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Attualità | 05 gennaio 2024, 15:06

Voltri, ecco i venti nuovi moduli abitativi per poter ospitare altri migranti

Le unità sono state arredate a cura della Croce Bianca Genovese e sono tutte dotate di condizionamento/riscaldamento

Voltri, ecco i venti nuovi moduli abitativi per poter ospitare altri migranti

Presso l’hub di Voltri, che ha riaperto giovedì 4 gennaio sempre sotto la gestione della Croce Bianca Genovese, sono stati attivati 20 nuovi moduli abitativi.

Concluse le opere di allaccio, nell’area degli ex cantieri navali Costaguta sono operativi tredici moduli (destinati ad accogliere un massimo di 52 ospiti a gruppi di quattro) e cinque unità di servizio tra docce e bagni, ai quali si aggiungono due ulteriori moduli per gli operatori in servizio e ad uso magazzino. Lo spazio interno al capannone verrà mantenuto per le attività comunitarie e ricreative.

Le unità abitative sono state arredate a cura della Croce Bianca Genovese e sono tutte dotate di condizionamento/riscaldamento; per circa 15 giorni l’energia elettrica sarà fornita da un generatore noleggiato dalla stessa Pubblica Assistenza in attesa del completamento delle attività di posa in opera dell’allaccio definitivo da 100kW da parte di e-Distribuzione al termine dell’iter autorizzativo in capo all’Autorità di Sistema Portuale e alla Capitaneria di Porto.

I moduli sono attualmente destinati ad accogliere 29 ospiti egiziani provenienti da Catania arrivati il 4 gennaio; i restanti posti liberi sono a disposizione per i nuovi arrivi, rappresentando sempre e comunque l’hub di Voltri un’area di transito con numeri variabili con frequenza.

Le operazioni si sono svolte con la massima celerità possibile sotto il coordinamento e l’impulso della Prefettura di Genova al fine di riattivare quanto prima l’hub nelle condizioni operative più idonee.

"Dopo la chiusura temporanea di dicembre abbiamo riaperto l'hub con moduli abitativi iniziando con l'accoglienza dei primi ventinove ospiti provenienti dall'Egitto", dichiara Walter Carrubba, presidente della Croce Bianca Genovese. "Siamo riusciti a ridurre notevolmente i tempi di intervento grazie al grande impegno della Prefettura per far sì che l'attesa fosse ridotta al minimo indispensabile", conclude Carrubba.

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