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Venerdindie | 12 gennaio 2024, 15:30

VenerdIndie - Il conscious rap di Samu L: "La mia musica è centrata sulla mia vita"

In attesa dell'uscita del suo album "Primordiale", l'artista genovese racconta il percorso che lo ha portato "a scegliere la musica senza alcun dubbio"

VenerdIndie - Il conscious rap di Samu L: "La mia musica è centrata sulla mia vita"

Un album in uscita, alcuni singoli già presentati al pubblico e una grande passione per raccontare storie: il percorso musicale di Samu L, rapper genovese classe 1997, è tutto da scoprire.

Nei suoi brani si trova un forte legame con la propria esperienza personale, a cominciare dal nome, frutto di una scelta fatta con cura, dal momento che alla nascita l’artista è stato registrato con un nome femminile. Nel suo singolo ‘Resistiamo’ racconta la sua storia e il suo vissuto, che continuerà a prendere forma anche nei brani in via di pubblicazione. 

Quando hai iniziato ad avvicinarti alla musica e come hai capito che sarebbe stata la tua passione?

“Ho iniziato a scrivere fin da piccolino. Già ai tempi delle scuole medie scrivevo qualcosina, chiaramente un po’ banale. A quattordici anni ho cominciato a prendere un po’ più sul serio la mia passione per le rime, e ho cominciato effettivamente a fare rap; credo però che ciò che ha dato una svolta alla mia scrittura sul serio sia stato proprio avvicinarmi all’ambiente della musica. Da piccolo ero nella mia cameretta o tra i banchi di scuola, non stavo molto attento durante le lezioni e usavo il tempo per scrivere. Crescendo mi sono avvicinato alla musica sempre di più, e più scrivevo e più ero convito di voler fare musica. Ho provato anche a suonare la chitarra e la batteria, purtroppo con scarsissimi risultati: ho capito che dovevo solo scrivere e cantare”.

Stai lavorando a qualche nuova uscita? 

"Sto lavorando per l’uscita del mio disco, che si intitola ‘Primordiale’: parla principalmente delle mie esperienze, di vita personale, quindi il filo che lega le varie canzoni è proprio il fatto che sia centrato sulla mia vita. È un disco rap, anche se non mi piacciono particolarmente le etichette e non mi identifico prettamente come rapper. Sicuramente il mio stile è quello del conscious rap.

Sono già usciti due singoli che saranno poi contenuti nel disco. Il primo si intitola ‘Nuvola’ ed è uscito a settembre, l’altro è ‘Resistiamo’ e racconta la mia storia di uomo trans: penso sia il singolo più importante che abbia scritto, sia per l’esperienza personale che viene presentata, ma anche per quanto riguarda il mio percorso musicale. Questo è stato il brano con cui ho iniziato a fare musica realmente, perché dopo la scrittura del pezzo sono stato contattato dalle produttrici della Lilith Label che mi hanno chiesto se la mia intenzione fosse seriamente quella di fare musica. La mia risposta, sinceramente, è stata sì senza alcun dubbio. 

C’è stato tanto lavoro dietro, svolto anche insieme al produttore Giulio Gaietto: ora siamo agli sgoccioli perché questo disco è in procinto di essere pubblicato nel corso dell’anno". 

 

 Ci sono artisti del panorama locale, nazionale o internazionale, a cui guardi e che ispirano maggiormente le tue composizioni?

"In passato gli artisti che mi hanno maggiormente ispirato sono stati Murubutu e Rancore: mi piacciono molto per la loro modalità di scrittura, per il loro stile, per lo storytelling. Questi sono gli elementi che mi hanno sempre appassionato e di conseguenza mi sono ispirato a loro. Per quanto riguarda le sonorità, sicuramente devo citare Eminem, ma questa credo che sia una risposta abbastanza banale (ride)".

Hai accennato che il 2024 porterò il nuovo disco. Ci sono altri progetti che stai seguendo con particolare attenzione, magari qualche appuntamento live?

"Lo scorso anno ho fatto numerosi live, ho aperto i concerti di artisti meravigliosi e sono stati veramente contento. I miei sono dei live lampo: spesso non ho un calendario preciso e di conseguenza invito a seguirmi sulle mie pagine social per scoprire di volta in volta quale sarà il prossimo spettacolo". 

Isabella Rizzitano e Chiara Orsetti

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