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Sport | 15 dicembre 2023, 22:59

Il Ferraris resta un fortino per il Genoa, Gudmundsson ferma la Juve seconda: è 1-1

La rete dell'islandese in apertura di ripresa riacciuffa il rigore di Chiesa dopo un'ingenuità di Badelj

Il Ferraris resta un fortino per il Genoa, Gudmundsson ferma la Juve seconda: è 1-1

E' un amaro in bocca ma diverso quello che il finale di gara lascia stavolta al Genoa che non solo ferma la Juventus seconda della classe con un più che meritato pareggio ma che avrebbe anche l'opportunità di ribaltarla con un clamoroso contropiede decisamente promettente fermato da una discussa decisione del direttore di gara.

L'1-1 però è premio meritato, e non solo consolatorio, dopo il ko beffardo di Monza: anche stavolta, nonostante l'ennesima assenza di Retegui, non manca la prestazione coronata da un punticino che muove con un peso specifico significativo la classifica del Vecchio Balordo e sembra dare anche qualcuna delle risposte attese dal tecnico Gilardino alla vigilia.

Eppure la partita sembra mettersi sempre sul binario peggiore possibile. Non tanto per quanto visto in campo, tanto che la più nitida occasione per andare avanti capita al Grifone con un solito tiro da lontano di Malinovskyi (6') parato stavolta da Szczesny, ma per come arriva la rete che sblocca il risultato. Nell'equilibrio sostanziale della proposta messa in campo dalle due squadra, Badelj perde un pallone sanguinoso al limite dell'area che Chiesa non si fa pregare due volte prima di farlo suo e involarsi verso Martinez. Lo spagnolo lo stende, Massa indica il dischetto e lo stesso figlio d'arte dagli undici metri non sbaglia (28').

La manovra genoana fatica a spezzare la linea difensiva compatta della squadra bianconera schierata, mister Gilardino (che spesso si agita nella sua panchina mimando il gesto del pallone lanciato alto senza gradire) a quel punto opta per dare maggior peso all'attacco e imprevedibilità sull'esterno. Fuori Vasquez, dentro Ekuban e la mossa del tecnico sembra dare subito l'effetto sperato coi cambi sì decisivi, ma stavolta in favore del Grifone. L'azione che riporta in quota il Grifone è da manuale ed è rifinita proprio dal ghanese trovando la giocatona per liberare al tap in vincente Gudmundsson (48').

La contromossa a un Genoa in crescita nei primi venti minuti della ripresa, da parte di Max Allegri, si chiama Weah e Milik. Il primo per mettere in guardia un Messias che, spostato largo a sinistra, crea quelle situazioni di pericolo offensivo palla a terra chieste dal suo tecnico alla vigilia; il secondo per un Vlahovic impalpabile capace di mandare alle stelle da sottoporta in spaccata la sua unica occasione nata dal cross tagliato di Chiesa (22') e, poco dopo, di inciamparsi anziché calciare un buon pallone defilato ma solo davanti a Martinez.

A tenere meglio l'iniziativa resta comunque la formazione di Gilardino, pericolosa solo nel finale con la girata di Ekuban (87') anche se l'azione decisamente più potenzialmente pericolosa viene stoppata allo scoccare del 90esimo dall'arbitro imperiese Massa che inizialmente aveva fatto proseguire dopo un intervento duro di riconquista del pallone a centrocampo ma poi, col contropiede e il vantaggio numerico rossoblù, torna sulla sua decisione scatenando non poco nervosismo tra le fila genoane (anche in panchina).

La chiosa del Ferraris, che resta fortino per il Genoa, è comunque un ruggito d'orgoglio e soddisfazione: ora l'impegno, sempre nell'anticipo di venerdì sera, contro il Sassuolo.

IL TABELLINO

GENOA-JUVENTUS 1-1
Reti: 28' Chiesa rig. (J), 48' Gudmundsson (G)

GENOA (3-5-2): Martinez; Dragusin, Bani, De Winter; Sabelli (84' Vogliacco), Malinovskyi, Badelj, Frendrup, Vasquez (46' Ekuban); Messias (91' Haps), Gudmundsson.
A disposizione: Leali, Sommariva; Thorsby, Martin, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Galdames.
Allenatore: A. Gilardino

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (88' Yildiz), McKennie, Locatelli, Miretti (73' Iling-Junior), Kostic (68' Weah); Vlahovic (68' Milik), Chiesa.
A disposizione: Pinsoglio, Perin; Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Nicolussi, Nonge Boende.
Allenatore: M. Allegri

Mattia Pastorino


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