Sta facendo discutere da alcuni giorni quanto accaduto in una scuola elementare di Sestri Ponente dove, alla fine di una lettura in classe, la maestra di una quarta ha risposto al più classico dei quesiti sull’esistenza di Babbo Natale con un perentorio no, argomentando la sua risposta.
Per alcuni alunni, il diniego inaspettato ha provocato qualche turbamento tanto che, tornando a casa e avendo raccontato ai genitori quanto accaduto in classe, subito si è scatenata una protesta che non ha mancato di invadere i social.
“A Sestri ponente maestra di quarta elementare a venti giorni dal Natale pensa bene di raccontare a tutta la classe che Babbo Natale non esiste e che i regali li comprano i genitori. Non vi dico la reazione dei bambini e di quello che ha causato al loro stato d’animo”.
Questo il post condiviso via social in un gruppo Facebook con migliaia di iscritti che nel giro di qualche ora ha visto aggiungersi centinaia di commenti.
“In quarta elementare non sono più bimbetti piccoli, quando è che dovrebbero sapere che babbo natale non esiste? Dopo l'esame di maturità?”, si legge in un commento; “Quarta elementare - scrive un’altra utente - hanno dieci anni circa, credo che la maestra non abbia detto niente di che, i ragazzini già sapevano dai”; commenti più decisi chiedono il licenziamento in tronco per la docente e c’è anche chi scrive che “dovrebbe cambiare mestiere”; “Lo fece anche la maestra di mia figlia in terza elementare ventisette anni fa! Come rappresentante di classe, mi toccò l’ingrato compito di riportarle tutte le rimostranze dei genitori ma lei non si scompose per niente, continuando a sostenere che, ormai, era ora che i bimbi sapessero” ricorda una mamma condividendo una storia che sembra ripetersi nel tempo ma che riassumere come ‘comportamento irresponsabile’ da parte della maestra sarebbe inopportuno.
L’insegnante, con quarant’anni di esperienza, ha raccontato infatti che tutto è partito da una lettura fatta insieme ai bambini in cui si invitava a riflettere sull’importanza della solidarietà verso i meno fortunati, non solo nel periodo natalizio. La classe ha poi affrontato il tema della guerra, sia in Ucraina sia in Palestina, un confronto animato in cui tutti hanno partecipato fino alla domanda della discordia in cui alcuni hanno spiegato di non credere più a Babbo Natale mentre altri si sono detti certi della sua esistenza.
Incalzata dai piccoli, la maestra ha scelto di dire la verità, raccontando loro che l’anziano canuto di rosso vestito, capace di portare i regali a tutti i bambini del mondo sulla sua slitta in realtà non esiste.
Qualcuno è rimasto stupito, altri hanno detto di aver fatto finta di crederci per fare contenti i genitori.
Intanto, proseguiranno le verifiche da parte della preside anche se, pare, al momento nessuno dei genitori sarebbe andato a lamentarsi direttamente a scuola lasciando le polemiche solo al web.