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Attualità | 14 gennaio 2024, 14:59

‘Le mafie sono anche cosa nostra’, mercoledì 17 gennaio il primo incontro con un negoziante calabrese sotto scorta da anni

Tiberio Bentivoglio si è rifiutato di pagare il pizzo e ha visto distrutto il proprio negozio; dopo essere stato bersaglio di una sparatoria, si trova a vivere sotto protezione, ma continua a portare il proprio messaggio in giro per l’Italia

‘Le mafie sono anche cosa nostra’, mercoledì 17 gennaio il primo incontro con un negoziante calabrese sotto scorta da anni

Si svolgerà mercoledì 17 gennaio il primo degli incontri aperti al pubblico sul tema "Le mafie sono anche cosa nostra" con Tiberio Bentivoglio, piccolo commerciante di Reggio Calabria che si è rifiutato di pagare il pezzo e di sottomettersi alle richieste della mafia. Per la sua ‘ribellione’, Bentivoglio è stato vittima di attentati che hanno portato alla distruzione del suo negozio. Dopo aver denunciato i responsabili e averli visti condannare, l’uomo è stato nuovamente colpito, questa volta con dei colpi di pistola sparati alle sue spalle. Sopravvissuto, vive ormai sotto scorta da anni, ma continua a portare la sua testimonianza in giro per l'Italia: 

mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio sarà a Genova per incontrare gli studenti dell'Istituto Marco Polo, del Liceo King e del Liceo Andrea D'Oria.

Oltre agli studenti, Bentivoglio incontrerà il pubblico mercoledì 17 gennaio alle ore 18 e alle ore 21 nella chiesa di San Siro di Nervi. Parteciperanno  i magistrati Martina Tosetti e Luca Traversa

Il percorso di incontri dedicati al tema proseguirà poi febbraio: lunedì 18 sarà la volta di Giovanni Gabriele, papà di Dodò, un bambino ucciso dalla Mafia; ultimo appuntamento anche con Don Luigi Ciotti di Torino. 

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Don Valentino Porcile al numero 3403690736 o scrivendo una mail all’indirizzo valentino.porcile@gmail.com.

Redazione

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