Politica - 27 dicembre 2023, 15:58

Toti sul calo dei turisti a Natale: “Una piccola flessione ci sta”

Presentato il patto per il lavoro nel settore del turismo: “Cerchiamo sempre più occupazione di qualità”

È stato firmato questa mattina il Patto per il lavoro nel settore del Turismo giunto alla sua settima edizione.

L’accordo ha visto l’adesione di Regione Liguria, le organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, insieme alle categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato) unite per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024.

Il presidente della Regione Giovanni Toti, poco prima della firma del patto, sottolinea: “Presentiamo nuova parto per il lavoro nel turismo nel giorno in cui diramiamo dati straordinari, i migliori degli ultimi vent’anni in questa regione, segno che le politiche di promozione del territorio e le politiche di incentivo a questo settore lo hanno trasformato in una gamba sostanziale del nostro sviluppo e della nostra crescita e non un figlio di un dio minore, come è stato per troppo tempo in questa regione.I numeri ci confermano una straordinaria crescita anche in un anno in cui era difficile fare meglio di noi stessi, visto che il ’22 è stato un anno straordinario”. 

A proposito invece della flessione durante il periodo natalizio in cui soprattutto Genova ha sofferto della mancanza di turisti, il governatore aggiunge: “Ho letto di una piccola flessione per i dati natalizi, credo che rientri in parte nel cambiamento delle abitudini e certamente anche nel diminuito potere d’acquisto degli italiani, non sostituito in questo periodo periodo natalizio ovviamente dagli stranieri ma sono certo che già a Capodanno con le iniziative del territorio che siamo mettendo in campo come quello dell’essere nei salotti degli italiani secondo anno sarà gli italiani per il brindisi di mezzanotte sulla principale rete privata del paese credo sia un segnale dell’impegno che ci mettiamo.

Il patto sul lavoro cambia, cambia credo meglio e va verso quella occupazione di qualità che vogliamo dare anche al settore turistico aumentando il contributo per l’assunzione a tempo Indeterminato. Mettiamo cinque milioni di euro che sarà possibile aumentare come l’anno scorso; l’anno scorso furono 6 milioni di euro per oltre duemilacinquecento posti di lavoro determinato e indeterminato; credo che sia uno strumento particolarmente efficace per andare avanti su questa strada”.

L’accordo è propedeutico all’emanazione dell’Avviso pubblico relativo ai Bonus assunzionali a valere su risorse afferenti il PR FSE+ 2021-2027.

Le risorse disponibili ammontano a circa 5 milioni di euro: il budget verrà definito compiutamente alla pubblicazione dell'avviso e, come gli anni passati, saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare tutte le domande.

Lo ribadisce l’assessore alla Formazione di Regione Liguria Marco Scajola: ““I numeri del turismo in Liguria sono eccezionali. La regione sta crescendo ma è ovvio che insieme alle presenze turistiche deve crescere anche l’offerta di lavoro che noi possiamo dare per le imprese, per le aziende, per le attività commerciali tutte che hanno un ruolo determinante. Attraverso questo accordo noi finanziamo col fondo sociale europeo inizialmente cinque milioni che possono essere aumentati in base a quelle che saranno le richieste e le risposte, per formare e contrattualizzare nuove figure che potrebbero avere contratti a tempo indeterminato, molti a tempo determinato, o ancora con tempo indeterminato con bonus importanti per le aziende quindi motivare un sistema sfruttando un momento straordinario per la Liguria anche frutto delle campane di comunicazione di Regione Liguria in tutto il mondo ma bisogna far trovare gli operatori pronti competenti. Posti di lavoro ce ne sono , degno essere richiesti. A Savona abbiamo avuto quasi mille richieste di lavoro. C’è richiesta di professionalità con la formazione cerchiamo i formare giovani e meno giovani che abbiano capacità competenza per inserirle nel mondo del lavoro.

Servo tante figure, dal mondo della ristorazione ad altre realtà però non è un settore particolare che richiede, ma tutto il comparto del turismo ha bisogno di nuove figure e noi lo stiamo formando, poi vi passa anche a metter d’accordo col passo successivo con contratti. Potranno avere già contratti a tempo indeterminato che è un grand risultato grazie ai fondi che mettiamo a disposizione”.

