Attualità - 23 novembre 2023, 13:23

Vergogna a Genova: vandalizzato il muro femminista di Wall of Dolls

La scritta "Brucia tutto, pure sto muro” è apparsa dopo la manifestazione organizzata in ricordo di Giulia Cecchettin

"Brucia tutto, pure sto muro”: queste le parole, scritte con vernice rossa, sotto al muro delle bambole in piazza De Ferrari, la parete della Regione che è dedicata alle donne vittime di violenza. 

La scritta è apparsa questa notte, proprio dopo il corteo organizzato per manifestare ancora una volta contro la morte di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa brutalmente dall’ex fidanzato la scorsa settimana. A rivendicare il gesto sembra essere uno striscione dell’associazione ‘Non una di meno’, organizzatrice del corteo che ha portato in piazza duemila persone: “Nè vittime, né bambole”, recita, poco accanto alla scritta sul muro. 

Il muro delle bambole nasce dalla tradizione indiana: ogni volta che una donna subisce una violenza, una bambola viene affissa sulla porta della sua abitazione. 

A commentare il gesto è l’assessore Sergio Gambino: “Il Muro delle Bambole, diventato il simbolo cittadino per manifestare la lotta contro la violenza sulle donne è stato vandalizzato: un gesto vergognoso e immotivato che va condannato senza riserve. Questo atto di incivilita manifesta una drammatica mancanza di rispetto nei confronti di un tema così sentito in particolare in questo periodo storico. Ma non solo, un inaccettabile attacco nei confronti di ciascuna donna”.

Redazione