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Fotogallery | 28 gennaio 2024, 12:24

Da gioiello a vergogna: il declino di Villa Serra a Cornigliano (Foto)

La denuncia del presidente della Pro Loco: “Restaurata da Società Per Cornigliano con denari pubblici (nostri) balordi incivili e l’incuria amministrativa di tanti anni l’hanno ridotta così”

Da gioiello a vergogna: il declino di Villa Serra a Cornigliano (Foto)

La suggestiva Villa Serra Tagliafichi di Cornigliano è nel completo abbandono e degrado.

A denunciarlo sui social è il presidente della Pro Loco di Cornigliano Riccardo Ottonelli:

“Restaurata da Società Per Cornigliano con denari pubblici (nostri) balordi incivili e l’incuria amministrativa di tanti anni l’hanno ridotta così. Ben minore sarebbe oggi il danno se si fosse intervenuto a suo tempo a seguito delle reiterate segnalazioni oppure assegnando la Villa all’istituto alberghiero Bergese, come recitava una delibera municipale di qualche anno fa, che ne avrebbe garantito un presidio culturale, civile giornaliero”.

La villa risalente al tardo Settecento, circondata da un suggestivo giardino pubblico con annessa pista sportiva è sviluppata su tre piani fuori terra e un interrato. È stata soggetto a un recente restauro nel 2013, un intervento che ha comportato un investimento di circa 2,3 milioni di euro.

Attualmente, la villa ospita il comando dei vigili urbani al piano terra, mentre i piani superiori sono stati convertiti in appartamenti indipendenti. Tuttavia, emerge una controversia riguardo alla gestione e alla manutenzione della struttura. Ottonelli suggerisce l'impiego di lavoratori socialmente utili per garantire la cura dell'edificio, sollevando dubbi sulla destinazione di fondi pubblici per il fantomatico "Museo dell'acciaio" proposto dalla Fondazione, di cui il Comune è parte.

“Ad una di queste segnalazioni l’Amministrazione ha risposto che le manutenzioni esterne devono essere a cura e spese della Fondazione che in quella villa deve mettere il fantomatico “Museo dell’acciaio” - continua nella sua denuncia Ottonelli - Quel Museo che doveva venire inaugurato in ottobre us e di cui nulla si sa più. Affermazione curiosa visto che il Comune fa parte e sostiene con propri denari (nostri) la stessa Fondazione. Se allora deve pensarci la Fondazione viene da chiedersi perché non utilizzare per la manutenzione e la vigilanza dei luoghi quei lavoratori socialmente utili che adesso pare siano a disposizione esclusiva di un museo fantasma che esiste solo sulla carta? A questo punto non possiamo fare a meno di domandarci: ma cosa fanno tutto il giorno queste persone?

Altrettanto curioso il fatto che Villa Serra risulta tra gli immobili pubblici alienabili come si evince dal sito istituzionale”.

LA STORIA

La Villa, progettata nel 1787 da Andrea Tagliafichi, ha una ricca storia pubblica, avendo ospitato diverse funzioni comunali nel corso dei secoli. Nel 2007, la struttura versava in condizioni di degrado, ma un ambizioso progetto di riqualificazione avviato nel 2009 ha portato a un notevole cambiamento. L'intervento, completato nel 2012, ha incluso il restauro delle facciate e delle coperture, la sistemazione degli spazi antistanti la Villa (i Giardini Melis) e il recupero di un ninfeo scoperto durante i lavori.

Il costo totale dell'operazione si aggira sui 2,3 milioni di euro, un investimento che ha ridato vita e splendore a un importante patrimonio storico-architettonico del territorio di Cornigliano. Tuttavia, le attuali discussioni sulle modalità di gestione e l'utilizzo dei fondi pubblici mettono in luce una tensione tra l'amministrazione comunale, la Fondazione e la comunità locale.

La Villa Serra Tagliafichi continua ad essere un punto focale di dibattito, dove la conservazione del patrimonio storico si scontra con le esigenze della comunità e le decisioni amministrative, rendendo la sua storia e il suo futuro oggetto di grande interesse e attenzione da parte della cittadinanza.

Redazione

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