La riapertura del Cinema Teatro Verdi di Sestri Ponente rimane incerta anche se nelle ultime settimane l’amministrazione comunale ha detto di volersi impegnare per mantenere in vita questa realtà.
“Vedremo se con evidenza pubblica o tramite gestione, ma l'obiettivo è restituirlo a chi può gestirlo nel modo adeguato”, rispondeva così qualche settimana fa l’assessora all’avvocatura del Comune di Genova Lorenza Rosso.
Sul fronte del Municipio Medio Ponente in questi ultimi giorni la consigliera d’opposizione Sara Tassara ha presentato una mozione a riguardo proprio per chiedere l'intervento della Giunta Municipale e facilitare la collaborazione tra il Comune e il teatro.
“Purtroppo si è deciso di spostare la discussione sulla mozione a febbraio - dice Tassara - Il Municipio continua a tergiversare ma stiamo apprezzando l’impegno del Comune sul tema”.
“Noi Municipio assieme a Comune ci siamo occupati fin dall’inizio del nostro insediamento della questione - scrive sui social l’assessora municipale Teresa Lapolla - Le mozioni dell’opposizione un po’ tardive perché la situazione è così da anni. La cultura ha colore politico e va utilizzata per attaccare Bucci e Toti insinuando e aizzando la folla sull’apertura di nuovi supermercati? Secondo la mia visione no”.
Nel mentre le opposizioni si stanno organizzando con un’assemblea pubblica che si terrà giovedì 8 febbraio alle ore 17.30 presso Palazzo Fieschi in via Sestri.
“Sarà un dialogo aperto con l’amministrazione - aggiunge Tassara - Saranno infatti invitati gli assessori comunali e cercheremo insieme di risolvere le criticità economiche e garantire l'utilizzo pubblico e gratuito del teatro per scuole e associazioni”.
Intanto già martedì prossimo il consigliere comunale della Lista RossoVerde Filippo Bruzzone porterà il tema anche in consiglio comunale.
LA CHIUSURA
Il gestore, Giunio Lavizzari Cuneo, ha annunciato la chiusura del teatro a causa di importanti lavori di risistemazione necessari dopo un incidente avvenuto durante un saggio di fine anno di una scuola di danza, dove il sipario è caduto danneggiato. Lo stesso gestore ha intrapreso azioni legali contro la scuola per i danni non coperti dall'assicurazione, ma i tempi lunghi hanno bloccato la programmazione. I lavori, stimati in diecimila euro, richiederanno l'installazione di ponteggi e comporteranno ulteriori ritardi nell’apertura.