreti, per un programma ispirato alla grande poesia francese dell'800, nella quale è forte l'ispirazione femminile. L'appuntamento è per sabato 9 marzo alle ore 17 nel Salone da Ballo, dove andranno in scena Valentina Coladonato (soprano) e Valentina Messa (pianoforte).

Programma: 

Henri Duparc [Parigi 1848 - Mont-de-Marsan 1933] Les fleurs du mal di Charles Baudelaire per voce e pianoforte: L’invitation au voyage La vie antérieure 

Claude Debussy [Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918] Deux Poèmes de Baudelaire per voce e pianoforte Le Balcon, Allegro con moto La mort des amants, Andante 

Claude Debussy Images Livre I per pianoforte: Reflets dans l’eau Hommage à Rameau Mouvement 

Maurice Ravel [Ciboure, Saint-Jean-de-Luz, 1875 - Paris 1937] Pavane pour une infante défunte per pianoforte 

Maurice Ravel Trois poèmes de Mallarmé per voce e pianoforte: Soupir Placet futile Surgi de la croupe et du bond   

Il titolo del concerto, L’invito al viaggio, è tratto da “Spleen et idéal”, prima parte della raccolta “Les Fleurs du mal” di Charles Baudelaire, poesia ispirata a Marie Daubrun. Non è un viaggio, ma la promessa di un viaggio che realizzerà i sogni... Trascorrono gli anni ma non si spegne il fuoco di quei versi. La fiamma di Baudelaire illumina la vita moderna, il suo sentire malinconico e contraddittorio è speculare al nostro. Da allora, non c’è generazione che non sia sprofondata in quel turbamento inquieto... Lusso, calma e voluttà, dipinto da Matisse e ispirato dalle sublimi note di Henri Duparc. Duparc compose L’invitation au voyage nel 1870, aveva ventidue anni quando riprese i versi di Charles Baudelaire. Era all’inizio di una vita creativa di immensa bellezza che finì molto prematuramente nel 1884 per la sua grave malattia con un’ultima melodia ancora su poesia di Baudelaire: La vie antérieure. 

Anche Debussy rimase folgorato dalle poesie di Baudelaire e compose fra il 1887-1889 un ciclo di cinque melodie per canto e pianoforte.

Ravel, compose invece I Trois poèmes su versi del grande poeta Stéphane Mallarmé, per soprano e pianoforte o Ensemble. Furono interpretati dalla grande cantante Rose Féart al concerto inaugurale della société musicale indépendante della stagione 1913-1914 nella Salle Érard di Parigi.  

Info e prenotazioni: info.associazionepan@gmail.com  o Whatsapp 3397885901

IL PESCATORE DI SOGNI

Fino al 7 aprile

Da sabato 9 marzo a domenica 7 aprile piazza Rapisardi, nel quartiere di Pegli, sarò la cornice dello spettacolo per bambini del Circo Cussadie, intitolato Il Pescatore di Sogni. Dopo il successo ottenuto a San Fruttuoso, dove tra settembre e ottobre in piazza Martinez sono stati tantissimi i partecipanti, le avventure del giovane pescatore che va in cerca dell’isola di plastica che soffoca l’oceano Atlantico proseguiranno nella delegazione ponentina grazie alla collaborazione tra AMIU Genova e gli Assessorati all’Ambiente e al Commercio del Comune di Genova.

La “prima” pegliese de “Il Pescatore di Sogni” sarà sabato 9 marzo alle ore 11, in replica alle 17,15; successivamente gli spettacoli inizieranno alle 17,15 di ogni venerdì, sabato e lunedì. La domenica gli spettacoli saranno due, uno alle 15 e un altro alle 17,30 fino al 7 aprile. La durata di ogni singolo spettacolo è di circa 80 minuti.

MOSTRE E MUSEI

IMMENSO BLU

Da domenica 10 a domenica 17 marzo

Inaugura domenica 10 marzo, alle ore 18.00, presso la Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare, la mostra di arte contemporanea “Immenso Blu”, una raccolta di opere di arti visive tra scultura, pittura, fotografia e installazioni, curata da Gina Affinito.

La mostra, composta da una collettiva con opere di 48 artisti per una rosa di 58 opere insieme a due mini personali degli artisti Anna Dongo e Giuseppe Oliva di cinque opere ciascuna, nasce dalla proposta di generare una riflessione sul rapporto tra l’uomo e il mare ed è finalizzata a promuovere la cultura del mare nelle sue diverse forme. In esposizione opere pittoriche, fotografiche, sculture e installazioni, a rappresentare diverse forme d'arte, dall'informale al concettuale, dal figurativo all'illustrazione. 

Ospite della serata inaugurale, la ballerina e performer Arianna Ilardi, in scena con un atto performativo tratto dalla lirica omonima di C. Baudelaire “LUOMO E IL MARE”.

AMPHIBIA, LA VITA TRA DUE MONDI DI RANE, ROSPI E SALAMANDRE

Fino al 26 maggio

Ha aperto sabato 25 novembre al Museo di Storia Naturale Giacomo Doria la mostra Amphibia, la vita tra due mondi di rane, rospi e salamandreun viaggio nello straordinario mondo di questi animali dall’affascinante biologia. La rassegna, curata da Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli e realizzata insieme al Museo Doria, al CNR e agli Amici del Museo Doria, sarà visitabile sino al prossimo 26 maggio. 

Amphibia racconta il mondo degli Anfibi con una selezione di animali vivi molto speciali presentati all'interno di grandi terrari arredati, che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Tutti gli esemplari sono nati in cattività. L’intera mostra è illustrata da fotografie in grande formato e da proiezioni video dei curatori Biggi e Tomasinelli, biologi, fotografi professionisti e autori di diverse esposizioni scientifiche. 

BOTTEGHE E LOCALI STORICI DA CONOSCERE E SALVARE

Fino al 21 marzo 

Entrare nelle botteghe storiche d’Italia attraverso le sessantacinque immagini scattate da undici fotografi, e riuscire a percepire i profumi, ad accarezzare i prodotti in vendita e quelli appena creati esposti sul bancone: questo uno degli intenti della mostra fotografica Botteghe e locali storici da conoscere e salvare” visitabile fino al prossimo 21 marzo all’interno della Biblioteca universitaria di Genova, in via Balbi 40. 

ARTEMISIA GENTILESCHI. CORAGGIO E PASSIONE

Fino al 1° aprile 2024

La mostra allestita nei saloni dell’Appartamento del Doge Palazzo Ducale, visitabile fino al prossimo 1° aprile 2024, è dedicata ad Artemisia Gentileschi, una donna potentissima che, con la sua tenacia, è stata capace di sconvolgere le regole dell’arte e della società del Seicento, segnando un punto di svolta per le artiste future.

Un percorso in dieci sale, curate dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio, che segue le orme di Artemisia, dalla formazione in cui l’impronta caravaggesca emerge via via più forte, alla violenza di Agostino Tassi, amico del padre Orazio, denunciato dalla pittrice per cui lei stessa subisce un vero e proprio processo mediatico, proseguendo negli anni della maturità.

CALVINO CANTAFAVOLE

Fino al 7 aprile

Duecento opere tra dipinti, fotografie, video, libri e illustrazioni per dare forma all’universo immaginario e fantastico che Italo Calvino ha creato nel corso della sua carriera saranno visibili da domani, domenica 15 ottobre, e fino al 7 aprile 2024 a Palazzo Ducale per la nuova esposizione ‘Calvino Cantafavole.

Nel centenario della nascita dello scrittore ligure e nell’anno in cui Genova è la Capitale italiana del libro, la mostra rappresenta un omaggio necessario a una delle figure letterarie e artistiche più impattanti del Novecento e fonda le radici della narrazione centrando il focus sulla fiaba e il fantastico, temi portanti del lavoro di Calvino.

STEVE MCCURRY - 'CHILDREN'

Fino al 10 marzo

La potenza evocativa delle immagini non ha mai avuto bisogno di parole. Lo sa bene il fotografo Steve McCurry, che ha dedicato gran parte della sua vita a immortalare istanti, sguardi, vita. 

