Charles Dickens e Genova hanno un legame forte e indissolubile, per quanto poco conosciuto. L’autore del grande classico della letteratura delle feste ‘Canto di Natale’ ha infatti visitato, conosciuto, abitato e amato la nostra città, osservandola con il suo speciale occhio.
A raccontare questo speciale rapporto è il volume "Genova con gli occhi di Dickens”, scritto da Marco Cazzullo e Matteo Frulio, realizzato dall’Associazione Amici della Villa Duchessa di Galliera ed edito da Sagep: dopo un’attenta analisi di documenti inediti, gli autori sono riusciti a mettere in luce i dettagli del viaggio che ha visto Dickens protagonista del viaggio in Italia, e in particolare a Genova, e a raccoglierle in un unico testo. Il volume arriva a un anno di distanza dalla mostra ‘Genova e il Natale con gli occhi di Dickens’, allestita nel 2022 nel Teatro Storico di Villa Duchessa di Galliera a Voltri.
“Ci siamo incrociati per caso sui social, entrambi appassionati di Dickens anche se per aspetti diversi - spiegano gli autori -. Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto ormai cinque anni fa, prima era solamente passione. Abbiamo iniziato a effettuare ricerche negli archivi genovesi, londinesi, romani, e l’anno scorso abbiamo curato entrambi la mostra ‘Genova e il Natale con gli occhi di Dickens’ che ha riscosso tantissimo entusiasmo con più di millecinquecento visitatori in un mese e con una proroga necessaria perché le richieste delle scuole erano tantissime. La Fondazione Carige, che ha finanziato tutto il progetto, ha così accolto la proposta del libro che raccoglie le impressioni che Dickens ebbe qui a Genova. Lui qui scrisse ‘The Chimes’, ‘le Campane’, il secondo Libro dei Racconti di Natale, e amò alla follia questa città. Rimase qui un intero anno, non è stata una visita turistica, visitò e indagò non solo le solite bellezze, ma si infilava nei vicoli, descrivendone i personaggi che li abitavano, i negozi, la tradizione culinaria. Era una sorta di diario, con la sua interpretazione. Tornò poi in città anni dopo, e fino all’ultimo nelle varie lettere che scrisse agli amici ricordò sempre Genova dicendo che sarebbe tornato a rivederla, considerandola la sua base per vedere tutta l’Italia”.
Emanuele Musso, Presidente dell’A.T.I. Duchessa di Galliera, aggiunge: “Brignole Sale, il nonno della duchessa di Galliera, fu colui che ospitò Dickens a Palazzo Rosso in uno dei suoi periodi genovesi. Da lì nasce quindi la ricerca sulla Genova di Dickens.
Siamo felici di poter pubblicare questo volume a seguito del grande successo di visitatori che hanno le nostre mostre e gli eventi del parco, spesso collegate ai Rolli Days. Solo nel 2023 abbiamo raggiunto i quindicimila ingressi. Anche quest’anno vedranno aperta la Sala delle Conchiglie e un’esposizione temporanea nel Teatro Storico di villa Duchessa di Galliera con tele di Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Nicolò Barabino e non solo a partire dal 5 gennaio”.
L'introduzione è, tra le altre, di Cindy Sugrue, curatrice del Charles Dickens Museum di Londra. Il ricavato del libro sarà devoluto alle manutenzioni e agli interventi di volontariato nel Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera.