Politica - 22 novembre 2023, 16:14

Piano socio sanitario regionale, Muzio (FI): “Non è con l’ostruzionismo che si risolvono i problemi della sanità”

Il capogruppo di Forza Italia: “Il documento fissa i giusti obiettivi da centrare nel prossimo triennio, a partire dal rafforzamento della sanità territoriale”

“Oggi, dopo più di ventiquattro ore continuative di Consiglio regionale segnate dall’ostruzionismo preconcetto e fine a se stesso da parte dell’opposizione, riusciamo ad approvare un nuovo Piano sociosanitario che a mio avviso fissa i giusti obiettivi da centrare nel prossimo triennio, a partire dal necessario rafforzamento della sanità territoriale, al fine di sgravare i Pronto Soccorso dagli accessi impropri. Su questo ci è venuto in aiuto il PNRR, con uno stanziamento rilevante che di fatto ci consentirà di realizzare quelle strutture importantissime che sono le Case di comunità e gli Ospedali di comunità”. E’ quanto ha dichiarato quest’oggi in Consiglio regionale il capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio.

“Sono profondamente convinto – ha proseguito - che la narrazione messa in campo dalle opposizioni, secondo la quale tutte le colpe delle disfunzioni nazionali e regionali della sanità sono responsabilità di questo Piano, sia fuorviante ed ingenerosa. La sanità ha tanti problemi, è innegabile, ma non è con l’ostruzionismo che si risolvono. E poi non si tocchino le ASL, come vorrebbe qualcuno che esplicitamente ha chiesto un loro accorpamento, in particolare il consigliere di Azione Pippo Rossetti, per non fare nomi. Io spesso sono critico nei confronti della mia ASL4 Chiavarese, ma sempre con spirito costruttivo e con l’unico obiettivo che possa essere erogato un servizio migliore nell’esclusivo interesse della nostra comunità, soprattutto delle persone anziane e sole”. 

“Per quanto mi riguarda – ha sottolineato ancora il capogruppo di Forza Italia - il mantenimento di tutte le cinque ASL è un punto sul quale mi batterò sempre, perché cancellarne alcune significherebbe non rispettare la conformazione della nostra Liguria, le diversità orografiche e strutturali del territorio ed il rapporto diretto con il cittadino, che va salvaguardato”.

“Anche sul tema di ALISA – ha aggiunto Muzio - ho sentito giudizi pesantissimi da parte della minoranza. Io penso che certa politica a volte abbia la memoria corta e dimentichi, ad esempio, il ruolo svolto da ALISA durante la pandemia, che è stato straordinario, come ho avuto modo di constatare nei quattro mesi del 2020 nei quali ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di presidente della Commissione Sanità. E’ chiaro che una struttura che ha poco più di 100 dipendenti come ALISA, a fronte di strutture analoghe in altre Regioni che ne hanno più del doppio, è qualcosa che ci deve far riflettere, non sull’importanza dell’Agenzia sanitaria ligure, ma sulla necessità di metterla nelle condizioni di lavorare bene”, ha concluso.

Redazione


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