Cento dei suoi scatti dedicati all’infanzia saranno ammirabili a partire da domani, sabato 25 novembre, e fino al 10 marzo, nella mostra ‘Children’ allestita nel Sottoporticato di Palazzo Ducale.

LIBER. PAGINE RUBATE E RITROVATE

Fino al 17 marzo

Dal 9 febbraio al 17 marzo 2024, Palazzo Ducale di Genova ospita la straordinaria mostra "LIBER. Pagine Rubate e Ritrovate", un'affascinante esplorazione di libri e manoscritti illecitamente sottratti e successivamente recuperati grazie all'impegno dei Carabinieri e della Soprintendenza.

L'esposizione, organizzata in collaborazione con l'Università di Genova, fa parte delle iniziative di Genova Capitale Italiana del Libro 2023 e offre al pubblico l'opportunità di ammirare oltre trenta opere che spaziano dal XIV al XX secolo. Tra i pezzi in mostra, spiccano manoscritti miniati pergamenacei del XIV secolo, un'incunabolo del 1482 rappresentante la prima edizione a stampa degli Elementi di geometria di Euclide e l'Intabolatura di liuto (1561) di Giacomo Gorzanis. La mostra offre un viaggio cronologico attraverso opere rare e preziose, inclusi testi con tavole architettoniche come il "Vitruvio" del 1511 e l'Idea dell'architettura universale di Scamozzi del 1615. La rassegna si conclude con due imponenti edizioni bodoniane del 1796 e 1806, tra cui il Cyperus Papyrus di Domenico Cirillo e l'Oratio Dominica in CLV linguas versa, contenente la traduzione della preghiera del Padre Nostro in 155 lingue. 

IL RISORGIMENTO A FUMETTI

Fino al 15 giugno

Il Museo del Risorgimento – Istituto Mazziniano ospita la mostra "Il Risorgimento a fumetti”, un tuffo nel passato per un appuntamento da non perdere. Un viaggio affascinante attraverso il mondo dei fumetti contemporanei, un racconto visivo appassionante delle epiche vicende della storia italiana e dei suoi indimenticabili protagonisti.

L’esposizione è incentrata sulle straordinarie tavole di talentuosi fumettisti, tra cui Dante Erasmo Spada, gli Esposito Bros, Tuono Pettinato, Fabrizio De Fabritiis, Alfredo Castelli e Stefano Vietti, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Alessandro Sisti, Marco Bosco, Paolo Mottura, Andrea Guglielmino e Corrado Mastantuono. Artisti che hanno dato vita alle storie che potete vedere oscillando tra parodia, racconti ucronici e ricostruzioni storiche.

La mostra è integrata con autentici tesori provenienti dal Museo del Risorgimento, includendo oggetti preziosi, opere d'arte, documenti storici e cimeli appartenuti agli indomiti personaggi che hanno plasmato il destino della nostra nazione. Un ricco apparato didascalico, svolgendo una duplice funzione, ti guida attraverso la comprensione tecnica e stilistica delle opere esposte, nonché nell'approfondimento storico delle eroiche gesta narrate nei fumetti e negli oggetti in mostra.

Questa straordinaria esposizione mira a rendere attuali gli eroi della nostra patria e le loro imprese, comunicando in modo coinvolgente con un vasto pubblico. Con un approccio inclusivo pensato anche per le famiglie, i bambini e gli adolescenti, la mostra offre un'inedita prospettiva.

40 ANNI DI GENOA ILLUSTRATO. VOLTI E GOAL IN PUNTA DI MATITA

Fino al 30 aprile

Inaugurerà venerdì 8 dicembre negli spazi del Museo del Genoa, la mostra d’arte ’40 anni di Genoa illustrato: volti e goal in punta di matita’, del fumettista e tifoso Marco Paravidino.

Un momento importante per la Fondazione Genoa che con l’iniziativa vuole dare valore e spazio al lavoro di un artista locale e al mondo del calcio illustrato, da sempre punto di riferimento delle cronache sportive e molto amato dai tifosi. Tra caricature dei protagonisti della storia del Genoa e fumetti che ripercorrono gli highlights delle partite del Grifone, Marco Paravidino esprime la sua innata capacità di raccontare attraverso il disegno.

