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Attualità | 20 febbraio 2024, 09:08

Waterfront, ecco i primi investitori: si occuperanno di tredici ristoranti

Ci sarà un locale gourmet e anche altre attività con vari tipi di prodotti. Prime aperture in estate

Waterfront, ecco i primi investitori: si occuperanno di tredici ristoranti

Tredici locali con vista sul canale del Waterfront di nuova costruzione.

Negli spazi della ex fiera di Genova vanno via via delineandosi le attività che si affiancheranno al nuovo Palasport, recentemente ricomprato dal Comune di Genova: saranno ristoranti e locali con varia offerta, tra cui uno gourmet che sarà allestito all’interno del palazzo residenziale vicino al Palasport.

Altri dodici saranno invece allestiti al piano banchina dell’edificio a nord del canale, ancora in costruzione.

Tra chi ha scelto di investire nelle attività del Waterfront, spuntano i nomi di Marco Pedrelli e Alessandro Cavo, già duo collaudato che li ha portati a realizzare proprio il progetto dei tredici locali.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Secolo XIX, l’operazione sarebbe già stata avviata anche dal punto di vista formale con la firma di accordi e contratti preliminari con il gruppo Cds, costruttore nell’ex quartiere.

Nelle idee degli imprenditori ci sarebbe dunque quella di avere una passeggiata con locali di vario tipo, capace di attirare per le grandi potenzialità turistiche grazie anche al grande pregio che si vorrà dare alla zona.

Attività tutte diverse per non scontentare nessuno. Quali attività saranno aperte, però, ancora non è dato saperlo ma sembra non mancherà una focacceria e si potrà contare su un locale dove godere di un aperitivo, accanto a cui prende sempre più corpo l’idea di una fabbrica della birra e di altri locali che si impegneranno a rispettare i disciplinari previsti da Genova Gourmet.

Accanto ai dodici locali, o meglio, sul lato opposto, all’interno dell’edificio in costruzione, troverà spazio un ristorante gourmet su due piani. Sarà proprio questo il primo a essere inaugurato, forse già per l’estate mentre per i locali si parla della fine 2025 o dell’inizio del 2026.

Redazione

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