Una settimana "paradossale, surreale", tra infortuni, lacune della rosa non ancora colmate dagli arrivi del mercato e un avversario che prepara un'accoglienza "infernale". Servirà così gettare davvero il cuore oltre gli ostacoli, ben più d'uno quelli apparsi sul cammino di avvicinamento del Genoa alla sfida dell'Arechi (ore 18, arbitro Orsato) contro una Salernitana rilanciata da un mercato che finora, dopo il ritorno di Walter Sabatini sulla plancia di comando della direzione sportiva, l'ha vista tra le più movimentate.
E se Pippo Inzaghi potrà così contare sui neo arrivati Basic e Zanoli (quest'ultimo irraggiungibile oggetto dei desideri proprio del Grifone nelle ultime sessioni di trattative) dovendo rinunciare a Fazio al centro della difesa, il dirimpettaio Alberto Gilardino nello schierare la formazione dovrà, ancora una volta, ascoltare più i consigli dello staff sanitario che di quello tecnico.
Le più grosse magagne sugli esterni. Out Sabelli, Haps e Martin e pure Messias, l'unico giocatore di ruolo rimasto è Spence, pronto all'esordio da titolare. Scelte limitate però in ogni reparto: dietro mancherà per squalifica De Winter, in mediana recupera il solo Thorsby con l'esordio rimandato per l'ex Bohinen e davanti, dove c'è almeno la nota lieta di una condizione crescente da parte di Retegui, riecco Ekuban.
Sono stati tutt'altro che tranquilli i sonni del tecnico nei giorni scorsi, per sua stessa ammissione, fino a una conferenza della vigilia dove i toni sono parsi quanto mai decisi e perentori, sul mercato ma anche sull'ormai annosa questione del terreno del Pio-Signorini. "Il terreno di gioco è un problema reale, perché quando uno si infortuna per uno scontro o una botta è una cosa, ma se bisogna gestire ogni tipo di allenamento perché si pattina o se piove non ci si può allenare, diventa duro nella praparazione della gara allenarsi - ha detto - Preparare una partita così importante e delicata con 8/9 Primavera è un aspetto da sottolineare. Detto ciò, confido in quei 12/13 a disposizione, questa squadra nelle difficoltà ha saputo sempre stupire e soffrire: bisognerà chiedere a questi ragazzi un ulteriore sforzo".
L'altro grande "j'accuse" del tecnico di Biella è sul mercato: "Dall'altra parte - ha aggiunto - è naturale che mi aspetto delle risposta da parte della società sul mercato perché c'è una necessità oggettiva e reale di colmare determinate lacune in alcune caratteristiche. Ne abbiamo assolutamente bisogno, devono essere rapidi già dalla prossima settimana a intervenire, non c'è più tempo di aspettare: non abbiamo tempo e non mi aspettavo di arrivare in una situazione del genere prima di queste partite fondamentali e determinanti per il nostro percorso e il nostro futuro".
La contingenza quindi porterà il tecnico sì a puntare forte sull'assetto tattico ormai collaudato del 3-5-2, valutando al tempo stesso qualche variazione in base alla disponibilità di uomini: "Sappiamo di andare a giocare in uno stadio strapieno, ma al tempo stesso di dover andare a Salerno a fare una grande gara di orgoglio, di spirito, di umiltà isolandoci dal contorno - ha proseguito Gilardino - Difesa a 4? Abbiamo dovuto fare valutazioni, è naturale pensarci, ci abbiamo lavorato. Serve che i ragazzi siano pronti a ogni evenienza sia dall'inizio che a partita in corso".
Importante sarà infatti cercare di uscire imbattuti dalla casa del Cavalluccio Marino, all'inizio di un mese di gare crocevia non ultimo ma importante per il Grifone nella sua corsa alla salvezza che, come è sembrato voler lasciare intendere il tecnico, sarà tassello imprescindibile per il futuro rossoblù.
PROBABILI FORMAZIONI
Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber, Lovato, Daniliuc; Zanoli, Basic, Maggiore, Bradaric; Candreva, Tchaouna; Simy. Allenatore: F. Inzaghi
Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Vasquez; Spence, Malinovskyi, Badelj, Strootman, Frendrup; Retegui, Gudmundsson. Allenatore: A. Gilardino