Gli fa eco l’assessore al Turismo Augusto Sartori: “Si rinnova per il settimo anno il patto sul turismo e devo dire quest’anno sono particolarmente contento per vari motivi. Primo perché possiamo dire di aver fatto dei numeri molto positivi come presenze turistiche, il 2023 è stato ancora migliore dell’anno precedente Il risultato è molto positivo. 

Per quanto riguarda il patto del turismo, sono contento perché per la prima volta quest’anno durerà 12 mesi, cioè partirà dal primo gennaio, elemento importante in funzione della destagionalizzazione. Sono contento del fatto che si sia potuta alzare l’asticella, vale a dire questo’anno i contrati saranno di almeno otto mesi per poter usufruire, nel settore alberghiero, di questo bonus. Abbiamo alzato sensibilmente anche quella che è la dotazione economica, vale a dire sui contratti a tempo indeterminati per cui si è passati da seimila a ottomila euro, con un incremento del 33%. Abbiamo aumentato gli incentivi per chi firmerà accordi con le varie associazioni, quindi questo mi sembra un insieme e di notizie ed elementi estremamente importanti”.

Il patto 2023 si è chiuso con duemila cinqucentotrentanove contratti, di cui duecentonovanta a tempo indeterminato, da parte di seicentocinquantotto aziende. Un totale richiesto di sei milioni e trecentosessantottomila euro (6.368.634,50 euro). 

Nel 2024 i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1 gennaio, appunto, con contratti di durata non inferiore a otto mesi, eccezion fatta per gli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, vista la peculiarità del settore che dipende, oltre che dal clima, anche dalle decisioni autonome degli enti locali di riferimento.

Entro primavera verrà aperto lo sportello per la richiesta dell’incentivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Diverse le novità previste come l’innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula dei contratti a tempo indeterminato che passa da sei a ottomila euro; l’incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di cinquecento euro rispetto al 2023, arrivando così a tremila cinquecento euro per i contratti di otto mesi.

Ancora, nascerà un monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati.

Luca Maestripieri, segretario Cisl Liguria aggiunge: “Questo patto, serve proprio a garantire maggiore destagionalizzazione dell’offerta turistica. Contratti più lunghi, qualità del lavoro migliore e un’offerta delle nostre strutture che si amplia per un periodo più dell’anno più lungo. È un risultato per noi molto importante anche perché miglioriamo questo patto”

“Oltre 2.500 lavoratori e lavoratrici del settore - spiega Fabio Marante, segretario Cgil Liguria - hanno visto migliorare le proprie condizioni con contratti stabili e periodi più lunghi. Questa nuova edizione introduce elementi di novità per rafforzare le relazioni sindacali. In prima battuta alle organizzazioni sindacali stesse saranno comunicate le imprese che intenderanno attivare i bonus e il patto per il turismo stesso. In seconda battuta, saranno premiate quelle realtà che si renderanno protagoniste di accordi di natura sindacale. Spetterà quindi alle organizzazioni sindacali monitorare gli effetti di questa nuova edizione del patto per fare in modo che anche nel 2024 i risultato raggiunti saranno positivi come quelli di quest’anno”.

 

 

Mario Ghini, segretario generale UIL Liguria, prosegue: “Il fatto che si rinnovi questo patto porta a confermare che in questa regione c’è sicuramente la necessità di mettere in campo strumenti strutturali per cercare di dare occupazione vera e ci auguriamo che in questo patto si continui a incrementare quello che è stato il 2023. L’unica differenza è che dobbiamo lavorare, e questo lo abbiamo chiesto alla Regione, perché questo strumento diventi uno strumento per portare occupazione vera, stabile e strutturale che porti buona occupazione, perché altrimenti attraverso una contrattazione decentrata che è prevista all’interno del patto. Ci auguriamo che anche le associazioni datoriali comincino a capire che attraverso confronto e dialogo si possono trovare soluzioni per dare occupazione stabile”.

Aldo Wertin, presidente regionale di Federlalberghi Confcommercio spiega: “Sicuramente è un’iniziativa ottima, nata alcuni anni fa. La Liguria è stata una delle prime ad applicare questo patto del lavoro, è sempre stato migliorato anno dopo anno”. “Dall’altra parte, però, - aggiunge - noi facciamo la nostra parte come albergatori, è chiaro che le amministrazioni pubbliche dei vari comuni devono industriarsi per rendere appetibile le varie località perché altrimenti è chiaro che gli alberghi stanno vuoti e non aprono”.

