Raccontare il proprio quartiere, il rapporto che si ha con i suoi spazi e partecipare in prima persona a uno spettacolo itinerante previsto per la prossima primavera.
È l’invito che il Suq rivolge ai cittadini di Pre’ con “Pre’ in scena”, l’iniziativa che sarà raccontata giovedì 14 dicembre alle 17.30 negli spazi della Casa della Giovane di piazza Santa Sabina 4.
Il progetto della Compagnia del Suq, con i direttori artistici Carla Peirolero ed Enrico Campanati, prevede un laboratorio di dodici incontri, completamente gratuito.
Non è richiesta alcuna precedente esperienza teatrale e potranno parteciparvi persone di ogni età e provenienza, in particolare modo in residenti del Sestiere ma non solo.
L’obiettivo è stimolare un nuovo legame con il quartiere, attivare energie creative e far conoscere la storia e le potenzialità sceniche dei luoghi dove verrà realizzato lo spettacolo. Al lavoro sulle tecniche di narrazione e di recitazione, si affiancherà il recupero di memorie dei luoghi e delle persone, per la costruzione di una drammaturgia collettiva finalizzata alla messa in scena.
Il progetto si inserisce nelle iniziative del Patto di Sussidiarietà per il Centro Storico e vede la collaborazione della Cooperativa Solidarietà e Lavoro e de Il Melograno, in rete con altre associazioni del territorio, tra queste il Comitato di Prè, il Comitato di Via del Campo, la Comunità di San Benedetto al Porto.
La Compagnia del Suq ha al suo attivo molte esperienze di laboratori di teatro partecipato, le più recenti delle quali sono state realizzate nel quartiere di Certosa, in Valpolcevera. Nel Centro Storico aveva dato vita alcuni anni fa a uno spettacolo itinerante proprio nella zona di Pre’: partendo dai Truogoli di Santa Brigida e toccando varie piazze e angoli del Sestiere, lo spettacolo si concludeva alla Commenda. In quel caso si esibivano solo artisti professionisti, mentre in questa nuova proposta ai professionisti si uniranno i partecipanti al laboratorio.
Pre’ è una delle zone più rappresentative del Centro Storico di Genova, caruggio noto a tutti, e che risuona delle voci che hanno fatto la storia della nostra città. Ora si prepara a riscoprire la voce del presente, e quella del futuro, che non può non tenere conto dei cambiamenti della sua popolazione. Il viaggio teatrale vuole essere ricco di spunti, nello stile coinvolgente e inclusivo che il Suq dal 1999 promuove con il festival più inclusivo della città, simbolo di un dialogo possibile tra genti e culture, un’oasi di rispetto da cui si irradia una cultura di buone pratiche per la convivenza.