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Attualità | 03 febbraio 2024, 14:32

Sestri Ponente, ecco l'atto ufficiale: il Comune sfratta il gestore del Teatro Verdi

A Giunio Lavizzari Cuneo vengono contestati inadempimenti contrattuali. Palazzo Tursi intima "la riconsegna immediata dell’immobile". Fallito ogni tentativo di mediazione

Sestri Ponente, ecco l'atto ufficiale: il Comune sfratta il gestore del Teatro Verdi

Il Comune di Genova, con determinazione dirigenziale, ha intimato al Cinema Teatro Verdi di Sestri Ponente di lasciare i locali per inadempimento contrattuale. 

In queste settimane i riflettori sono stati puntati sulla struttura per i tentativi di salvarla dalla chiusura: proprio per giovedì 8 febbraio è stata anche fissata un’assemblea pubblica nella sede del Municipio Medio Ponente, a Palazzo Fieschi di Sestri Ponente. “Vedremo se con evidenza pubblica o tramite gestione, ma l'obiettivo è restituirlo a chi può gestirlo nel modo adeguato”, rispondeva così qualche settimana fa l’assessora all’Avvocatura del Comune di Genova Lorenza Rosso

Il gestore, Giunio Lavizzari Cuneo, aveva annunciato la chiusura del teatro a causa di importanti lavori di risistemazione necessari dopo un incidente avvenuto durante un saggio di fine anno di una scuola di danza, dove il sipario è caduto danneggiato. Lo stesso gestore aveva intrapreso azioni legali contro la scuola per i danni non coperti dall'assicurazione, ma i tempi lunghi avevano bloccato la programmazione. I lavori, stimati in diecimila euro, avrebbero richiesto l'installazione di ponteggi e, fino a ieri, si pensava avrebbero comportato ulteriori ritardi nell’apertura.

In data odierna è arrivata invece la notizia: la società Cinema Teatro Verdi srl dovrà riconsegnare immediatamente l’immobile. 

A partire dal giugno 2007 la società aveva trent’anni di tempo per realizzare le opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento della struttura; inoltre, si impegnava a garantire la gestione del Cinema Teatro utilizzandola “per pubblico spettacolo teatrale e cinematografico, il buono stato di conservazione nonché l’ottimale funzionamento fino alla scadenza contrattuale”. 

Il contratto stipulato con il Comune risulta però non essere stato rispettato: “con nota a mezzo mail del 29 settembre 2023 indirizzata alla Segreteria del Sindaco e ad alcuni dipendenti del Comune, il legale rappresentante della Società Cinema Teatro Verdi S.r.l comunicava che il Teatro Verdi non avrebbe potuto svolgere la prevista stagione teatrale e cinematografica 2023/2024 in ragione del fatto che il parcheggio sotterraneo antistante il Teatro, in concessione ad altro soggetto privato, non avrebbe garantito l’apertura in concomitanza con gli spettacoli serali e festivi del teatro, nonché in ragione dell’asserito aumento dei costi energetici” si legge nel documento. Inoltre, “il legale rappresentante della Società dava anche atto di alcuni interventi straordinari non ancora eseguiti che sarebbero stati necessari per adeguarsi alle nuove normative”.

 

Solo in un secondo momento, si legge, la società avrebbe giustificato la mancata apertura del Teatro sulla scorta di un danno subito al sipario per una errata manovra sullo stesso; il Comune ha comunque “svolto incontri finalizzati a chiarire le ragioni delle criticità”,  ma ha comunque dovuto “dare atto dell’esito negativo di tali sforzi, tanto è vero che in diverse interlocuzioni e riunioni in presenza di esponenti del Comune, lo stesso legale rappresentante della Società comunicava di non aver più interesse alla gestione del Teatro”.  Per questa ragione, in data 16 gennaio 2024, l’amministrazione ha formalmente contestato il grave inadempimento, notificando l’atto alla società e procedendo, di conseguenza, alla chiusura definitiva della struttura. 

Chiara Orsetti

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