Attualità - 25 novembre 2023, 13:28

Congresso nazionale Faisa-Cisal, anche la Federazione Regionale partecipa all'evento

I delegati sono partiti da Imperia, Savona, Genova e La Spezia

Il 22 e 23 Novembre u.s. la Federazione Regionale della Liguria, con i suoi delegati provenienti da Imperia, Savona, Genova e La Spezia ha partecipato attivamente alla celebrazione del XIV Congresso Nazionale Faisa-Cisal.

Un Congresso Nazionale, partecipato da Senatori e Deputati, dai Presidenti delle Associazioni Datoriali e dai Segretari delle Organizzazioni Sindacali del CCNL di categoria; un Congresso di trasformazione e continuità per un ruolo attivo, partecipativo ed unitario, in un’ottica di costruzione e rinnovamento per un sindacato che da sempre ha saputo essere una voce fuori dal coro, una guida per lavoratori ed iscritti…. Ne rossi ne neri solo tranvieri, da sempre e per sempre!

Il cambiamento va vissuto, cavalcato e nondimeno guidato; Faisa si candida ad essere ancora protagonista del futuro del Tpl Nazionale e Locale ma lo vuole essere mettendo al centro come sempre i Lavoratori, lavorando con le Associazioni Datoriali e le Istituzioni nella costruzione di un trasporto pubblico migliore.

L'evoluzione digitale, la trasformazione tecnologica, la crisi Pandemica prima, e la crisi internazionale a seguire, hanno minato le basi del Tpl ma hanno dato anche nuovo slancio per ricercare obiettivi più audaci.

I lavoratori della Mobilità, sono stati tra i più coraggiosi protagonisti di queste sfide e noi della FAISA-CISAL accettiamo le sfide e combattiamo per vincerle per i nostri iscritti, per le loro famiglie e per le nostre città e per il nostro Paese.

I temi contenuti nel titolo del Congresso: PAESE, LAVORO, DIGNITA’ E SICUREZZA rappresentano le sfide che dovremo vincere insieme.

Nel corso del dibattito è emerso come Faisa-Cisal giudichi positiva ma insufficiente la previsione di spesa introdotta nella legge recante il bilancio di previsione dello Stato. Infatti la somma messa a disposizione di 500 milioni di euro per il solo anno 2023, è una misura “una tantum” riferita alla sola compensazione della riduzione dei ricavi tariffari conseguenti all'emergenza sanitaria da COVID-19 e non tiene assolutamente in considerazione dell’aumento dei costi inflattivi e dei fattori di produzione in genere, anche in termini di strutturalità.

Il Lavoro è parte integrante della vita delle donne e degli uomini, attiene alla loro esistenza; il Lavoro ha implicazioni di ordine psicologico, politico ed economico. Andrebbero privilegiati criteri di elevati livelli di qualità e sicurezza dei servizi anche prevedendo, tra i sistemi premiali, offerte che tengano conto del miglior trattamento economico e normativo dei lavoratori e garantiscano le necessarie clausole sociali.

Nel corso dell’assise è stato ribadito come le proposte di modifica delle norme che regolamentano il diritto di sciopero, avanzate da una associazione datoriale e, sembrerebbe, supportate da alcuni parlamentari, quali quelle di consentire la proclamazione di uno sciopero esclusivamente ad almeno tre delle Organizzazioni Sindacali firmatarie dei CCNL di riferimento, introducendo, nel contempo, il concetto di referendum preventivo e di adesione preventiva allo sciopero, arrivando addirittura ad ipotizzare di vietare forme di protesta o di astensione dal lavoro in alcuni settori produttivi, sarebbero un chiaro tentativo di limitare ulteriormente l'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, rischiando, di fatto, di vanificarne gli effetti, o ancora peggio determinarne l’occasione per alimentarne la conflittualità, in un momento in cui il Paese ha bisogno di soluzioni e non di problemi. 

#BASTAGGRESSIONI è la campagna che come Faisa-Cisal portiamo avanti da anni al fianco dei lavoratori. A Genova abbiamo sottoscritto, per primi in Italia, un Protocollo con Filt-Fit-Uiltrasporti riguardante la sicurezza. Un documento che attraverso un tavolo permanente tra Comune di Genova, AMT e le quattro organizzazioni sindacali, ha reso concrete azioni e misure a tutela delle condizioni di lavoro del  personale e a garanzia di un migliore servizio per l’utenza. 

Ma a noi di Faisa-Cisal ancora non basta, chiediamo che venga applicato anche alla nostra categoria l’art. 583-quater, c.p., già utilizzato per le lesioni gravi e gravissime commesse ai danni di medici e sanitari e già previste per i pubblici ufficiali in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive; inoltre è necessario istituire un “passaporto di qualità” che premi le imprese virtuose che investono in prevenzione e sicurezza e penalizzi quelle non in regola, considerando il posto guida luogo di lavoro e non un “semplice” mezzo di lavoro.  

Nel corso degli anni il TPL, ed i Trasporti in generale, hanno visto aumentare significativamente la presenza femminile al loro interno, nel contempo l’età media del personale si sta abbassando, questo valore aggiunto, determinato dall’ampliamento di genere e di coorti, auspichiamo consentirà alle aziende ed alle rappresentanze dei lavoratori di poter valutare e successivamente migliorare le condizioni complessive del lavoro, agendo in particolare sulla conciliazione dei tempi di vita/lavoro.

Dignità, rispetto, appartenenza sono per noi di Faisa punti imprescindibili nei rapporti che regolano la dialettica con l’azienda a cui si appartiene e l’organizzazione sindacale alla quale si aderisce. La dignità, è fondamentale ai fini della definizione delle relazioni tra persone e negli obiettivi condivisi. Comunità non è, infatti, solo la Società nel suo complesso, comunità è anche l’azienda da cui si dipende e per la quale si lavora. Dignità è riscoprire la solidarietà tra colleghi; dignità sono gli occhi lucidi di una famiglia di tranvieri , che insieme lottano, dimostrando giornalmente senso di appartenenza alla comunità, e quindi anche all’ azienda e che pur lavorando giorno dopo giorno non vede riconosciuta con regolarità la propria retribuzione, mettendo a forte rischio la sua sussistenza e quella della sua famiglia.

Un confronto interno frizzante e vero; ha oggi restituito un’unità fortificata e gratificante che ci responsabilizza sempre più a continuare a fare quello che da sempre facciamo e che continueremo a fare: rappresentare al meglio i lavoratori del TPL.

Grazie a tutti i Lavoratori ed in particolare a coloro che ci conferiscono la loro fiducia credendo nel miglioramento fatto di azioni concrete utili a creare un futuro migliore.

Redazione