Politica - 21 dicembre 2023, 19:59

Bilancio comunale: larghe intese tra maggioranza e opposizioni. Ok a dieci punti comuni per scavalcare l'ostruzionismo

Domani in Sala Rossa la votazione conclusiva. Pd, RossoVerdi, M5S, Azione e Uniti per la Costituzione: "Atti concreti per una Genova più equa"

Oggi in Sala Rossa si è arrivati alla votazione di emendamenti e ordini del giorno collegati al Bilancio del Comune di Genova.

Partito Democratico, Lista Rosso-Verde, Movimento 5 Stelle, Uniti per la Costituzione e Gruppo Misto – pur mantenendo il giudizio fortemente critico espresso in queste settimane – hanno deciso di ritirare i numerosi documenti presentati nei giorni precedenti per proporre alla Sala Rossa “10 punti per una Genova più equa.

Giustizia sociale, climatica e di genere, diritto alla casa, lavoro, inclusione e valorizzazione dei territori. Le proposte presentate e votate dalla Sala Rossa potranno assicurare investimenti da parte del Comune di Genova per un concreto e positivo avanzamento su tematiche cruciali per il futuro della nostra città.

1) Diritto alla Casa. Creazione di un Fondo per il Diritto alla Casa volto a mitigare gli effetti del taglio nazionale degli stanziamenti verso la morosità incolpevole e il sostegno agli affitti, con una dotazione di 1 milione di euro.

2) Giustizia Energetica. Creazione di un Fondo per la Transizione Ecologica Giusta, volto a promuovere la costituzione di comunità energetiche, rivolgendosi in prima istanza agli inquilini di alloggi ERP, con una dotazione di 1 milione di euro e il necessario sostegno tecnico da parte del Comune di Genova.

3) Politiche di genere. Creazione di un Fondo per il contrasto alla violenza di genere volto in prima istanza a sostenere il funzionamento dei Centri Antiviolenza con una dotazione di 500.000 di euro.

4) Tutela del Commercio. Redazione, entro il mese di gennaio, di un Piano Strategico del Commercio per sostenere il commercio di prossimità e l'artigianato.

5) Rafforzamento dei Servizi Sociali e Difesa del Lavoro. Sostegno alla continuità retributiva degli Operatore Socio-Educativi con una dotazione di 50.000 euro, sin dalla nuova convenzione prevista dal 1 aprile p.v., e assunzioni a tempo indeterminato nell’annualità 2024, per garantire la totale copertura dell’organico necessario al funzionamento per insegnanti, educatori ed educatrici e collaboratori e collaboratrici.

6) Decentramento Amministrativo. Rafforzamento degli organici dei Municipi con un aumento del 10% della struttura, a partire dagli uffici tecnici.

7) Disabilità. Lasciare invariato l’attuale regime del servizio di trasporto riabilitativo, lavorativo, formativo per tutte le persone con disabilità, ampliando la proposta con risorse aggiuntive per chi è in lista di attesa.

8) Tutela ambientale. Redazione di un Piano Strategico del Verde che sia parte integrante del nuovo PUC, da iniziare a redigersi entro il mese di gennaio.

9) Diritto al sapere e alla cultura. Sperimentazione dell’apertura serale delle biblioteche comunali al fine di agevolare l’accesso a spazi dedicati allo studio e alla cultura, con l’obiettivo progressivo di servizio minimo garantito di almeno una biblioteca aperta nelle 5 macroaree comunali (VII-VI, II-V, III-IV, VIII-IX).

10) Accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati. Copertura con risorse proprie da parte del Comune di Genova dei percorsi di inclusione dei minori stranieri non accompagnati tra i 16 e 18 anni, che in base alla modifica della Legge da parte del Governo non avranno più le tutele nell’accoglienza al pari di tutti gli altri minorenni, ma saranno equiparati di fatto ai migranti maggiorenni.

 

Dichiarano le opposizioni:

"Non stupisce come sul punto numero 10 rivolto ad assicurare i percorsi di accoglienza, inclusione e formazione a tutti i minori stranieri giunti soli nel nostro Paese, Fratelli d’Italia e Lega abbiano scelto il voto contrario rispetto al resto dell’aula confermando l’assurda tesi del Governo Meloni-Salvini per il quale un minorenne straniero di 16 anni e un giorno giunto da solo nel nostro Paese perde le tutele e i diritti garantiti a tutti i minorenni".

Il punto della maggioranza:

“Grazie al buon senso dimostrato dalla nostra maggioranza, che ha attuato un’intensa attività di mediazione politica, siamo riusciti nell’intento di raggiungere un accordo con la minoranza sul bilancio previsionale 2024, anteponendo anzitutto l’interesse dei cittadini genovesi. Davanti agli oltre 12 mila documenti presentati dalle minoranze sulla delibera, che avrebbero visto una seduta di bilancio fiume, con conseguente aggravio dei costi per la pubblica Amministrazione, abbiamo deciso di collaborare per trovare una mediazione su temi che riteniamo di buon senso. È nato così un documento che contiene dieci punti programmatici che hanno assorbito le migliaia di ordini del giorno presentati dalla minoranza e permesso di superare l’ostruzionismo paventato dalle opposizioni, scongiurando un appesantimento dell’iter di approvazione del bilancio e ottimizzando la spesa pubblica. Inoltre, la condivisione di iniziative che possono dare lustro alla città di Genova, in merito alla salvaguardia delle fasce sociali ritenute più deboli, non può che inorgoglirci. Certi, che da parte della minoranza si sarebbe potuti arrivare alla decisione di un confronto in tempi ben più brevi, siamo comunque soddisfatti di aver evitato, grazie al profondo senso di responsabilità dimostrato in queste ultime ore dai gruppi consigliari, quella che sarebbe stata più che una beffa ai danni dei cittadini contribuenti”.

Redazione


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