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Sport | 11 febbraio 2024, 14:05

Il Genoa al completo studia da grande: ma per sfidare l'Atalanta "servirà la partita perfetta"

L'allievo Gilardino, che per la seconda volta da inizio anno ha a disposizione l'intera rosa, lancia la sfida al "maestro" Gasperini: "Ha creato qualcosa di unico. Noi in campo per trovare l'impresa"

Il Genoa al completo studia da grande: ma per sfidare l'Atalanta "servirà la partita perfetta"

Ruslan Malinovskyi, uno dei tanti ex della sfida delle 18 al "Ferraris"

Continuare a veleggiare in una tranquilla e più che dignitosissima metà classifica per una neopromossa, restando comunque a debita distanza dalla zona retrocessione; oppure puntare più su, provare ad agganciare stabilmente la parte destra della classifica mettendo nel mirino il Torino. 

Certo non tutto, molto però di questo cammino del Genoa passerà dalla sfida odierna del "Ferraris" contro l'Atalanta (ore 18, arbitro Colombo di Como), dove mister Alberto Gilardino avrà nuovamente a disposizione praticamente l'intera rosa, ad eccezione di Matturro e Haps, oltre che dello squalificato De Winter. Sempre più minuti nelle gambe di Martin, tornerà a sedersi in panchina Messias e alla prima convocazione ci sarà anche l'attaccante nigeriano Ankeye.

Un'infermeria che si svuota quindi, nella settimana in cui il "Pio-Signorini" ha trovato una nuova e auspicata pelle erbosa, e aspettative che in qualche modo si alzano. Lo ha confermato nelle scorse settimane l'ad Blazquez parlando apertamente di top ten, lo dicono i risulati di un Grifone che contro le grandi quest'anno ha sbagliato davvero poco. Il tecnico però preferisce ragionare step-by-step: "Le sue sono parole ambiziose - ha detto alla vigilia - io sono una persona ambiziosa, lo è il mio staff e anche i miei calciatori. In questo momento però non dobbiamo distoglierci dalla realtà che dice che dobbiamo fare 12 punti per raggiungere il primo obiettivo stagionale. Se lo raggiungeremo nel minor tempo possibile allora sarà tutto di guadagnato e si potranno aprire altre prospettive".

Il prossimo passo è la squadra nerazzurra, in questi anni entrata in una dimensione "pari a Milan, Juventus e Inter e che un allenatore che è riuscito a creare qualcosa di importante". Una Dea targata Gian Piero Gasperini, al quale Gilardino non manca di riconoscenza anche al: "Per quello che mi ha dato negli ultimi anni di carriera, dove sono riuscito a fare cose a livello fisico e tattico che prima non avevo provato o neppure mi immaginavo di fare".

Un vero e autentico banco di prova ma anche musa ispiratrice, modello secondo Gilardino "riproponibile" partendo da "basi molto solide, dai piani alti fino a una stabilità tecnica fondamentale per costruire qualcosa di importante". Un discorso che apre le porte a quelli sul futuro del tecnico biellese in rossoblù: "In questo momento penso solo ed esclusivamente al lavoro quotidiano - ha affermato il diretto interessato - a cercare di tirare fuori il massimo dai miei giocatori, non riesco a focalizzarmi oltre ma ci sarà modo di sederci, parlare, prendere un caffè e fare una lunga chiacchierata".

Nei pensieri del mister quindi prima di tutto l'undici iniziale. A Empoli ottimo impatto ha avuto l'inserimento di Martin sulla fascia sinistra, in apertura però potrebbe essere Frendrup a presidiare la corsia opposta a quella dove Sabelli dovrebbe essere preferito a Spence. In mezzo Malinovskyi, ex dall'addio coi nerazzurri e il loro tecnico in particolare abbastanza burrascoso, dovrebbe essere il perno del terzetto con capitan Badelj e Strootman, mentre davanti ci sono per la prima volta forse le maggiori possibilità di manovra.

"Nella mia testa ci sono tanti pensieri e tante situazioni - ha confessato il tecnico - So qualità e peso offensivo a disposizione ma bisogna pensare anche all’avversario e all’avere un certo tipo do equilibrio all’interno dei novanta minuti. I ragazzi mi danno spunti quotidiani, c'è una sana concorrenza vogliosa di ritagliarsi uno spazio in questa squadra e in questa stagione. Le scelte diventano sempre più complicate e difficili, ma questo è positivo perché c’è scelta dall’inizio e scelta a gara in corso".

PROBABILI FORMAZIONI

Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Sabelli, Malinovskyi, Badelj, Strootman, Frendrup; Retegui, Gudmundsson. Allenatore: A. Gilardino

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Pasalic, Ruggeri; Miranchuk, De Ketalaere; Scamacca. Allenatore: G. Gasperini

Mattia Pastorino


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