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Attualità | 15 febbraio 2024, 14:33

Arriva in Parlamento il mistero della fiction Rai dedicata a don Andrea Gallo, prima annunciata e poi sparita

Un'altra puntata di 'TeleMeloni', secondo le opposizioni. Peppe De Cristofaro, capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra: “Il protagonista era un personaggio di grande spessore sempre vicino agli ultimi. Proprio quelli a cui il governo Meloni non guarda mai”

Arriva in Parlamento il mistero della fiction Rai dedicata a don Andrea Gallo, prima annunciata e poi sparita

La fiction dedicata a don Gallo, il ‘prete di strada’ sempre accanto ai più deboli e attivo nella difesa dei diritti, è sparita dai palinsesti Rai. Fin da novembre 2022 erano già stati individuati i giorni di lavorazione e le location in cui si sarebbero dovute svolgere le riprese, tra cui la Comunità di san Benedetto al Porto,  fondata dallo stesso don Gallo, la casa di Bocca di rosa e i caruggi genovesi; inoltre erano già pronti anche gli attori e le comparse, per un totale di ottantadue persone. 

“Che fine ha fatto la fiction su don Gallo? Chiederemo al direttore di Rai fiction, Maria Pia Ammirati, al direttore generale Rossi e all'amministratore delegato Sergio se la fiction sul prete di strada genovese sia stata sospesa e per quali motivi non sia stata ancora messa in onda. Da quanto apprendiamo, erano stati definiti sia il set che la collaborazione con la Genova e Liguria Film Commission, addirittura i giorni di lavorazione. Poi più nulla. Buio assoluto. Un vero e proprio giallo. La cosa certa è che la fiction Rai sulla vita di don Gallo quest'anno non è nei palinsesti". Così il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro che è anche componente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai. E prosegue: "La Rai avrebbe dovuto fare la serie su don Gallo prima del governo Meloni e, visto il congelamento del progetto, non vorrei che si trattasse dell'ennesima scelta per accontentare i nuovi 'padroni' Rai. Don Gallo era un prete di strada, animatore della comunità di San Benedetto al porto, un partigiano, un pacifista. Un personaggio di grande spessore sempre vicino agli ultimi. Proprio quelli a cui il governo Meloni non guarda mai. La Rai non è TeleMeloni, deve fare il servizio pubblico. E la serie su Don Gallo è da servizio pubblico. Presenteremo in Vigilanza Rai una interrogazione". 

La polemica è stata sollevata negli scorsi giorni anche sui social da Domenico Chionetti, braccio destro del prete di strada Andrea Gallo, in risposta al sindaco Marco Bucci che in un post annunciava la messa in onda su Rai 1 della fiction dedicata a Goffredo Mameli: “Perché Mameli sì e don Gallo no?". 



"Era un progetto cui tenevamo molto - ha detto Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission, la struttura che aveva seguito e aiutato la produzione romana -. E continua ad essere un progetto che speriamo di realizzare. Ma nel 2023 la casa di produzione ha cambiato cda, la fiction era in uno stato di avanzamento importante ma cambiando le teste probabilmente sono cambiati i programmi.

Massimo Veneziano, Ad della controllante Titanus spa, ha sottolineato che "Rai Fiction non ha annullato il progetto ma lo ha posticipato. Contiamo di poterlo fare quest'anno o al più tardi nel 2025. Nessun retroscena politico, visto che la storia di don Gallo è bellissima e trasversale. Anche a noi non fa piacere questo rinvio ma capisco che far quadrare conti e produzioni Rai Fiction non sia facile".

Redazione

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