Attualità - 05 febbraio 2024, 18:53

Il Festival di Sanremo e la protesta operaia: quando il palco dell’Ariston accolse i lavoratori dell’Italsider

Era il 1984, Pippo Baudo decise di incontrare gli operai e li condusse in scena, affermando che l'aver concesso la ribalta era un atto dovuto data la minaccia di licenziamenti da parte dell'azienda

Nel 1984, il palco del Festival di Sanremo diventò il teatro di una protesta inusuale quando rappresentanti dei lavoratori dell'Italsider di Genova salirono sul palco del Teatro Ariston per opporsi a un piano di licenziamenti dell'azienda. Claudio Peirassi e altri cinque lavoratori presero la parola, sottolineando che la loro lotta era anche la lotta di tutto il paese.

Mentre circa duemila operai manifestavano fuori dal teatro, il popolare conduttore Pippo Baudo decise di incontrarli e li condusse sul palco, affermando che non solo il palco era stato concesso loro, ma che era loro dovuto data la minaccia di licenziamenti. In un contesto insolito per uno spettacolo in prima serata, Peirassi ringraziò il pubblico, chiedendo scusa per il disturbo e spiegando la drammatica situazione lavorativa.

Baudo elogiò la civiltà dimostrata dai lavoratori nel contesto del Festival, sottolineando che il loro intervento era importante per sensibilizzare le autorità sulle difficoltà dei lavoratori. Nonostante la manifestazione, l'Italsider di Cornigliano non procedette ai licenziamenti ma implementò una riorganizzazione, riassorbendo la parte dei lavoratori interessati.

Questo episodio, avvenuto nel corso del Festival di Sanremo del 1984, rappresenta un momento singolare in cui la protesta dei lavoratori si intrecciò con l'intrattenimento televisivo nazionale, evidenziando la delicatezza delle questioni lavorative e la solidarietà esistente tra i rappresentanti sindacali e il pubblico italiano.

Redazione