PONTI E PONTILI

Fino al 19 maggio

La mostra intitolata ”Ponti e Pontili”, allestita alla Wolfsoniana di Nervi, aprirà le porte venerdì 27 ottobre alle ore 17 e sarà possibile visitarla fino al 19 maggio 2024. Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, realizzato da Armando Brasini tra il 1955 e il 1963, è stato un importante elemento del programma di opere pubbliche in Italia. 

MERELLO. PAESAGGIO E FIGURE

Fino al 14 marzo

A sei anni dalla mostra su Rubaldo Merello, ospitata a Palazzo Ducale tra il 2017 e il 2018, la Galleria d’Arte Moderna di Nervi presenta una nuova esposizione a cura di Matteo Fochessati e Francesca Serrati, che torna alla complessiva e articolata ricerca grafica e pittorica di uno tra i più celebri pittori liguri: Merello. Paesaggio e figure apre il 21 dicembre alla GAM e rimarrà allestita fino al prossimo 14 marzo.

Partendo dal fondamentale nucleo dei dipinti e dei disegni conservati nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna – integrati con alcune significative opere provenienti dalla Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e con una selezione di prestiti provenienti da collezioni private – l’esposizione intende infatti offrire una rilettura sul suo originale percorso di ricerca, mettendo da un lato in risalto la predilezione di Merello per una natura non antropizzata, su cui proiettava le proprie tensioni emotive e psicologiche, e dall’altro la dimensione fantastica e allegorica che animava invece, in campo grafico, le sue raffigurazioni, spesso di carattere mitologico.

Mentre nel primo ambito di intervento Merello, partendo dalla lezione divisionista di cui fu uno tra i principali interpreti, si indirizzò verso una ricerca tangente con le innovazioni linguistiche della pittura postimpressionista e con le emergenti inquietudini estetiche della cultura fauve, nel campo del disegno – così come in quello della scultura (due ambiti espressivi spesso uniti da comuni motivi tematici) – risulta invece palese la sua stretta vicinanza con le dinamiche stilistiche del simbolismo e del movimento moderno. 

Amico dello scrittore e drammaturgo Sem Benelli, per il quale eseguì nel 1915 le illustrazioni per il poema Le nozze dei Centauri, Merello espresse questa tensione estetica di matrice letteraria attraverso un nervoso linguaggio grafico e un vigoroso empito plastico, influenzati da puntuali rimandi nazionali e internazionali: da Segantini a Bistolfi, da Baroni a De Albertis, da Böcklin a Klinger.

La complessità e la ricchezza dei temi affrontati all’interno di questa nuova e suggestiva indagine sull’arte di Merello trova così un puntuale riscontro in molte opere presenti negli allestimenti permanenti della Galleria d’Arte Moderna e della Wolfsoniana, offrendo in tal modo un più ampio spaccato sul periodo artistico affrontato dalla mostra.

LA MOSTRA DELLE ILLUSIONI

Fino al 5 maggio

È stata prorogata fino al 5 maggio 2024 la Mostra delle Illusioni allestita ai Magazzini del Cotone (modulo 1) del Porto Antico di Genova, una divertente mostra dedicata all'affascinante mondo delle illusioni ottiche, realizzata dalla società Innovation CGMZ, che si occupa da anni di mostre a carattere storico-divulgativo e di intrattenimento. 

Infoinfo@lamostradelleillusioni.com, Tel. 389.554.0263 (anche Whatsapp) 

TUTANKHAMON: LA TOMBA, IL TESORO, LA MALEDIZIONE

Fino a maggio

Dal 2 Dicembre nella prestigiosa location di Porta Siberia la Museum Events Group apre al pubblico la Mostra Tutankhamon: La tomba, il tesoro, la maledizione.

Il percorso espositivo offre l’occasione per il visitatore di conoscere la storia delle origini del Faraone Bambino e di rivivere passo per passo la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica, avvenuta nel 1922, grazie all’abilità e alla tenacia dell’archeologo Howard Carter. 

QUI NON C'E' NIENTE DA LEGGERE

Fino al 30 marzo 

Ha inaugurato giovedì 11 gennaio al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, e sarà visitabile fino al 30 marzo, la mostra "Qui non c’è niente da leggereun percorso espositivo dedicato al libro d’artista, genere multiforme e complesso che ha dat vita a un importante filone espressivo tra anni Sessanta e Ottanta del Novecento.

