Con lo scoccare del nuovo anno, per i sindaci e gli assessori delle giunte comunali d’Italia scatta l’adeguamento degli stipendi, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022 del Governo Draghi.
L’adeguamento raggiunge l’indennità dei presidenti di Regione e ricade anche sugli assessori della giunta comunale, comprendendo ogni primo cittadino di ogni comune, con buste paga in salita che saranno adeguate anche nei comuni più piccoli, con una proporzione legata al numero di residenti.
Anche per l’amministrazione comunale di Genova, dunque, il nuovo anno porta in dono un ritocco verso l’alto della busta paga, ultimo passaggio della legge voluta dall’ex Governatore della Banca d’Italia.
Questo vuol dire che il primo cittadino del capoluogo ligure, Marco Bucci, è passato da uno stipendio di circa settemila euro lordi per mese nel 2021 ai tredicimila ottocento al mese nel 2024.
Anche il vice sindaco riceverà un aumento: Pietro Piciocchi, vice di Bucci e assessore al Bilancio, vedrà un adeguamento che lo porterà a percepire diecimila e trecentocinquanta euro al mese.
A cascata, gli incrementi interesseranno anche gli assessori che, nella città metropolitana, arriveranno a guadagnar poco meno di novemila euro, rispetto ai quattromila cinquecento del 2021 mentre resta invariato il gettone di presenza per i consiglieri comunali, novantatré euro lordi, ma sale il compenso mensile cumulato che può arrivare ai tremila quattrocento euro, un aumento consistente rispetto ai mille e settecentocinquataquattro del 2021.
Le indennità introdotte dall’ex presidente del Consiglio Mario Draghi erano arrivate nel 2022 prevedendo tre tranche di adeguamento, una decisione arrivata alla lice delle maggiori responsabilità che i primi cittadini devono assumersi vista l’attuazione del Pnrr.
In tre anni lo stipendio dei sindaci è aumentato in tutti i comuni in relazione alla popolazione risultante dall’ultimo censimento secondo le seguenti misure:
100% per i sindaci metropolitani, stipendio pari a 13.800 euro lordi mensili
80% per i sindaci dei comuni capoluogo di regione e capoluogo di provincia con popolazione superiore a centomila abitanti, stipendi pari a 11.040 euro lordi mensili
70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a centomila abitanti, stipendio pari a 9.660 euro lordi mensili
45% per i sindaci con popolazione superiore ai cinquantamila abitanti, stipendio pari a 6.210 euro lordi mensili
35% per i sindaci con popolazione da trentamila e uno a cinquantamila abitanti, stipendio pari a 4.830 euro lordi mensili
30% per i sindaci da diecimila e uno a trentamila abitanti, stipendio pari a 4.140 euro lordi mensili
29% per i sindaci con popolazione da cinquemila e uno a diecimila abitanti, stipendio pari a 4.002 euro lordi mensili
22% per i sindaci con popolazione da tremila e uno a cinquemila abitanti, stipendi pari a 3.036 euro lordi mensili
16% per i sindaci con popolazione fino a tremila abitanti, stipendio pari a 2.208 euro lordi mensili