Attualità - 11 gennaio 2024, 15:46

Nodo di San Benigno, il taglio del nastro della nuova rampa tra la sopraelevata e lungomare Canepa

Nel frattempo proseguono i lavori di completamento nella zona dell’elicoidale, principalmente legati a interventi sulle barriere di sicurezza e sulle pavimentazioni, che tuttavia non comporteranno un’alterazione del nuovo assetto di traffico

Si è svolto questa mattina un sopralluogo sulle aree del nuovo Nodo di San Benigno che verranno aperte al traffico entro sabato 13 gennaio. All’evento hanno partecipato il Prefetto di Genova Cinzia Torraco, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il commissario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza, il dirigente dell’Ufficio ispettivo territoriale di Genova del Mit Massimo Lanfranco, e l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi. Si tratta di uno dei lotti più importanti del progetto, che comprende le opere di scavalco di via di Francia, la nuova viabilità sul viadotto elicoidale e il collegamento diretto tra la Sopraelevata e Lungomare Canepa.

“Il progetto del nuovo nodo di San Benigno è il simbolo di come Genova stia cambiando, con a tutti i lavori e cantieri che stanno modificando il volto di questa città. Grazie a questa infrastruttura avremo una viabilità più agevole, fondamentale per i collegamenti con il Nord d’Italia, e una nuova porta d’accesso al porto, che a sua volta sarà interessato da tante novità: pensiamo alla nuova diga, oppure il tunnel sub portuale, un cantiere che vedrà i primi lavori importanti partire già nelle prossime settimane. Un segno tangibile che, pur con tutte le difficolta e disagi che a volte questo tipo di lavori provocano, Genova sta cambiando passo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

 

L’intervento, eseguito da Amplia e Tecne, società del Gruppo Autostrade per l’Italia con un impegno economico complessivo di oltre 50 milioni di euro, rientra tra i progetti di interfaccia tra il mondo autostradale e quello cittadino. Il nodo, infatti, ha la funzione di razionalizzare i flussi di traffico tra le barriere autostradali di Genova Ovest e Genova Aeroporto, la città e il porto, diminuendo i punti di conflitto tra il traffico leggero e il traffico pesante e quindi migliorando sia la scorrevolezza sia la sicurezza della circolazione. Imponenti i numeri: oltre 250mila ore di lavoro, una media di 40 persone al giorno impegnate a tempo pieno, mezzi speciali come le gru con capacità di sollevamento di 1,250 tonnellate, 100 metri di viadotti abbattuti e 400 metri di nuovi viadotti.

 

Da oggi, gli utenti potranno già percorrere le future viabilità definite nel progetto:

  • Chi proviene dalla Sopraelevata ed è diretto verso Ponente potrà passare sulla nuova rampa che lo porterà direttamente in Lungomare Canepa senza passare da Via di Francia, evitando la rotonda di Via Scarsellini e la pericolosa intersezione a raso con chi proviene da Sampierdarena (Piazza Barabino)
  • La rampa esistente che dall’Elicoidale immette in Sopraelevata verrà sostituita da una nuova rampa che eviterà pertanto l’interferenza con il traffico di mezzi pesanti in uscita dal varco portuale di San Benigno.
  • Per chi proviene dalla barriera Autostradale di Genova Ovest ed è diretto in sopraelevata non vi saranno modifiche. Chi invece è diretto a Ponente verso Lungomare Canepa sarà instradato sulla nuova rampa diretta di collegamento, senza passare dall’Elicoidale ed eliminando il punto di conflitto attualmente esistente.

 

I lavori sono stati suddivisi in due lotti funzionali: il Lotto 1, i cui lavori si sono conclusi nel 2017, e il Lotto 2 attualmente in esecuzione. Nello specifico quest’ultimo si può suddividere in due ambiti: l’ambito D, relativo alle opere di scavalco di via di Francia e al riassetto della viabilità sul viadotto elicoidale i cui lavori sono terminati oggi, e l’ambito E che interessa la zona di Lungomare Canepa dove sorgerà l’imbocco di ponente del Tunnel Subportuale il cui termine lavori è previsto per l’estate del 2025.

 

Nel corso del cantiere, che ha richiesto  ingenti investimenti dal punto di vista organizzativo, considerata la necessità di mantenere sempre in esercizio il traffico sul nodo, sono stati realizzati 3 nuovi viadotti a struttura mista calcestruzzo e acciaio (per oltre 400 m di lunghezza complessiva per una superficie di circa 3,400 mq), è stato sostituito integralmente 1 viadotto al di sopra delle linee ferroviarie ed è stato eseguito il rinforzo strutturale di 2 viadotti esistenti della sopraelevata.

 

A seguito dell’apertura proseguiranno le attività di completamento nella zona dell’elicoidale, principalmente legati a interventi sulle barriere di sicurezza e sulle pavimentazioni, che tuttavia non comporteranno un’alterazione del nuovo assetto di traffico. Si prevede per questa primavera anche la rimozione del cantiere sulla sottostante via di Francia e la restituzione di tali aree alla collettività. Sempre nell’ambito dei lavori del Nodo di San Benigno Lotto 2 era stata già consegnata nel 2022 alla cittadinanza l’opera di abbattimento delle barriere architettoniche che collega la passeggiata della Lanterna con il Terminal Traghetti.

 

Nella zona del futuro imbocco di ponente del Tunnel Subportuale, ovvero sul tratto terminale della Guido Rossa, proseguiranno i lavori dell’Ambito E, che prevederanno la realizzazione di altre 2 rampe funzionali sia alla realizzazione del cantiere del Tunnel sia all’assetto definitivo di questa parte del progetto del Nodo di San Benigno.

Redazione