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Venerdindie | 09 febbraio 2024, 15:30

VenerdIndie - Guzzi presenta il suo nuovo singolo: "Con 'Gin mare' provo ad affogare i dispiaceri"

Nella sua musica cerca di bilanciare emozioni e sonorità allegre: "Non si può vivere bene se ogni tanto non si va un attimo fuori giri, se si resta sempre dentro i binari"

VenerdIndie - Guzzi presenta il suo nuovo singolo: "Con 'Gin mare' provo ad affogare i dispiaceri"

Con un background di cantautore pop che ha fatto la gavetta e ha visto da vicino tantissime situazioni, Alessandro Domenici, in arte Guzzi, ha pubblicato il suo nuovo singolo, “Gin Mare”, che prende in considerazione l’ipotesi di affogare i propri dispiaceri, possibilmente senza farsi troppo male. Proveniente dalla vicina Versilia, Guzzi ha frequentazioni liguri, compresa una partecipazione ad Area Sanremo.  

Il nuovo singolo è parte di un processo di avvicinamento al nuovo album, ed è anche figlio di un percorso molto “indie” grazie al quale ha riscosso l’interesse di molti ascoltatori negli ultimi anni. E che ha portato anche a qualche collaborazione importante, come un duetto con Il Cile, qualche anno fa. Con un pizzico di ironia e molta consapevolezza, ci racconta della sua canzone e del suo progetto. 

Come ti sei avvicinato al mondo della musica e quali sono state i tuoi artisti di riferimento? 

“Mi sono avvicinato al mondo della musica per curiosità, perché mi piaceva l’idea di suonare una chitarra. La mia idea era di suonare insieme agli amici, non credevo di poter scrivere canzoni. Mi sono avvicinato alla musica con De Andrè, Dalla e Battisti principalmente, ma anche Queen, Elton John…insomma, i miei genitori hanno avuto buon gusto!” 

Il tuo ultimo singolo si intitola Gin Mare, che lega tematiche profonde a una sonorità allegra e vivace. Come si bilanciano le tue emozioni nel processo creativo?

“Mah, in realtà non le controllo né cerco di bilanciarle, cito Vasco dicendo ‘le lascio libere e loro non mi fanno fuori!’”

Gin Mare parla di ‘bugie, cuori a pezzi, bicchieri sporchi e schiamazzi’. Qual è il messaggio principale che desideri trasmettere attraverso queste parole? 

“Con questo brano voglio dire una cosa molto semplice: uscite, fate casino, datevi spazio. Non si può vivere bene se ogni tanto non si va un attimo fuori giri, se si resta sempre dentro i binari. Non bisogna devastarsi, certo, però nemmeno vivere sempre col freno a mano tirato”.

 

Gli occhi di tutta Italia sono puntati sul Festival di Sanremo: qual è secondo te il messaggio più importante che può arrivare al grande pubblico grazie alla musica?

“Allora, secondo me i Sanremo di Amadeus non lasciano grandi spazi ai messaggi veri e proprio né alla musica in generale. Più che il festival della canzone italiana sembra sempre di più il festival dei ricercatori della hit: secondo me, non ci siamo. I più attenti però si ricorderanno delle esibizioni di Marco Mengoni e di Giorgia, e anche delle canzoni della Bertè e di Diodato. Quindi il messaggio che arriva nonostante il direttore artistico credo sia questo: fate canzoni e fate gli artisti, se volete durare nel tempo”.

Quali progetti ci sono nel tuo prossimo futuro? Pubblicherai nuovi singoli, album, magari un tour…

“Faremo sicuramente un album, perché anche se è vero che secondo le leggi di mercato è piuttosto inutile per un emergente, io e Mirko ce ne sbattiamo e crediamo che un artista si possa valutare soprattutto in un album intero”.

Isabella Rizzitano e Chiara Orsetti

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