Attualità - 28 dicembre 2023, 14:37

Stop ai cantieri selvaggi, il Comune aumenta le tariffe per le rotture del suolo pubblico

La misura per contrastare i disagi causati dai lavori, in particolare quelli legati all'installazione della fibra ottica: imposti un aumento del 20% e una maggiorazione del 100% per ogni giorno di ritardo. Le nuove misure entreranno in vigore il 1° gennaio 2024

L'amministrazione comunale di Genova ha deciso di adottare misure drastiche per frenare i cantieri selvaggi e le rotture del suolo pubblico, particolarmente legate alla posa della fibra ottica. Con una delibera recentemente approvata, si prevede un aumento del 20% delle tariffe per la rottura del suolo pubblico e una maggiorazione del 100% per ogni giorno di ritardo.

Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi, ha sottolineato la necessità di correggere lavorazioni non a norma e di ridurre l'impatto negativo dei cantieri sulla viabilità cittadina. Le nuove tariffe, che varieranno a seconda della tipologia di rottura del suolo, entreranno in vigore il 1° gennaio 2024.

Le rotture ordinarie costeranno fino a 3,35 euro al metro quadrato al giorno, mentre per le rotture urgenti il costo salirà a 67,16 euro al giorno per scavi inferiori a cinque metri quadrati, con un aumento del 50% per scavi superiori ai cinque metri quadrati. Per i cantieri mobili, la tariffa sarà di 2,16 euro al giorno per metro quadrato. Ogni giorno di ritardo comporterà una maggiorazione del 100%.

L'obiettivo principale di queste misure è favorire la programmazione dei cantieri e contrastare i ritardi prolungati, che spesso causano disagi significativi alla cittadinanza. In passato, il Comune di Genova ha affrontato problemi significativi durante gli interventi per l'installazione della fibra ottica, con danni calcolati per oltre un milione di euro e sedici chilometri di strade devastate. La situazione è stata in parte risolta grazie a un accordo con Open Fiber, l'azienda responsabile dell'installazione dei cavi per l'Internet ad alta velocità. La difficoltà spesso derivava dalle ditte in subappalto e dalla mancanza di controlli, oltre alla scarsa qualità dei materiali utilizzati per riparare gli scavi. Con queste nuove tariffe, l'amministrazione spera di migliorare la qualità delle lavorazioni e ridurre i problemi legati alle rotture del suolo pubblico.

Redazione