Sport - 03 febbraio 2024, 11:00

Mercato chiuso, testa solo al campo. Genoa a Empoli per consolidarsi: "Primo obbiettivo a 40 punti"

Il tecnico Gilardino traccia la rotta per i prossimi mesi: "Ragioniamo partita a partita. Alzare l'asticella mentale per dare continuità". Su Gudmundsson: "Una fortuna per lui e per noi che sia rimasto"

Albert Gudmundsson, l'uomo più chiacchierato degli ultimi giorni di mercato genoano (foto Gabriele Siri)

Chiuse le porte grevoli del calciomercato, lasciate alle spalle le squalifiche e con qualche infortunato in ripresa, sarà nuovamente il campo l'unico focus del Genoa, di scena nel pomeriggio al "Castellani - Computer Gross Arena" di Empoli contro i toscani rilanciati dall'arrivo sulla panchina dell'amato ex Davide Nicola (ore 15, arbitro Feliciani di Teramo) e dal pareggio tutt'altro che banale dell'Allianz Stadium contro la Juventus.

Riparte da qui, con un bottino di 28 punti già in cascina, il cammino del Grifone dopo un mese di gennaio in un certo senso già possibile crocevia della stagione della ciurma di Alberto Gilardino. Lasciate in buona parte alle spalle le tribolazioni, di trattative e non solo,  con nelle gambe due giorni di "full immersion" nel ritiro di Coverciano (a causa dei lavori al terreno del Pio-Signorini), al Vecchio Balordo resta ora la missione continuità.

"L'obbiettivo rimane di pensare esclusivamente di settimana in settimana, una partita alla volta - ha detto alla vigilia Gilardino -. Da parte mia e dei ragazzi ci sono determinazione, ambizione, voglia di raggiungere il prima possibile i 40 punti, che non è assolutamente semplice e scontato. Siamo in una buona posizione di classifica e significa che stiamo facendo un buonissimo lavoro, ma voglia, determinazione e ambizione devono essere tali da darci una continuità che possa portarci a raggiungere il primo obiettivo stagionale".

Il tutto con le solite chiavi della determinazione e dell'umiltà, con lo stesso cinismo e fame di vittoria visti con Salernitana e Lecce: "È lo spirito che dobbiamo mantenere, che ci dobbiamo portare dentro, in casa e fuori. È vero che arriviamo da due vittorie ma per dare continuità di risultati positivi dobbiamo alzare l’asticella mentale per la partita di domani, contro una squadra scorbutica" ha sottolineato l'allenatore.

Un obbiettivo che passerà ancora per i piedi e l'intuito offensivo di Albert Gudmundsson, nome più chiacchierato dell'ultima giornata di trattative con la conferma viola data da Joe Barone di come il Grifone, nei fatti, alzando l'offerta a più riprese, richiedesse uno sforzo molto consistente a chi volesse portargli via il suo talento.

"Albert si è lasciato scivolare addosso tutte le chiacchiere a testimonianza del fatto che è un giocatore completo anche a livello mentale - ha aggiunto Gilardino -. Per lui è una fortuna che sia rimasto a Genova, e glielo dirò: è amato, la squadra gli vuole bene e adesso deve trascinarla, assieme a tutti i suoi compagni, perché nelle sue corde ha questo tipo di qualità tecniche, fisiche, mentali. È una fortuna che sia rimasto anche per noi e per la squadra".

Insieme a lui davanti ci sarà Retegui per cercare di fare breccia nella retroguardia degli empolesi che, dall'arrivo di Nicola, sono passati alla difesa a 3. Opzione a gara in corso potrà essere anche il neo arrivato Vitinha mentre Ankeye è rimasto a Genova per recuperare la condizione con un richiamo di preparazione, visto lo stop del campionato moldavo dal 2 dicembre. In panchina andrà anche Martin, mentre alla prima chiamata c'è il gioiellino della Primavera Romano.

PROBABILI FORMAZIONI

Empoli (3-4-2-1): Caprile; Ismajli, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh, Cacace; Cambiaghi, Zurkowski; Cerri. Allenatore: D. Nicola

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Malinovskyi, Badelj, Strootman, Frendrup; Retegui, Gudmundsson. Allenatore: A. Gilardino


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