In una vivace discussione in consiglio comunale il tema centrale è stato il nuovo piano tariffario di Amt.
Il consigliere Alberto Pandolfo (Pd) ha sollevato la questione delle preoccupazioni legate alle promesse passate del sindaco e alle possibili conseguenze dell'attuale piano tariffario. Il consigliere dem ha sottolineato la necessità di tutelare coloro che hanno già sottoscritto abbonamenti.
"Un anno fa, il sindaco annunciò mezzi pubblici gratis, tanto che quella notizia portò alle dimissioni dell'ex presidente di Amt - dice in aula il consigliere - Purtroppo, venne definito, dopo pochi giorni, molto stressato dal sindaco Bucci. Nostro malgrado, credo che le preoccupazioni dell'allora presidente Beltrami fossero del tutto fondate e confermate anche dai lavoratori. Lo scopriremo, spero presto, nelle commissioni che sono convocate per il bilancio, quale è la realtà alla quale Amt andrà incontro rispetto a questo nuovo piano tariffario.
Quello che chiedo all'amministrazione è anzitutto di tutelare chi ha già dato fiducia ad Amt, ossia chi ha già fatto l'abbonamento. Oggi, chi ha già fatto l'abbonamento si ritroverà, dal 15 gennaio, e in modo appunto indistinto, in mezzo a chi potrà beneficiare della gratuità dei mezzi”.
Anche il consigliere Francesco De Benedictis (FdI) ha presentato una richiesta di chiarimenti sul nuovo piano tariffario AMT, evidenziando la necessità di proteggere gli interessi di chi ha già sostenuto il servizio tramite abbonamenti annuali e ha chiesto all’assessore competente:
“La metropolitana resterà sempre gratuita oppure ci sarà qualche novità a riguardo?”.
Sul tema interviene anche il consigliere Filippo Bruzzone, lista rossoverde, sollevando la questione dei disagi dei pendolari provenienti da Nervi, Voltri e Val Polcevera. Ha chiesto se la giunta ha intrapreso iniziative per affrontare i problemi legati al trasporto ferroviario.
“Chiunque di noi abbia preso mezzo pubblico, soprattutto muovendosi con il treno, si sarà accorto di quei due o tre problemini che abbiamo avuto per recarsi al lavoro, all’università e a scuola - dice Bruzzone - La prima cosa che voglio sapere dalla giunta è se si è accorta di questi disagi e se ha avuto un’interlocuzione con la rete ferroviaria tenendo conto che il contratto di servizio ovviamente non è competenza del Comune ma di Regione”.
Infine il consigliere Nicholas Gandolfo (Liguria al Centro) ha evidenziato il rischio di un aumento di passeggeri senza biglietto a causa dell'aumento delle tariffe singole e ha anche sollevato la questione della gratuità per chi si reca negli ospedali per donare il sangue, chiedendo chiarimenti sui dettagli di questa iniziativa.
"Con l’aumento del biglietto singolo, sorge la preoccupazione che potrebbe portare anche un aumento di persone che verranno trovate sull’autobus senza alcun biglietto o abbonamenti, e quindi non pagano il servizio pubblico".
"La tanto millantata integrazione completa a livello provinciale è una bufala, perché non comprende la ferrovia al di fuori dei confini comunali - aggiunge Cristina Lodi (Azione) - Una persona che si deve recare a Genova da un paesino dell'entroterra chiavarese, per esempio, dovrà comunque acquistare un biglietto del treno Chiavari-Genova, a meno che non scelga di utilizzare la linea bus Amt da Chiavari diretta attraverso la Fontanabuona, oppure cambiando diverse volte bus, e in entrambi i casi con tempi di percorrenza "biblici" rispetto al treno.
Dal mio punto di vista non si tratta di una "rivoluzione" positiva, se non per la diminuzione del costo dell'abbonamento annuale e della gratuità sotto i 14 anni e sopra i 70. Sempre che un cittadino di 75 anni riesca a salire sui mezzi, considerato il dislivello altissimo tra marciapiede e treno in alcune stazioni, come per esempio Sampierdarena.
Una vera rivoluzione dovrebbe riguardare non solo la bigliettazione ma l’intero sistema del trasporto pubblico locale. Moltissime fermate bus sono poco accessibili per le persone: cassonetti, auto in sosta, marciapiedi stretti o addirittura nessun marciapiede. E se il servizio rimane come è adesso, come segnalano associazioni tutti i giorni a favore del trasporto pubblico come Famiglie Senz’auto, non ci sono grandi speranze".
L'assessore Matteo Campora ha risposto alle preoccupazioni sollevate dai consiglieri, fornendo dettagli sulle modifiche tariffarie votate dal consiglio metropolitano. Ha annunciato l'obiettivo di rendere l'abbonamento accessibile a ogni cittadino genovese e ha spiegato le agevolazioni previste per gli over 70, gli under 14 e la gratuità della metropolitana 24 ore su 24.
“Ricordo che tecnicamente la modifica tariffaria è stata votata dal consiglio metropolitano, l'ente che disciplina il contratto di servizio. Questo è un elemento molto importante perché sono molti comuni dove gli affidamenti sono separati, quindi difficilmente in altre città metropolitane è possibile attuare una politica tariffaria di questo tipo.
Noi abbiamo la fortuna, come comune di essere una città metropolitana che ha affidato in-house anche il servizio extraurbano. Questo ci ha permesso di fare una valutazione e prevedere degli abbonamenti che abbiano un valore su tutta la città metropolitana. Con l'abbonamento ordinario da 295 €, avremo la possibilità di utilizzare l'autobus e anche di prendere una corriera per spostarci a Rapallo o a Santo Stefano d’Aveto.
L'obiettivo è fare in modo che ogni cittadino genovese abbia un abbonamento in tasca. Tariffe così basse non sono riscontrabili in altre città. Per andare in maniera sintetica a raccontarvi quelle che sono gli abbonamenti: gli over 70 hanno la gratuità a partire dalle 9:30, gli under 14 possono muoversi gratuitamente sull'intera rete Amt, e la metropolitana sarà gratis h24. Questa è una manovra sperimentale che dovrà essere valutata sulla base dei dati”.
Campora ha anche accennato a una possibile commissione consiliare per discutere delle questioni legate al trasporto ferroviario urbano e ha promesso un sopralluogo per valutare la situazione delle fermate di Amt, inclusa quella di via San Bartolomeo del fossato.
“Credo che sia utile fare una commissione consiliare alla presenza di Trenitalia per affrontare le questioni quotidiane che vanno oltre le interruzioni programmate.
Sul tema delle pensiline, faremo un sopralluogo per valutare la possibilità di posizionare delle sedute, considerando spazi limitati. Chiederemo anche di riposizionare una panca in via San Bartolomeo del fossato, considerando lo spazio limitato a disposizione”.