A Genova sono in arrivo due nuove Case dei riders: si tratta di moduli prefabbricati che saranno posizionati a Sampierdarena, in via Degola, e in Centro, precisamente in via Dei Cebà, poco distante da Galleria Mazzini.
La spesa per l’allestimento è di sessantaseimila euro in totale. Le due nuove Case dei riders vanno ad aggiungersi a quella già attiva in via della Maddalena 31r, nel centro storico. Si tratta di un punto di appoggio polifunzionale a disposizione di tutti i lavoratori del delivery, che possono usufruire anche di alcuni servizi: oltre alla ricarica del telefono o del mezzo ciclabile, trovano servizi igienici, attrezzi per piccole manutenzioni, wi-fi gratis, e un angolo ristoro.
Ad annunciare l’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per l’installazione delle nuove strutture è il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi, che ha proposto l’iniziativa insieme all’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Mario Mascia.
“l progetto viene incontro a una specifica richiesta del mondo sindacale, associativo e del volontariato, con particolare attenzione a una categoria di lavoratori, che negli ultimi anni ha visto un’importante crescita. Hanno svolto un lavoro molto sentito dalla cittadinanza soprattutto nei mesi della pandemia e oggi sono entrati a tutti gli effetti nelle abitudini di moltissimi genovesi” spiega Piciocchi.
“L’istanza di avere nuove Case dei riders dislocate sul territorio cittadino – puntualizza l’assessore Mascia – è stata avanzata sia dal Consiglio comunale che, durante il periodico Tavolo comunale del lavoro, da parte dei sindacati maggiormente rappresentativi della categoria ed è stata sviluppata nel corso di molteplici incontri di approfondimento. Quando si è posto il tema della copertura economica e della fattibilità del progetto, il collega Piciocchi è riuscito ad individuare una soluzione non scontata che garantisce la copertura dei costi e gli allacci essenziali al servizio. Così questi lavoratori in costante movimento da una parte all'altra della città potranno fare affidamento su due nuovi punti di appoggio, ristoro e riparo per provvedere alla piccola manutenzione delle loro bici, per ricaricare le batterie o semplicemente per godere di una pausa”.
“I numerosi incontri tra le OOSS ed il Comune di Genova hanno portato a questo primo risultato che però, stante il finanziamento ormai approvato in Giunta, dovrà necessariamente avere una accelerazione nei tempi di realizzazione. Le OOSS chiederanno fin da subito un nuovo incontro all'amministrazione comunale per proseguire il confronto sulla messa a terra di tutti gli impegni concordati, spiegano le organizzazioni sindacali”, spiega Aurelia Buzzo, Paola Bavoso e Fabio Servidei, segretari confederali CGIL, CISL e UIL di Genova.