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Attualità | 16 dicembre 2023, 18:27

Confeugo, la fiamma non è diritta e in piazza molti ironizzano sull'anno che verrà

Alla tradizionale cerimonia di accensione hanno partecipato il sindaco Marco Bucci, nei panni del Doge, e l’abate del popolo, il presidente di A Compagna Franco Bampi

Confeugo, la fiamma non è diritta e in piazza molti ironizzano sull'anno che verrà

Una fiamma inclinata che ha fatto preoccupare non pochi presenti.

La cerimonia del Confeugo che questo pomeriggio si è svolta davanti a Palazzo Ducale, in piazza De Ferrari, non si è conclusa con la fiammata verticale, simbolo di buon auspicio per l’anno venturo.

In tanti, subito dopo l’accensione del ceppo d’alloro, hanno notato la fiamma deviata dal vento e per qualcuno questo suonerebbe come un presagio di difficoltà e alterne fortune per il 2024, oramai alle porte.

Al termine di un lungo corteo storico che ha visto coinvolte numerose realtà genovesi attive nella rievocazione, il ceppo d’alloro è arrivato sulle scale del palazzo che fu dei Dogi. Dopo il tradizionale saluto tra il Doge, il sindaco Marco Bucci, e l’abate del popolo, il presidente di A Compagna Franco Bampi, è iniziata la cerimonia di accensione.

“Ben trovòu Messê ro Duxe”, ha esordito l’abate del popolo prima di ricevere la risposta del Doge, “Ben vegnûo Messê l’Abbòu, e di continuare la tradizione secolare.

L’alloro, simbolo di buon auspicio, è stato cosparso con una mistura di vino, confetti e zucchero prima dell’accensione e in pochi istanti si è levata una fiamma che, però, non è rimasta dritta, simbolo per i tanti legati alla tradizione, di un 2024 non semplice. 

Una piazza affollata, dove non hanno mancato di far sentire la loro presenza anche i numerosi esponenti della Rete Genovese dei Comitati che si sono dati appuntamento sotto l’albero di Natale per ‘scartare i doni riservati alla città da parte dell’amministrazione Bucci’. I manifestanti hanno voluto così ribadire la contrarietà di alcuni progetti ‘calati dall’alto dall’amministrazione, senza il coinvolgimento di chi il territorio lo abita’.

Al termine della cerimonia, il sindaco Bucci si è avvicinato ai manifestanti e ha letto qualche cartello ma l’atteso confronto con i presenti non c’è stato e dopo pochi minuti il primo cittadino è tornato verso Palazzo Ducale dove la cerimonia è proseguita con la lettura dei ‘mugugni’.

I GRUPPI STORICI PRESENTI

Gruppo Folcloristico Città di Genova, Pro Loco Centro Antico, Gruppo Storico Sextum, Gruppo Storico Pegliese, Gruppo Storico Sestrere, Gruppo Storico Voltri, Gruppo Storico I Gatteschi, Gruppo Storico di Rapallo, Gruppo Danza Storica Le Gratie D’Amore, Gruppo Storico San Giorgio, Gruppo Folk Amixi de Boggiasco e del Golfo Paradiso, Circolo Culturale Fondazione Amon, Gruppo Folcloristico Città di Genova, Sbandieratori dei Sestieri di Lavagna, Associazione Carrettieri Genovesi, Associazione Culturale Corte Fieschi di Casella, Compagnia Balestrieri del Mandraccio, Gruppo Storico Limes Vitae, Gruppo Storico Procobera-Pontedecimo.

LA STORIA DEL CONFEUGO

Nel corso degli ultimi anni tutti abbiamo imparato a dire correttamente Confeugo, e non ‘confuego’ come qualcuno lo aveva erroneamente chiamato.

Il Confeugo è un rito che riprende l’antica tradizione della Repubblica di Genova e che si ritrova documentata a partire dal XIV secolo ma, quasi sicuramente, affonda le sue radici qualche secolo prima, al periodo medievale.

Si tratta di un rituale in un l’Abate, rappresentante del popolo, rendeva omaggio alle massime autorità della Repubblica con un tronco di alloro, ricoperto di rami. 

Secondo quanto riportato in diverse testimonianze dell’epoca, un corteo partiva dalla Valle del Bisagno e, dopo aver percorso l’attuale via San Vincenzo, via Porta d’Archi, vico Dritto di Ponticello e attraversato la Porta di Sant’Andrea, arrivava alle porte di Palazzo Ducale. In serata si procedeva con l’accensione del ceppo per augurare buona fortuna per l’anno venturo.

Nel Settecento la cerimonia venne sospesa per poi essere ripristinata nel 1923 dalla associazione A Compagna, nata proprio in quell’anno.

Interrotto nuovamente nel 1937, il Confeugo venne ripreso poi nel 1951 e ancora oggi viene riproposto.

 

 

 

Isabella Rizzitano

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