Ansia, mancanza di sonno, sbalzi d’umore e abitudini alimentari scorrette sono problematiche sempre più diffuse tra le nuove generazioni. Parlare di prevenzione e di educazione alla salute ai ragazzi, però, può non essere semplice: l’idea di doversi privare di qualcosa oggi per stare meglio domani troverà terreno fertile in un adolescente solo se trattata nel modo più accattivante possibile. Per questa ragione riuscire a trovare una via di accesso per affrontare, con le giuste tematiche e il consono linguaggio, le problematiche che interessano le fasce d’età più giovani può essere il primo modo per promuovere corretti stili di vita e consentire agli studenti di acquisire consapevolezza sulle scelte che ogni giorno si trovano ad affrontare. Con questo principio prendono il via questa mattina, lunedì 29 gennaio, gli incontri rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del progetto “Asl3 incontra la scuola”. L’edizione 2024 affronterà, in diverse giornate, alcune delle tematiche più delicate riguardanti le giovani generazioni: alimentazione non equilibrata, uso di alcolici e sostanze stupefacenti, carenza di sonno e di movimento, uso improprio dei social network e incapacità di discriminare ciò che è vero e ciò che non lo è, bullismo e cyber bullismo, incidentalità e aggressività.
Il ciclo di incontri, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, prevede tra gennaio e maggio cinque appuntamenti con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e un incontro con genitori e insegnanti. A ospitare l’evento è la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale dalle ore 8.45 alle ore 12, con la partecipazione di Associazioni, esperti e testimonial.
“L’iniziativa - spiega il dott. Gianni Testino, Direttore del Dipartimento Corretti Stili di vita e Programmi di Comunità Asl3 - è l’evoluzione di un percorso culturale che proviene dall’esperienza locale e da ciò che è stato realizzato in sede internazionale. Nelle esperienze precedenti abbiamo già incontrato ventitremilaottocento ragazzi tra i nove e diciassette anni, con il coinvolgimento di oltre millequattrocento insegnanti. Nel 2023 il progetto si è evoluto con un ulteriore tassello che ha previsto la nomina di ventisei baby-addetti ai corretti stili di vita, bambini di otto e nove anni dell’Istituto Comprensivo di Teglia che praticano con i loro coetanei la peer education attraverso momenti informativi a scuola”.
Uno dei dati più allarmanti emersi dagli studi condotti è che i giovani non dormono abbastanza: qualcuno legge un libro, qualcuno dice che la mancanza di cannabis non concilia il sonno, ma la maggioranza (circa il 63.4% dei ragazzi, milleseicentonovantacinque su duemilaseicentosettantadue giovani tra i dodici e i diciassette anni) utilizza i social media per più di due ore al giorno, e sempre più spesso subito prima di coricarsi. Questo porta sempre più studenti (secondo lo studio si tratta del 35.6% dei casi, cioè novecentocinquantuno su duemilaseicentosettantadue) ad avere poi sbalzi d’umore, irritabilità e ad avere disturbi dell’attenzione e nell’apprendimento. Le ore di sonno consigliate dalla National Sleep Foundation per i bambini tra i sei e i dieci anni i bambini non dovrebbero scendere al di sotto delle otto ore, meglio ancora se venissero dedicata dalle nove alle undici ore al riposo; gli studenti delle scuole medie e delle superiori, invece, dovrebbero dormire almeno sette ore anche se il range perfetto è fra le otto e le dieci ore.
“Le statistiche attuali - aggiunge Testino - fanno comprendere come l’azione intrapresa sia sempre più necessaria. I danni immediati connessi a scorretti stili di vita sono legati all’induzione di infiammazione cerebrale che riduce progressivamente la performance psico-fisica con comparsa di ansia, stress, sbalzi d’umore, irritabilità, disattenzione e minore rendimento scolastico. Inoltre - conclude Testino - si assiste a un’alterazione di alcuni neuropeptidi che disturbano il senso di sazietà con aumento dell’appetito e conseguente sindrome metabolica/sovrappeso o obesità. A distanza possono insorgere patologie cardio-vascolari, psichiatriche e tumorali”.
Agli incontri prenderanno parte membri delle associazioni, esperti e testimonial.
Gli insegnanti che desiderano partecipare con le proprie classi possono inviare una mail a patrizia.balbinot@asl3.liguria.it
Moderano gli incontri i responsabili scientifici Gianni Testino e Patrizia Balbinot, Dipartimento Educazione a Corretti stili di vita e Programmi di comunità ASL3 Genova.