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Attualità | 28 febbraio 2024, 15:23

Valbisagno, l’annuncio del Comune che ha sorpreso i genitori: a giugno la scuola d’infanzia “Il Gabbiano” chiude

Parte la petizione online “dalla parte dei più piccoli”. Mamme e papà preoccupati: “La decisione del Comune di dare solo 24 ore ai genitori per iscrivere i bambini altrove è stata disumana”

Valbisagno, l’annuncio del Comune che ha sorpreso i genitori: a giugno la scuola d’infanzia “Il Gabbiano” chiude

Sale la protesta dei genitori dei bimbi che frequentano la scuola d’infanzia “Il Gabbiano”, in via Lodi, zona Preli.

A scatenare l’indignazione la comunicazione del Comune di Genova di chiudere definitivamente la scuola d’infanzia. Una notizia comunicata in modo improvviso, lasciando genitori sconcertati e preoccupati per il futuro educativo dei loro piccoli.

“Lunedì scorso, intorno alle 11, ci è arrivata una mail dal Comune con questa notizia, dandoci come ultimatum per l’iscrizione dei bambini il giorno successivo entro le ore 15 - ci racconta Giada Termine, una delle mamme - La chiusura definitiva sarebbe a giugno. Ci permetto quindi di finire l’anno e a settembre subentrerebbe la scuola d’infanzia statale. Con questa chiusura le scuole d’infanzia comunali più vicine sarebbero a Molassana o Marassi e, purtroppo, le statali hanno orari differenti: non ci permettono, ad esempio di fare l’ingresso o l’uscita anticipata così come di accedere alle scuole estive”.

I genitori hanno dunque espresso un forte dissenso nei confronti di questa decisione tanto da lanciare una petizione online per chiedere al Comune un passo indietro.

“Come gruppo di mamme abbiamo già scritto al Comune in risposta alla mail ma non abbiamo ricevuto risposte - continua Termine - L’unica comunicazione di risposta che ci è arrivata è che comprendono il nostro disorientamento ma era una decisione inevitabile. Il Comune sostiene che la struttura costi troppo e che ci siano pochi iscritti o, almeno, iscrizioni altalenanti: quest’anno ci sono 33 iscritti, negli anni scorsi ce ne sono stati meno solo per volontà del Comune stesso che ha chiuso le iscrizioni prima”.

Marco Garibaldi

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