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Attualità | 28 dicembre 2023, 08:00

L’Acciughetta, trattoria e ‘stile di vita’: il progetto di Giorgia Losi che anima Centro storico e Carignano

L’attività, che dà lavoro a moltissime persone, può vantare pure mal riusciti tentativi di imitazione: “Abbiamo vinto una causa contro un locale di Sanremo che ha impropriamente utilizzato il nostro marchio e le nostre grafiche”

L’Acciughetta, trattoria e ‘stile di vita’: il progetto di Giorgia Losi che anima Centro storico e Carignano

Trattoria ‘funky’ & libera dagli schemi: si definisce così, con poche parole, lo stile della Trattoria dell’Acciughetta, che da ormai quasi nove anni ha trovato il suo spazio in piazza Sant’Elena, nel centro storico di Genova. Una zona spesso difficile, vicinissima a via Prè, di cui spesso si sente parlare nelle pagine di cronaca locale, che però non ha lasciato perplessa Giorgia Losi, fondatrice del ristorante, che è rimasta colpita dal potenziale al punto da lasciare il suo lavoro a Milano per dedicarsi a una nuova avventura nel mondo della ristorazione. 

Una scelta senza dubbio vincente, come provano i risultati: insieme a Simone Vesuviano, aiuto cuoco giovanissimo che è poi diventato socio di Giorgia Losi, hanno saputo creare un team di lavoro vincente, dinamico, con al centro la qualità della proposta culinaria, prevalentemente a base di pesce, sempre seguendo “il flusso del fresco”. 

Nel 2019 nasce una seconda attività: Quelli dell’Acciughetta, a Carignano, poco distante dal ponte Monumentale, con una vista sui tetti della città. Una proposta ancora più ricercata, sempre mantenendo fede all’ideale che sta a monte del progetto. In questo nuovo locale arriva nella squadra di lavoro anche lo chef Matteo Rebora, pure lui diventato presto socio e con il gran merito di aver apportato il suo personale tocco ai piatti.

“I nostri piatti derivano dalla fantasia, dai viaggi personali e collettivi, dallo studio delle tecniche. Usiamo tantissimi ingredienti liguri e tantissime ricette tradizionali che poi evolvono, vengono distrutte e ricostruite, eseguite e modificate” spiega lo staff, che vede la presenza di molti giovani tra le varie professionalità. “In alta stagione, durante l’estate, siamo un team che va dalle diciotto alle ventidue persone”.

Un lavoro, quello dell’Acciughetta, che funziona al punto da vantare tentativi di imitazione non troppo riusciti: “Abbiamo vinto in questi giorni una causa contro un ristorante del ponente ligure che ci ha copiato completamente l’immagine”, spiega Giorgia Losi. “Diverse persone ci hanno chiesto se avevamo aperto noi una ‘succursale’ a Sanremo, così abbiamo fatto delle ricerche: un amico ci ha mandato una foto e siamo rimasti sbigottiti perché era molto simile. Anche per come hanno utilizzato i social. Ci siamo così rivolti a un avvocato che ha gentilmente richiesto di intervenire ai proprietari di questa attività. La questione è proseguita in tribunale, ed è arrivata la sentenza: potranno mantenere il nome ma dovranno cambiare colori e grafiche. A noi principalmente interessa non creare confusione agli utenti finali: siamo aperti da nove anni e non è giusto che dobbiamo rispondere continuamente a domande o chiarire che non siamo noi e non c’entriamo nulla”. 

Resta indiscutibile l’originalità e la professionalità con cui Losi, Vesuviano e Rebora continuano, giorno dopo giorno, a cementare i traguardi raggiunti: “I piatti che proponiamo sono in continua evoluzione, ma cerchiamo che la qualità non pesi troppo sul conto finale per consentire anche ai più giovani di avvicinarsi alla ristorazione di qualità apprezzandone tutti gli aspetti. Per noi Acciughetta non è semplicemente un’insegna, ma uno stile di vita”.

Chiara Orsetti

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