Si inseriscono in questo arco cronologico i libri esposti, che provengono da alcuni archivi cit­tadini a dimostrazione di un dinamismo tutto genovese nel partecipare alle vicende più avanzate dell’arte contemporanea.

Il libro d’artista è un oggetto ambiguo, non sempre adatto alle mensole di una libreria, inquieto tra i di­pinti e le sculture di un museo. È difficile da definire, a volte rispetta la struttura dell’edizione tradizio­nale, a volte espande le possibilità di tecniche e materiali fino a diventare quasi irriconoscibile. 

In mostra ci sono libri che non si possono sfogliare come quello in pietra onice di Mirella Bentivoglio o i Racconti non raccontati di Li Chi Choi.

Sono presenti libri visuali che escludono l’alfabeto in favore delle immagini, come The Reader di Coco Gor­don, Pieces of reality di Philip Corner, Forsenic Places di Berty Skuber, ma non mancano esemplari che prediligano la parola scritta, la quale tuttavia, frammentata e reinterpretata diviene quasi illeggibile. È il caso di Libro fatto con le forbici di Corrado D’Ottavi o di The Paper Snake di Ray Jhonson. 

Ci sono anche libri che più tradizionalmente abbracciano la scrittura: Obsoleto è un “ro­manzo di” Vincenzo Agnetti, Joseph Kosuth affida al libro Function Funzione Funcion Fonction Funktion un’investigazione sulla natura linguistica dell’arte, Wolf Vostell in Happening Calvario trascrive la crono­logia di una giornata riportando luoghi, azioni e orari, così da trasformare l’atto di voltare le pagine nella lancetta di un orologio che scandisce il tempo.

In questa sede, tuttavia, anche i libri da sfogliare e leggere sono proposti, per la loro rarità, all’interno di teche, risemantizzati nello spazio del museo che li tradisce proteggendoli, nel paradosso di una mostra sui libri dove “non c’è niente da leggere”. Niente da leggere, tutto da guardare.

La rassegna è stata proposta dall’Archivio di Arte Contemporanea dell’Università di Genova (AdAC), dall’Archivio Caterina Gualco ed è a cura di Veronica Bassini, Caterina Gualco, Leo Lecci, che ne costituiscono anche il comitato scientifico insieme a Francesca Serrati. 

LIVING THROUGH PAINT(ING) - PART II

Fino al 31 marzo

Al Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce fino al prossimo 31 marzo è visitabile la mostra Living through paint(ing) - Part II, un’esposizione di nuovi dipinti e lavori su carta di Richard Gorman che, dal 2 febbraio al 31 marzo, sarà visitabile anche al Museo d'Arte Orientale E. Chiossone

La mostra, realizzata in collaborazione con la Hugh Lane Gallery di Dublino, intende approfondire l'interazione tra colore e forma nei suoi lavori. Con questo nuovo corpo di opere, infatti, Richard Gorman trasforma i suoi dipinti in un'arte spaziale, fatta di contorni, frammentazioni e sovrapposizioni, creando l'illusione di uno spazio che prende costantemente forma e si anima attraverso il colore.

Le campiture di colore di Gorman si spostano e mutano da un'opera all'altra in stretta correlazione con lo spazio espositivo del Museo di Villa Croce. Parallelamente, un'installazione di opere di carta giapponese fatte a mano aprirà un dialogo con la collezione permanente del Museo E. Chiossone, accompagnata da un video di presentazione sulla sua pratica artistica e il legame con la tradizione giapponese della fabbricazione della carta.

 Richard Gorman (nato nel 1946 a Dublino) vive e lavora a Dalkey, Dublino (Irlanda). L'approccio di Gorman alla pittura si ispira ai luoghi che ha visitato e da cui è stato influenzato fra cui Milano, dove ha vissuto saltuariamente per molti anni, e il Giappone, patria della fabbrica di carta a conduzione familiare che ha visitato per oltre 30 anni per produrre la sua carta kozo washi fatta a mano.