Sul tema della frana di Capolungo del 2014 e sulla recente sentenza del tribunale di Genova che condanna Comune e Regione si esprime la consigliera comunale di Azione Cristina Lodi:
"Apprendere che i cittadini e le cittadine avevano ragione e il Comune torto non attivando immediatamente i lavori a seguito dell’ordinanza del 2016 sulla frana di Capolungo, per permettere agli abitanti di tornare nelle loro case, non mi ha sorpreso ed è stata anche una grande emozione – afferma la capogruppo di Gruppo Misto Cristina Lodi – Ricordo ancora i volti dei cittadini disperati che mi sottoponevano il loro problema che da anni non veniva risolto né tantomeno affrontato dal Comune, impossibilitati a rientrare in casa ma continuando a pagare affitti e mutui per case non accessibili.
La cosa grave è che oggi il Comune è stato intimato a intervenire e dovrà pagare molto di più di quello che avrebbe pagato se fosse intervenuto nel lontano 2016. C’è la novità della Regione che è stata chiamata in causa, con il risultato di avere due enti che si passano la palla come se fosse avvelenata su questa gravissima situazione. Certo è che anche se entrerà in campo la Regione, i costi del Comune lieviteranno e a pagarli saranno i genovesi stessi.
Il Comune poteva intervenire subito a seguito dell'ordinanza per poi rivalersi eventualmente su chi di dovere per avere rimborsi. Martedì chiederò in aula che sulla questione si agisca velocemente e i tempi di intervento previsti dalla giunta. Spero che il Comune si assuma tutte le responsabilità con la dignità che ha perso fino a oggi e che intervenga al più presto per permettere agli abitanti di tornare nelle loro abitazioni. Certo è che questa scelta politica la stanno pagando tutte le famiglie che dal 2014 a oggi hanno visto stravolta la propria vita".