 

Laura Gazzolo, Confindustria Turismo Liguria aggiunge: “La categoria è una categoria fragile perché sono sempre molto soggetti alla stagionalità e all’incertezza. Quello che si è voluto fare in tutti questi anni è stato proprio quello di creare un sistema dove le aziende, assieme alle istituzioni, potessero dare una continuità a questi lavoratori. Quello è lo sforzo e quello che vogliamo tutti è continuare su questa linea ma, soprattutto, vogliamo che si capisca nel mondo, e questo è uno stadio successivo, che non esiste una stagionalità, soprattutto nella Liguria”

Enrico Lupi, presidente regionale Confcommercio Liguria, conclude: “Siamo fortemente soddisfati di questo patto per il turismo rinnovato, è una direzione che deve proseguire nel tempo e auspichiamo per la prossima edizione maggior attenzione per l’entroterra perché sono strutture che necessitano di una destagionalizzazione, per cui misure specifiche.

 

IL PATTO NEL DETTAGLIO

 

LE CATEGORIE BENEFICIARIE. Quest'anno sono tre le categorie beneficiarie, identificate con i codici Ateco.

 

1) Della prima fanno parte imprese di alberghi, alloggi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, attività di alloggio connesse alle aziende agricole, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, gestione vagoni letto, alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero, catering per eventi e banqueting, attività delle agenzie di viaggio, attività di tour operator, organizzazione di convegni e fiere, organizzazioni di feste e cerimonie. Per questo tipo di imprese viene riconosciuto un incentivo occupazionale purché stipulino un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di durata pari o superiore a 8 mesi. 

Sono tre gli scaglioni di valore del bonus: 3.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 8 mesi e inferiore ai 9 mesi; 4.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato di durata pari o superiore a 9 mesi; 8 mila euro per ciascun contratto a tempo indeterminato.

 

2) Della seconda categoria fanno parte le imprese di gestione di stabilimenti balneari (marittimi, lacuali e fluviali) che potranno richiedere i bonus purché stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di durata pari o superiore a 7 mesi. In questo caso sono quattro gli scaglioni di valore del bonus: 2.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 7 mesi e inferiore agli 8 mesi; 3.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 8 mesi inferiore ai 9 mesi; 4.500 euro per ciascun contratto a tempo determinato o somministrazione di durata pari o superiore a 9 mesi; 8 mila euro per ciascun contratto a tempo indeterminato.

 

3) Della terza categoria, infine, fanno parte le imprese di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione con somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina. Per questo tipo di imprese sono previsti bonus dal valore di 8 mila euro per ogni contratto di lavoro a tempo indeterminato.

 

PREMIALITÀ. L’importo del Bonus assunzionale potrà essere ulteriormente incrementato come di seguito descritto: del 10% se l’impresa risulta iscritta al Registro dei Datori di Lavoro socialmente responsabili o risulta autorizzata ad avvalersi di marchi di origine e qualità disciplinati e approvati dalla Regione Liguria e dal sistema camerale; del 10% se il singolo lavoratore assunto sia beneficiario del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL); del 10% se il singolo lavoratore assunto ha un Patto di servizio personalizzato attivo nell’ambito del Programma Gol al momento dell’assunzione; del 35% se il singolo lavoratore è una persona disabile; del 50% nel caso in cui l’impresa abbia stipulato, a far data dal 1 gennaio 2024, accordi aziendali, ovvero territoriali o ancora, qualora nelle imprese non siano presenti le rappresentanze sindacali unitarie o aziendali, abbia stipulato accordi con le organizzazioni sindacali territoriali negli ambiti previsti dagli Accordi interconfederali stipulati dalle associazioni nazionali comparativamente più rappresentative, finalizzati a concordare una migliore organizzazione e gestione del lavoro. 

 

DESTINATARI. Sono destinatari dei Bonus assunzionali le persone che al momento dell’assunzione presso l’impresa siano privi di rapporti di lavoro in essere, con l’esclusione dei rapporti di lavoro intermittente.

Patto del lavoro

 

 

 

 


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