Cna Genova e l'associazione We Care hanno siglato una convenzione volta a promuovere la raccolta dei capelli tagliati per la produzione di parrucche destinate ai pazienti oncologici. La collaborazione coinvolgerà oltre 500 esercizi, tra parrucchieri, centri estetici ed hair stylist, sparsi in Genova e provincia.
“Teniamo moltissimo a questo progetto perché per noi di Cna è assai importante l'impegno nel sociale, aiutando chi sta male e chi soffre – sottolinea il segretario di Cna Genova, Barbara Banchero -. In questo caso i nostri acconciatori, raccogliendo i capelli tagliati ai clienti, favoriranno la produzione di nuove parrucche naturali, che l'associazione We Care donerà ai pazienti oncologici alle prese con la perdita dei capelli a causa delle cure chemioterapiche”. “Speriamo che questa nostra iniziativa possa essere presa ad esempio anche da altri per fare in modo che il progetto prenda sempre più campo – aggiunge Banchero -. Tutti gli acconciatori che aderiranno avranno un adesivo del progetto sulle loro vetrine, in modo che i clienti possano sapere prima di entrare l'impegno preso per il sociale da parte di queste imprese genovesi del settore benessere”.
Grazie alla convenzione tra Cna Genova e We Care donare i propri capelli sarà facilissimo. Una volta informati dell'opportunità da parte degli acconciatori, basterà un semplice consenso per permettere di conservare la propria “treccia” di capelli tagliati. Potranno donare i capelli tagliati sia gli uomini che le donne, rispettando l'unica condizione legata alla lunghezza: serviranno almeno 25 centimetri di capelli da tagliare.
Grazie ai capelli raccolti sarà poi possibile produrre nuove parrucche naturali che l'associazione We Care si occuperà di mettere a disposizione di tutti i pazienti oncologici interessati.
“Con la sottoscrizione dell’accordo con Cna la nostra associazione vuole dare un segnale forte e sensibilizzare sull’importanza di fare rete e mettere a fattor comune le risorse disponibili sul territorio per un obbiettivo comune: migliorare la qualità di vita dei pazienti oncologici – spiega la presidente di We Care, Rosanna Chieri -. La convenzione prevede già la volontà, condivisa dalle parti, di mettersi a disposizione e ricercare la collaborazione con le altre associazioni di volontariato e di categoria per dare la massima diffusione al progetto e renderlo patrimonio di tutti. “Oggi – conclude Chieri - è un punto di partenza di un percorso che auspichiamo potrà essere esteso in futuro, ad altre iniziative e progetti”.