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Gen Z - il mondo dei giovani | 14 gennaio 2024, 09:30

Gen Z - Il mondo dei giovani - Threads: la novità nel mondo dei social media

I pro e i contro del "fratello minore" di Instagram secondo i più giovani

Gen Z - Il mondo dei giovani - Threads: la novità nel mondo dei social media

È passato un mese esatto da quando in Italia è approdato un nuovo social media gestito da Meta Platforms: Threads. L’applicazione, lanciata ufficialmente a luglio dello scorso anno e resa disponibile nel nostro paese il 14 dicembre 2023, ha ottenuto un grande successo che ha vantato circa 7 milioni di utenti in poche ore dalla sua comparsa. In Italia la stavano aspettando tutti, infatti il successo non è stato da meno. 

Ma che cosa ha di diverso Threads rispetto agli altri social network? Innanzitutto, non si tratta solamente un’app di messaggistica, come potrebbe far pensare il nome (Threads, in inglese, significa ‘discussioni’): la nuova creatura di casa Zuckerberg raggruppa tutte le funzionalità presenti sulle piattaforme già note come il ‘fratello minore’ Instagram, Facebook e X (il vecchio Twitter). È possibile infatti postare foto e video, scrivere didascalie, fare sondaggi e addirittura utilizzare le note vocali come se stessimo chattando su Whatsapp.

Indubbiamente è un eccellente metodo di comunicazione con gli amici, rendendo però l’esperienza più simile a quel che accade su X. La differenza sostanziale è che gli utenti si sentono più liberi di scrivere e commentare ciò che vogliono rispetto a come funzionerebbe normalmente sui propri profili social, poiché Threads viene percepito come un luogo virtuale più intimo e orientato agli amici, anche se in realtà chiunque può visualizzare ciò che viene condiviso, se si decide di rendere pubblico il proprio account. 

Tuttavia, la possibilità di pubblicare liberamente tutto ciò che si desidera è spesso un’arma a doppio taglio. Uno dei contro è infatti la totale mancanza di censura, che molti utenti della Gen Z hanno lamentato. Sebbene il fatto di avere totale libertà di pensiero possa essere considerato positivo, il rischio è quello di visualizzare sulla propria home contenuti inappropriati. Sugli altri social, infatti, gli utenti hanno già espresso la loro preoccupazione ed il loro timore verso questa piattaforma, dato che molti di loro si sono imbattuti in contenuti pornografici, messaggi di odio e commenti discriminatori. 

Uno degli episodi che ha fatto più scalpore sul web è stato quello di Jennifer Serpi, famosa influencer e TikToker italiana tra i membri della Generazione Z. Sul profilo Threads della giovane (@jenniserpi) è possibile visualizzare numerosi commenti discriminatori riguardanti la sua condizione di sordomutismo. Tra i vari commenti, sono presenti addirittura degli audio di alcuni utenti che chiaramente cercano di imitare la sua voce in modo umiliante. Questo comportamento non solo manca di rispetto e di empatia nei confronti della giovane, ma rappresenta anche una grave forma di cyber bullismo. 

Un’altra famosa influencer, Sara Di Sturco, ha già espresso il suo dissenso nei confronti del nuovo social media sulle proprie storie di Instagram. La ragazza ha dichiarato ai suoi followers: ”Su Threads ci sono le persone peggiori, si bestemmia solo, si va contro tutti e si mandano continuamente audio brutti. Non mi piace come social, ogni tanto posto qualcosa ma è pieno di persone ignoranti. Ogni parola che leggo è una bestemmia oppure un insulto.”  

Se l’avvento di Threads ha sicuramente fatto incuriosire (e iscrivere) un gran numero di persone, la realtà è che il mix di contenuti che viene ‘creato su misura’ per gli utenti sulla base delle preferenze di Instagram, da cui vengono importate le informazioni del profilo, faccia sì che la timeline sia un po’ caotica. La maggior parte degli utenti utilizza questo social nel modo corretto, spesso postando contenuti in linea con le caratteristiche della pagina Instagram già esistente; alcuni hanno invece ‘approfittato’ della possibilità di commentare senza filtri per rendere il nuovo social un posto per alcuni non troppo gradevole.  

Per scoprire se l’app riuscirà a conquistare un posto d’onore tra i social destinati a restare nel tempo, occorrerà attendere ancora qualche mese, cercando nel frattempo di ottimizzare gli elenchi delle persone seguite in base ai propri interessi e ai contenuti pubblicati dagli utenti in questo specifico social. 

Gaia Uccheddu

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