Ieri la tensione è salita alle officine di Ansaldo Energia a seguito delle azioni del nuovo dirigente, il signor Sellitti, arrivato all'inizio di gennaio. La sua decisione di punire un lavoratore delle pulizie per l'uso del cellulare ha scatenato una reazione di indignazione tra i dipendenti.
Lo sciopero domani, 1 febbraio: appuntamento per i lavoratori alle 8.30 in infermeria.
“Il dirigente si è avvicinato e, senza nemmeno presentarsi, gli ha detto ‘Io ti pago per lavorare’- scrivono in una nota congiunta Fit Cisl e Fiom - Poi è andato dai responsabili della sua ditta e ha ordinato di fargli fare rapporto disciplinare. La richiesta è stata l’allontanamento permanente dall’Ansaldo.
Mancavano pochi minuti all’intervallo mensa, il lavoratore ha 58 anni, è invalido ad una gamba e non arriva a 1000 euro al mese di stipendio. A detta di tutti, ma proprio tutti, un lavoratore serio e disponibile.
Invece di occuparsi dei veri problemi (le officine sono mezze vuote, abbiamo 2 commesse morte di fame, il lavoro viene decentrato per mancanza di operai e le macchine sono degli anni ’70), il dirigente se la prende con il più debole della catena. Per mettere paura. A tutti”.
AGGIORNAMENTO ORE 19 - Sciopero revocato
"La Direzione Ansaldo ha chieso alla Ditta di ritirare il provvedimento disciplinare in virtu' della verificata serieta' professionale del lavoratore. La Ditta ha accettato e ha comunicato ufficialmente il ritiro della contestazione disciplinare - fa sapere Rsu Fim e Fiom - Rimane quindi un semplice richiamo verbale e il lavoratore potra' continuare a prestare la propria attivita' lavorativa in Ansaldo Energia a partire da domani.
Un doveroso epilogo di una brutta vicenda che auspichiamo non si ripeta mai piu' in Ansaldo Energia".