Attualità - 06 febbraio 2024, 14:26

Cep, la Comunità di Sant'Egidio lancia il progetto "Nuovo Orizzonte” contro la dispersione scolastica

“Necessario dare più scuola a chi ne ha più bisogno, gli istituti migliori di una città dovrebbero stare in periferia”

La Comunità di Sant'Egidio ha lanciato il progetto "Nuovo Orizzonte" con l'obiettivo di salvare la scuola "Aldo Moro" nel quartiere Cep a Genova, contrastando la dispersione scolastica. 

Coinvolgendo diverse istituzioni e organizzazioni, il progetto mira a creare una nuova scuola di qualità, aperta anche di pomeriggio ed estate, con corsi di teatro, musica e sport.

“La Comunità di Sant’Egidio si conferma una realtà molto attenta alle esigenze del territorio e un valido alleato delle istituzioni per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ottica di una proficua collaborazione che ha come obiettivi imprescindibili la valorizzazione e la crescita dei nostri ragazzi – commenta l’assessore alla Scuola e Politiche Giovanili di Regione Liguria Simona Ferro. – Sono certa che la scuola che nascerà grazie a ‘Nuovo Orizzonte’ rappresenterà a tutti gli effetti un presidio educativo e sociale senza eguali all’interno del quartiere genovese del Cep. Ringrazio la Comunità di Sant’Egidio per aver elaborato un progetto di ampio respiro che non tiene conto soltanto delle ore da trascorrere tra i banchi di scuola, ma propone attività parallele e complementari di tipo didattico, sportivo e artistico che promuovono realmente l’apprendimento e la socialità della popolazione più giovane”.

Le iscrizioni per le sezioni sperimentali dell'Istituto Comprensivo "Voltri 2" sono aperte fino al 18 febbraio, e il programma prevede sezioni a tempo pieno con indirizzo Montessori per la scuola primaria e indirizzo delle arti per la secondaria di primo grado. Il progetto offre trasporto, mensa gratuita, prescuola gratuito e ambienti di apprendimento innovativi.

L'obiettivo è non solo salvare la scuola nel quartiere Cep ma anche attrarre studenti dai quartieri limitrofi. Verranno offerti gratuitamente servizi extra-scolastici come lezioni di teatro, musica, attività sportive e supporto scolastico. Nel pomeriggio, gli studenti potranno usufruire di attività educative e artistiche gratuite, promuovendo così l'apprendimento e la socialità.

“Si tratta di un impegno civile – spiega Sergio Casali, il responsabile del progetto – in cui vogliamo cercare di mettere tutte le energie migliori della nostra comunità cittadina al servizio dei bambini e dei ragazzi che vivono in condizioni di marginalità. Siamo convinti che sia necessario dare più scuola a chi ne ha più bisogno e che le scuole migliori di una città dovrebbero stare in periferia”.

Il progetto prevede anche servizi extra-scolastici gratuiti finalizzati al potenziamento delle competenze e allo scambio tra famiglie e minori di contesti socio-culturali differenti. Le iscrizioni alle sezioni saranno a numero chiuso, con l'obiettivo di creare un presidio educativo e sociale senza eguali nel quartiere Cep di Genova.

Redazione