Il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, porta all’attenzione della Giunta Toti il tema del futuro del reparto di degenza neuroriabilitativa presso il polo ospedaliero di Sestri Levante e, più in generale, della struttura complessa di Medicina fisica e riabilitativa della ASL4 Chiavarese. Lo fa con una Interrogazione depositata quest’oggi, con la quale chiede all’Amministrazione regionale quali siano, in merito, gli intendimenti della ASL4.
“Il Polo riabilitativo di Sestri Levante – dichiara Muzio – rappresenta un’eccellenza nel quadro dell’offerta sanitaria del nostro territorio. Un’eccellenza che va mantenuta e valorizzata”.
“Alcuni segnali riscontrati in questi ultimi mesi – prosegue il consigliere – hanno fatto sorgere qualche preoccupazione in ordine al futuro di questo reparto e della stessa struttura complessa di Medicina fisica e riabilitativa della ASL4. Da circa un anno, ad esempio, i pazienti residenti nel nostro comprensorio appena colpiti da ictus e senza rilevanti patologie vengono portati direttamente all’ospedale San Martino di Genova e vengono quindi ricoverati in neurologia, proseguendo il percorso riabilitativo in ASL3, senza avere la possibilità di rientro in ASL4. Inoltre da giugno 2022, dopo l’andata in pensione dell’ex primaria della Medicina fisica e riabilitativa, il ruolo di primario non è stato coperto ed il concorso indetto dalla ASL4 nelle scorse settimane è stato annullato a pochi giorni dallo svolgimento della prova. E’ quindi quasi un anno e mezzo che la guida della struttura complessa è stata affidata alla figura di un facente funzione”.
“Questi ed altri elementi – sottolinea ancora il capogruppo di Forza Italia – mi hanno spinto a presentare questa Interrogazione, per avere chiarimenti puntuali sul tema. Ritengo doveroso mettere in campo ogni azione finalizzata a preservare e rafforzare la Medicina fisica e riabilitativa della ASL4 ed in particolare il polo di Sestri Levante, che come detto costituisce un’eccellenza sia per la qualità dei trattamenti effettuati sia per il gradimento dei pazienti. Occorre inoltre dare piena attuazione al Piano Socio Sanitario regionale, che riconosce e valorizza la vocazione riabilitativa dell’ospedale di Sestri L.”.
“In questo quadro – conclude Muzio – è infine necessario mantenere un forte presidio neurologico presso l’ospedale di Lavagna, anche al fine di poter garantire la possibilità di trattare nelle strutture riabilitative della ASL4 i pazienti ad oggi inviati nella ASL3 presso l’ospedale San Martino di Genova”.