Dal primo dicembre le lavoratrici e i lavoratori di Amiu inviano quotidianamente alla casella di posta elettronica della Uiltrasporti Liguria le immagini di quello che si trova ai piedi dei nuovi cassonetti intelligenti. Una sorta di “calendario dell’Avvento”, visto il periodo natalizio, che serve a denunciare una situazione che definiscono “non più sopportabile”.
Le immagini scattate riguardano i primi quattro giorni di dicembre e mostrano corso De Stefanis, piazza Dinegro, via Berghini e via Pinetti: in ognuna delle immagini si vede spazzatura abbandonata fuori dai cassonetti.
“La puzza è nauseabonda, gli autisti sono sottoposti a continui cambiamenti e pressioni legate ai rischi della sicurezza, le prestazioni lavorative diventano avventurose per gli addetti alla raccolta, l’utenza mugugna e la pubblicità negativa ricade sulle lavoratrici e lavoratori: ecco che cosa ha prodotto il progetto detto bilaterale dei cassonetti intelligenti”.
E proseguono: “Con la spazzatura gettata a terra, l’azienda non ammette il fallimento del progetto: urge far fronte alle magagne dei nuovi contenitori che rendono faticoso il loro utilizzo da parte dei cittadini. A rischio anche la salute e la sicurezza di operatori e cittadinanza. Spiace fare dell’ironia sul periodo dell’Avvento, ma se questo può servire a far emergere il problema, allora, la Uiltrasporti è pronta ancora una volta a sottolineare quanto Amiu e il Comune di Genova abbiano sottovalutato i riflessi negativi dei bidoni intelligenti”.
“Anche se i nuovi bidoni funzionassero a meraviglia, in azienda mancherebbero autisti e mezzi per svolgere la raccolta e personale operativo sufficiente per garantire l’ordine nelle postazioni – spiega Stefano Scarpato, segretario regionale Uiltrasporti Liguria - Chiediamo che venga aperto un tavolo urgentissimo per discutere le azioni da mettere in campo per la messa in opera di nuovi mezzi e assunzioni sufficienti a garantire un servizio efficiente. Per questa ulteriore denuncia, che punta il dito sul decoro cittadino, siamo partiti da un semplice spunto, un messaggio di un collega che, dopo l’ennesima carrellata fotografica di postazioni imbarazzanti, ci ha inviato quello che ha definito calendario dell’Avvento della rumenta.
Siamo davanti a una triste panoramica che evidenzia condizioni lavorative proibitive che i piani alti dell’Amministrazione Comunale intendono tenere sottotraccia. Per non parlare di un decoro urbano che ha valicato ogni limite della decenza. Servono più operatori, più mezzi e più soldi per proseguire con il progetto, ma Amiu propone pannicelli caldi come semplici part-time. Non basterebbe tutto l’oro del mondo per ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno operano sul territorio, operatori che sono costretti a rompersi la schiena per raccogliere vagonate di spazzatura a terra a causa di un sistema che non funziona. Sembra di essere tornati indietro di cinquant’anni”, conclude Scarpato.