Trovare lavoro: come scrivere un curriculum efficace

Scorrendo tra i vari lavori disponibili negli annunci delle grandi città come ad esempio Genova hai trovato uno che potrebbe fare al caso tuo e vorresti inviare il curriculum ma non sai come fare? È un’esperienza comune: tanti di coloro che stanno valutando offerte di lavoro a Genova non sanno cosa inserire nel CV. O, meglio, cosa inserire per fare colpo sul recruiter. Dal punto di vista tecnico la possibilità di creare un curriculum è molto semplice essendoci dei modelli di CV online da compilare che semplificano il lavoro. Vediamo qualche consiglio per migliorare la leggibilità dei contenuti del curriculum vitae da inviare per un’offerta di lavoro a Genova.

Cerco lavoro a Genova: cosa mettere nel curriculum

Per tutte le offerte di lavoro è importante che il curriculum sia ben organizzato e riporti le informazioni utili al recruiter per capire le potenzialità e le competenze del candidato. Considerando come spesso si registri una crescita degli occupati la concorrenza con cui confrontarsi è elevata e quindi bisogna far emergere i punti di forza. Questo richiede attenzione, una valutazione del proprio profilo e un’analisi dell’azienda e della posizione per cui ci si sta candidando.

Per quanto banale e scontato la prima cosa da fare è sicuramente inserire i propri dati personali. Non solo quelli anagrafici ma anche quelli social. Soprattutto chi ha un profilo LinkedIn curato e aggiornato non può dimenticare di ometterlo. La prima cosa che fanno i recruiter che si occupano di trovare candidati per i posti di lavoro a Genova è proprio quella di guardare i profili social. Da questi, infatti, emergono molte informazioni preziose sul professionista ma anche sulla persona.

Tra le strategie vincenti per scrivere un curriculum efficace c’è quella di far emergere non solo il tipo di collaborazione e mansione svolta, ma anche le caratteristiche e la durata. Mettendo in ordine dall’esperienza più recente fino a quella più datata le varie posizioni svolte è importante indicare le responsabilità avute, le competenze maturate e gli obiettivi raggiunti.

Parallelamente non può mancare una sezione dedicata alla formazione e all’aggiornamento. Se è vero che il lavorare è per molti aspetti esso stesso un corso di formazione, in sede di valutazione di un candidato non passa inosservato se qualcuno ha seguito corsi di aggiornamento in linea con la posizione. Soprattutto se questi sono recenti. La formazione, infatti, non può limitarsi solamente a quella scolastica e tra due profili simili sicuramente quello con una formazione più recente avrà più possibilità di andare avanti nella selezione.

Un’ultima attenzione riguarda ciò che non è strettamente legato al mondo del lavoro. Il curriculum è utile al recruiter per provare a conoscere la persona che non ha davanti a sé. Dal curriculum, quindi, è utile far emergere anche i propri interessi, gli hobby e quelle che sono le competenze non propriamente professionali. Anche queste (e forse soprattutto queste) definiscono l’identikit della persona e del professionista e per un datore di lavoro sono importanti tanto quanto saper svolgere quel lavoro. Ometterle o non valorizzarle è un errore da non commettere quando si deve scrivere il curriculum.