Ogni traguardo raggiunto va festeggiato, specialmente quando racconta la storia di una famiglia, di un quartiere e, perché no, di una città.
È il caso di Negri Elettricità di via Ilva, in Carignano, che oggi spegne ottantacinque candeline.
Una storia iniziata poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale quando Paolo Negri ha avviato la sua attività come artigiano.
Lui, elettricista, aveva trovato in un accogliente ambiente in una delle strade del colle, il luogo ideale per avviare la sua attività, oggi portata avanti dalla nipote, Teresa Spataro.
Tre generazioni che si sono avvicendate al ‘comando’ del negozio come racconta proprio Teresa: “Mio nonno ha aperto qui nel 1939, inizialmente si occupava solo di impiantistica e in questi spazi aveva fatto la sua bottega. C’erano anche tanti garzoni che iniziavano a lavorare a cui lui ha insegnato il mestiere”.
La guerra era alle porte e i bombardamenti sulla città non hanno risparmiato la zona: “Il palazzo è stato bombardato - racconta ancora Spataro - tante cose sono andate perse. Nonostante questo, il nonno è riuscito ad andare avanti con l’attività”.
L’impegno e la bravura del signor Negri lo hanno portato a lavorare, tra gli altri, nel teatro Carlo Felice e per altre importanti aziende genovesi.
Accanto a lui, dal 1969, la figlia Elda, titolare dell’attività fino al 2016, quando Teresa ha assunto l’incarico, dopo anni di lavoro in negozio.
“L’arrivo di mia madre - prosegue la titolare - ha permesso di ampliare la parte relativa alla vendita, attività che ancora oggi prosegue. Per pochi anni anche mio zio è stato parte dell’attività, poi ha proseguito nel mondo dell’impiantistica”.
Oggi, come accade ogni cinque anni da quando l’attività ha compiuto settant’anni, si festeggiano l’intraprendenza di nonno Paolo, la tenacia di mamma Elda e la perseveranza di Teresa: “Nonno Paolo ha insegnato il mestiere a tanti, giusto stamattina mia mamma ricordava i nomi dei ragazzi che sono passati di qua. Dopo l’alluvione del Polesine, tanti giovani arrivavano a Genova per cercare lavoro. Nonno ne aveva assunti due”.
Lo scorso anno è arrivata la targa per il ‘locale di tradizione’, un riconoscimento importante che segue quello di tanti affezionati clienti: “Tanti stanno passando in negozio per farci gli auguri, lo hanno fatto anche nei giorni scorsi. Oggi vogliamo festeggiare con un aperitivo per tutti, clienti, amici, per il quartiere e per chiunque voglia passare”.
Per il futuro: “La speranza è quella di proseguire. Ce la mettiamo tutta e cerchiamo di andare avanti. Vogliamo farlo ancora per tanti, tanti anni”.
“Sono molto contenta di questo compleanno importante a cui voglio essere presente - ha dichiarato l’assessore al Commercio e Artigianato del Comune di Genova Paola Bordilli - Il negozio di Teresa Spataro ci ricorda come Genova sia il cuore pulsante di un commercio che vive di generazione in generazione, qui dal nonno alla nipote, che ringrazio per la loro presenza sul territorio. Tanti e variegati sono i negozi che fanno parte della grande famiglia delle botteghe storiche e locali di tradizione. L’invito è a tutti coloro che non lo sono ancora: fate domanda”.