Attualità - 11 gennaio 2024, 12:41

Presepi in Fontanabuona, sabato a Cicagna sarà il ‘Giorno del giudizio’

Premiazione e concerto si terranno nella chiesa-santuario di Nostra Signora dei Miracoli

Sabato per il Concorso ‘Presepi in Fontanabuona’ sarà il giorno del giudizio.

Nella chiesa-santuario di Nostra Signora dei Miracoli, a Cicagna, a partire dalle 15, si terrà la cerimonia di premiazione; sarà inoltre l’occasione per presentare il consuntivo della pluridecennale iniziativa.

All’appuntamento prenderanno parte anche il coro delle voci bianche “Anna e Aldo Faldi” e dei due Cori, giovani e adulti, della Scuola Pucciarelli diretta da Cecilia Cereda, che si esibiranno negli intermezzi e dopo la premiazione. 

 

Durante le festività la giuria, composta da Carla Podestà, Enrico Queirolo e Rinaldo Cavagnaro: due architetti e una insegnante, ha visitato i Presepi assegnando a ciascuno un punteggio compreso tra i sei e i dieci, senza rinunciare ai mezzi punti, scrivendo poi il proprio personale giudizio.

Domenica sera i tre si sono ritrovati con gli altri organizzatori  e collaboratori del concorso (Silvana Lagomarsino, Carlo Queirolo, Enzo Malatesta e Renato Lagomarsino) per “tirare le somme” e stilare la classifica. 

Ne è emerso che quest’anno non solo il numero dei Presepi è cresciuto, ma anche il loro livello realizzativo, collocando parecchie composizioni ai primi posti con una differenza minima fra i primi tre gruppi della classifica.  Questa constatazione, emersa dal punteggio assegnato e convalidata dai giudizi, ha portato la giuria ad aumentare da tre a quattro il gruppo dei “primi” pari merito, e altrettanto ha dovuto fare per il gruppo dei “terzi”. Saranno pertanto undici, e non nove, i Presepi classificatisi ai primi tre posti. Seguono poi, con un certo distacco, i “quarti”, ma in numero ridotto rispetto al passato;  e quindi i Presepi “fuori classifica”, che per scelta dei loro autori non sono stati  sottoposti al giudizio. Anche per questi la Giuria non ha tuttavia mancato di fare una relazione come per gli altri. 

 

Sabato, dunque, si scopriranno le carte e svanirà l’ansia dell’attesa per conoscere la classifica e per sapere quale sia il “Presepe preferito” votato dai visitatori col tagliando pubblicato giornalmente sul “Secolo XIX”.  “Probabilmente - dicono gli organizzatori - non dovrebbero esserci scontenti. Anche i quattro Presepi che sono rimasti esclusi dal Concorso essendo stata presentata la loro adesione fuori tempo massimo, riceveranno un riconoscimento; e così i quattro ‘Presepi messaggeri’ e quello di Amantea, cittadina in provincia di Cosenza, che da quattro anni è ‘ospite’, seppur ‘virtuale’, del concorso della Fontanabuona”.

Trentacinque, complessivamente, i presepi: un numero record nell’anno dell’ottavo centenario del Presepe di Frate Francesco a Greccio. E trentasei le edizioni di questa fortunata iniziativa che dal 1988 richiama attenzione sulla vallata durante le festività natalizie. 

 

Il riconoscimento che verrà dato ad ogni Presepe è costituito da un attestato di merito debitamente incorniciato, nel quale viene  riportato un giudizio che rappresenta la sintesi dei giudizi formulati dai tre membri della giuria, nonché dal libro di recente pubblicazione “Natale sul filo della memoria”, una raccolta di sessantasei racconti di Lidia Gardella e Paola Giunco, frutto di interviste ad altrettanti ultraottantenni residenti in alta Fontanabuona che hanno ricordato con tanta nostalgia ed espressività il Natale di quand’erano ragazzi.  

Redazione