Difficile chiedere di più, in questi primi mesi di stagione, dal rapporto del Grifone con le capitoline. Se finora sono stati sei su sei i punti conquistati contro le due romane, la trasferta di stasera contro la Lazio negli ottavi di Coppa Italia (ore 21, arbitro Sacchi di Macerata), che già alla seconda giornata aveva detto bene al Grifone, presenta qualche ostacolo in più per i genovesi.
Fare bene come all'ora è la missione data da Alberto Gilardino ai suoi alla vigilia. Un compito tra le difficoltà ma, al tempo stesso, un'opportunità. Innanzitutto per i cinque Primavera aggregati alla truppa rossoblù e in particolare per l'attaccante Seydou Fini, che già nell'ultima uscita di campionato lo scorso sabato contro l'Empoli il tecnico biellese ha buttato nella mischia nel finale per supportare l'attacco cercando il gol vittoria. E poi, proprio per chi, come Puscas e Kutlu, per fare due nomi degli interpreti offensivi del Genoa, finora ha trovato meno spazio.
L'attaccante rumeno sarà il punto di riferimento centrale della manovra offensiva, quella maggiormente condizionata dall'infermeria, come già nel precedente turno di Coppa contro la Reggiana e nella trasferta di Frosinone, con Retegui che andrà in panchina pronto eventualmente a gara in corso qualora si verificassero le condizioni per un suo impiego. L'intenzione primaria, però, pare quella di non forzare ulteriormente il pieno recupero dell'italo argentino dopo i novanta minuti di soli tre giorni fa e i circa due mesi di tribolazioni col ginocchio. A riposo anche il recuperante Messias, che contro i toscani sabato è uscito chiedendo il cambio.
In mezzo, col riposo per Badelj, chance per il cileno Galdames affiancato da Thorsby e Kutlu, mentre sugli esterni spazio a chi, come Hefti e Martin, finora pare non aver convinto del tutto il mister che quindi, nel massiccio turnover, cercherà nella continuità tattica affidandosi ancora al 3-5-2 l'elemento portatore di certezze. Pronto al subentro sarà invece l'ucraino Malinovskyi, squalificato nella prossima trasferta di campionato a Monza, mentre costretto ai box dal giudice sportivo sarà questa sera Frendrup.
Dietro punto fisso Dragusin, a guidare una difesa dove l'opportunità di rivalsa dopo l'errore di sabato sul gol del pareggio sarà data con ogni probabilità a Vogliacco.
A casa resteranno Martinez (scelta tecnica) e, ancora per problemi fisici, Strootman, Gudmundsson e Bani: per questi due si valuterà il recupero in vista della trasferta domenicale in Brianza.
Guai muscolari che dovrebbero condizionare anche le scelte del tecnico laziale Maurizio Sarri: dietro non al meglio Romagnoli e Casale, quest'ultimo in recupero da un infortunio, insieme a Patric ci sarà Gila. Non ci sarà nemmeno Vecino tra i convocati, per il quale è stato disposto uno stop disciplinare interno dalla società biancoceleste.
PROBABILI FORMAZIONI
Lazio (4-3-3): Sepe; Hysaj, Gila, Patric, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Basic; Kamada, Castellanos, Felipe Anderson. Allenatore: M. Sarri
Genoa (3-5-2): Leali; Vogliacco, Dragusin, Matturro; Hefti, Thorsby, Galdames, Kutlu, Martin; Fini, Puscas. Allenatore: A. Gilardino