/ Sport

Sport | 10 dicembre 2023, 17:24

Il Genoa è un disco rotto in trasferta: anche a Monza i cambi e gli ultimi minuti fatali, finisce 1-0

La rete di Dany Mota all'83esimo condanna i rossoblù alla quarta sconfitta consecutiva lontana dal Ferraris in una partita equilibrata sbilanciata, ancora una volta, dalle panchine

Il Genoa è un disco rotto in trasferta: anche a Monza i cambi e gli ultimi minuti fatali, finisce 1-0

Imparare dagli errori e portarsi a casa quanto lasciato per strade nelle ultime trasferte. Tanto chiare erano state le parole di Alberto Gilardino alla vigilia della sfida del suo Genoa all'U-Power Stadium di Monza quanto diabolica è stata, ancora una volta, la perseveranza nell'errore durante la conduzione della gara da parte dei rossoblù.

Nono gol subito negli ultimi 10' da Martinez e compagni sui venti totali della stagione, lontana per molti versi l'ultima vittoria (quella della seconda giornata contro la Lazio) distante dal Ferraris nonostante un calendario tutt'altro che irresistibile. E così, se le note positive potevano essere il recupero totale negli uomini dell'attacco genoano, a cancellarle ci ha pensato la rete all'83esimo di Dany Mota Carvalho. Guarda caso, uno dei cambi effettuati dall'ex Raffaele Palladino.

Ottimistico aspettarsi di poter cambiare le partite in Serie A con a disposizione Hefti, Ekuban e il nemmeno diciottenne Fini. Così com'è indicativo dello stato di forma ancora lontano dall'ideale degli attaccanti che l'occasione migliore per segnare capiti sui piedi di Dragusin, di professione difensore, che però la sciupa. Ma d'altra parte segnare non sarebbe propriamente il suo mestiere.

Eppure per oltre un'ora si annullano quasi sostanzialmente a vicenda le due compagini tra le scelte dei due tecnici, nonostante sembra essere il Monza in avvio la squadra più votata ad aggredire l'incontro e accerchiare l'avversario, con un'inedita difesa a quattro a causa dell'infortunio dell'ultimo istante di Caldirola e un tridente di gamba e classe a supporto di Colombo, a fronte di un Grifone come sempre propenso ad attendere l'occasione propizia per tirare fuori gli artigli con qualche improvvisa costruzione in verticale.

Guanti bianchi però per entrambi gli estremi difensori per l'intero primo tempo e qualche minuto in più, nonostante i brianzoli riescano a trovare la rete con Ciurria, ma l'urlo del primo gol stagionale rimane però strozzato in gola all'esterno dall'alzata della bandierina del secondo assistente dell'arbitro Collu (36').

Una scossa per il Genoa che alza il baricentro della sua pressione ma, nonostante in campo ci siano Retegui, Gudmundsson e Messias, la mira degli avanti genoani non riesce affatto a impensierire Di Gregorio. E dove non arriva l'estremo biancorosso ci pensa Pessina, anticipando la conclusione a botta sicura sul secondo palo di Badelj (53'), o la freddezza perduta da due passi di Retegui che sparacchia alta una conclusione su un tiro cross di Messias (62'), col brasiliano costretto poi a uscire per un piccolo problema al polpaccio.

Eppure il copione è sempre il solito, e più passano i minuti più l'aria si fa sempre più quella della beffa con quelli che si potrebbero definire "fantasmi" di Frosinone o Lecce sono forse qualcosa di più non appena mister Gilardino effettua i cambi, di uomini e di modulo. Il colpo che sblocca la gara, unico in realtà in una ripresa dove il Monza fa il minimo sindacale senza creare grossi grattacapi al Genoa, è del portoghese Dany Mota (83'): una rete simile a quella di Monterisi allo Stirpe tagliando come il burro centralmente la retroguardia genoana.

A poco serve la proiezione offensiva di Dragusin che colpisce solo l'esterno della rete da due passi dalla porta monzese (85') e così i punti rimangono quattro nelle ultime cinque giornate, con un fine d'anno solare che ora sul calendario vede nomi come Juventus e Inter in casa oltre alla trasferta di Reggio Emilia col Sassuolo. Stavolta bisognerà però dimostrare di aver imparato davvero dall'ennesimo errore, perché l'alibi delle assenze non può più reggere a lungo.

IL TABELLINO

MONZA-GENOA 1-0
Reti: 84' Dany Mota (M)

Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Pereira, D'Ambrosio, A. Carboni, Kyriakopoulos; Gagliardini (72' Akpa Akpro), Pessina; Colpani (87' Donati), V. Carboni (57' Mota), Ciurria (72' Machin); Colombo (57' Maric).
A disposizione: Sorrentino, Gori; Izzo, Caldirola, F. Carboni, Bettella, Birindelli, Bondo, Cittadini, Ferraris.
Allenatore: R. Palladino

Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Dragusin, Vasquez; Sabelli (88' Ekuban), Messias (78' Hefti), Badelj, Frendrup, Haps (78' Fini); Retegui, Gudmundsson.
A disposizione: Leali, Sommariva; Thorsby, Martin, Bani, Vogliacco, Jagiello, Kutlu, Matturro, Puscas, Galdames.
Allenatore: A. Gilardino

Arbitro: G. Collu di Cagliari

Mattia Pastorino


Sei un tifoso? Ti occupi di un club di tifosi? Sei un appassionato di calcio?
Contattaci: daremo spazio ai tuoi pareri, umori e commenti sul Genoa. Scrivi a redazione@lavocedigenova.it

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium