Attualità - 09 dicembre 2023, 20:27

Santa Margherita Ligure, arriva la conferma: i frati cappuccini lasceranno il convento

L’addio il prossimo 10 gennaio. L’ombra della speculazione edilizia ora è realtà. La diocesi: “La loro presenza dagli inizi del 1600 ha contribuito negli anni a far crescere un’autentica spiritualità francescana segnata dall’accoglienza”

Il 10 gennaio 2023 segnerà un momento significativo per la comunità di Santa Margherita Ligure: i frati cappuccini che hanno preso parte attiva alla vita spirituale della città dagli inizi del 1600 si preparano a trasferirsi. La Diocesi esprime profonda riconoscenza per il contributo dei frati, che hanno alimentato un'autentica spiritualità francescana caratterizzata da accoglienza e dedizione ai più bisognosi.

Lo scorso novembre l’associazione culturale ‘Tigulliana’ insieme ad altre organizzazioni lanciò un grido d’allarme, oggi arriva la conferma dalla diocesi: 

“Con grande riconoscenza ci apprestiamo a salutare la Comunità dei Frati Cappuccini di Santa Margherita Ligure che il prossimo 10 gennaio lascerà il locale convento per unirsi ad altre Comunità - comunica Luca Sardella, portavoce della diocesi - La loro presenza a Santa Margherita Ligure dagli inizi del 1600 ha contribuito negli anni a far crescere un’autentica spiritualità francescana segnata dall’accoglienza, dalla cura e dall’aiuto ai più poveri. Per questo la Diocesi esprime ammirazione e gratitudine.  

Non possiamo nascondere il profondo dispiacere dell’intera comunità diocesana perché insieme ai Frati Cappuccini di Santa Margherita saluteremo presto anche le Sorelle Clarisse di Leivi. Ma c’è al contempo la consapevolezza che il seme di Vangelo da loro piantato e curato in tanti anni di attività non andrà perduto. 

La spiritualità di San Francesco continuerà ad incarnarsi nel tessuto della nostra Chiesa diocesana, a partire dall’eredità che la Comunità di Santa Margherita Ligure si prepara a consegnare al territorio e alla presenza francescana che continuerà a vivere e operare nel convento di Chiavari". 

Questa non è la prima volta che il Convento è stato minacciato di chiusura e vendita immobiliare; nel 1974, grazie alla mobilitazione della comunità e all'interessamento di personalità culturali e giornalistiche, il Convento fu salvato da una simile sorte. Il sindaco e l'amministrazione di Santa Margherita Ligure esprimono dispiacere:

“La Comunità dei Frati Cappuccini si trasferirà altrove (nell’ambito di una pianificazione regionale che, in risposta al cambiamento delle esigenze dei tempi, ha già previsto e prevedrà varie modifiche gestionali), esprimono dispiacere ma anche profondo affetto e sentita riconoscenza nei confronti dei Frati Cappuccini per il lungo tempo trascorso a Santa Margherita Ligure e per il lavoro svolto per la nostra Comunità e con la nostra Comunità - scrivono in una nota il primo cittadino Paolo Donadoni e l’amministrazione - A loro va il nostro abbraccio fraterno. Inoltre, ringraziamo i Frati Cappuccini per l’espressa volontà di mantenere un presidio spirituale e sociale nel convento di Santa Margherita Ligure sia nell’immediato, proseguendo le celebrazioni francescane più significative, sia nelle prospettive di lungo periodo, preservando la destinazione religiosa della struttura, così smentendo le voci diffuse qualche settimana addietro che presagivano future possibili speculazioni edilizie sulla struttura.  

Il Comune di Santa Margherita Ligure resta fiducioso e a disposizione per proseguire – nelle forme e con le modalità concordate – il cammino di stretta collaborazione con i Frati Cappuccini intrapreso negli ultimi anni, e ciò anche per sostenere le eventuali nuove comunità religiose che dovessero partecipare al percorso di rivitalizzazione del convento”. 

A novembre l'associazione ‘Tigulliana’ aveva inviato una lettera ai responsabili provinciali della Fraternità Cappuccina per esortarli a riconsiderare la decisione e a cercare alternative che siano in linea con gli insegnamenti francescani di fraternità, povertà, accoglienza e condivisione. Tutte le associazioni cittadine sono state coinvolte nella mobilitazione per scongiurare la chiusura.

“A questo punto, poiché risultano confermate le nostre notizie e le nostre preoccupazioni, ci appare incomprendibile il comunicato stampa con cui il sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni, un mese fa, aveva denigrato l’associazione “Tigulliana” accusandola di aver fornito… “falsificazioni della realtà”. Ora i Cittadini sanno perfettamente che la notizia da noi data era una notizia (purtroppo) vera - dice Marco Delpino dell’associazione Tigulliana - Se il nostro grido di allarme non è servito a scongiurare la chiusura del Convento, è servito (se non altro) a bloccare una possibile vendita del complesso. Ci chiediamo soltanto: chi ha raccontato bugie? Alla luce di quanto sta accadendo, la risposta appare ovvia”.

Redazione