Abituato forse non è propriamente il termine più corretto, che però qualche anticorpo all'emergenza numerica in casa Genoa ce lo si sia fatto pare essere ormai assodato dopo l'ennesima gara stagionale (la 21esima su 22), cioè quella di Salerno, giocata con la rosa tutt'altro che completamente disponibile ma dalla quale si sono portati via i tre punti. Su questo spirito conta il Grifone nel "lunch match" odierno il Lecce (ore 12.30, arbitro Pairetto) per cercare la rivalsa dopo il complicato scontro dell'andata.
Allora fu partita compromessa per il clan rossoblù dall'inferiorità numerica per oltre un'ora di gioco, quest'oggi il Vecchio Balordo potrà contare sull'ennesima sfida con un Ferraris da oltre 30mila presenze anche se in campo mister Alberto Gilardino dovrà ancora compiere qualche scelta obbligata. Da un lato continua l'emergenza sugli esterni con il solo Sabelli recuperato e con Haps, Martin e Messias out ancora per almeno tre settimane; dall'altro la nuova carenza è nel mezzo a causa delle squalifiche di capitan Badelj e Frendrup.
Nulla di muscolare, fortunatamente, assenze che però si faranno senza dubbio sentire anche se va sottolineato il recupero anticipato rispetto al previsto di qualche giorno fa di Bohinen: "Sia lui che Sabelli, come pure Matturro, si sono allenati gli ultimi due giorni, sono giocatori importanti per caratteristiche e abbiamo fatto una rincorsa perché fossero della partita - ha ammesso il tecnico - ci daranno una mano perché l’emergenza è ancora alta. L'augurio è di recuperare più giocatori giorno dopo giorno".
E se nel mentre il mercato si è sbloccato e, dopo l'arrivo di Giorgio Cittadini regolarmente convocato quest'oggi, nei prossimi giorni ci sarà anche l'ufficialità per l'attaccante nigeriano ex Sheriff Tiraspol David Ankeye mentre ieri è stata la volta del portiere Franz Stolz (in arrivo dagli austriaci del St. Polten), quel che conforta il tecnico è l'atteggiamento dimostrato dai suoi nelle difficoltà: "Nella settimana prima di Salerno ci siamo aggrappati a sentimenti e situazioni positive per andarci a prendere la vittoria - ha detto Gila - Credo che la squadra nel suo percorso di crescita abbia dimostrato di avere un grande spirito di gruppo coltivato nel tempo. La bravura è che, oltre avere giocatori bravi tatticamente e tecnicamente, hanno qualità alte anche a livello umano".
E se l'attenzione dovrà restare ancora alta, nonostante l'undicesimo posto e i 25 punti messi in cascina, "perché conosco la Serie A e non abbiamo ancora fatto niente anche se abbiamo macinato chilometri e punti importanti" assicura il tecnico, un occhio va ancora agli ultimi giorni di calciomercato: "La società sta cercando di costruire il futuro del Genoa, con giocatori giovani che toccherà a me e allo staff migliorare - ha continuato -. Ma al contempo serve pazienza. Come dissi tempo fa, non dobbiamo stravolgere la squadra. Siamo vigili e se dovesse esserci l’opportunità di migliorare per caratteristiche in alcuni reparti, lo faremo".
Il futuro prossimo però si chiama Lecce, e lì dovrà andare la testa del Grifone. I salentini arriveranno con il recupero di Banda (rientrato dalla Coppa d'Africa) ma senza Strefezza (prossimo al cambio di casacca per trasferirsi all'ambizioso Como). Tuttavia la squadra di D'Aversa procede con una sua ben definita fisionomia di gioco, e Gilardino avverte: "Sono una squadra 'fastidiosa' da affrontare, ben messa in campo, con struttura fisica e qualità nell'uno contro uno sugli esterni".
PROBABILI FORMAZIONI
Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; De Winter, Thorsby, Malinovskyi, Strootman, Spence; Retegui, Gudmundsson. Allenatore: A. Gilardino
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Galllo; Kaba, Ramadani, Gonzalez; Almqvist, Krstovic, Oudin. Allenatore: R. D'Aversa