Dopo i recenti episodi di tensione in via Dino Bellucci, all’ingresso del Convitto Colombo, oggi la consigliera comunale Donatella Alfonso (Pd) ha deciso di chiedere chiarimenti all’assessore in consiglio.
L’EPISODIO
Lo scorso 6 novembre nella via in questione si sono registrati alcuni momenti di scontro tra genitori in attesa dei figli e un automobilista che intendeva transitare nonostante il divieto temporaneo. Fino a qualche anno fa c’era il nonno vigile che regolava il traffico, ma questa figura non è più prevista dal comune.
LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE
La consigliera Alfonso ha sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di sanzioni per gli automobilisti indisciplinati e ha proposto l'assegnazione di un agente della polizia locale per controllare l'area durante l'uscita scolastica.
“Mi chiedo, di fronte all'impegno della polizia locale nel centro storico, come dichiarato più volte dall'assessore Gambino e dal comandante Giurato, e considerando che ci sono 100 agenti impegnati, se non si possa staccarne uno per un'ora, dalle 15:30 alle 16:30 nei giorni feriali, esclusi sabato e domenica - dice la consigliera - Questo non solo a beneficio dei genitori, ma per dimostrare che il centro storico, tutt'altro che sicuro, necessita di maggior controllo, considerando i numerosi micro crimini e atti di criminalità riportati quotidianamente. Gli agenti dovrebbero essere al servizio dei cittadini anziché concentrarsi solo sulla sorveglianza”.
L'assessore Gambino ha risposto alle preoccupazioni affermando che la polizia locale ha già preso misure istituendo un presidio giornaliero in borghese e cercando volontari per un servizio di tutor.
“A seguito delle lamentele e segnalazioni, la polizia locale ha istituito un presidio giornaliero in borghese per verificare la criticità - spiega l’assessore - In tre settimane, ci sono state solo due violazioni riguardanti il transito non consentito e complessivamente la problematica è stata ridimensionata. Abbiamo chiesto all'istituto scolastico di individuare un nonno vigile o un genitore disponibile per questo servizio. Nonostante due anni di richieste, non è stato individuato alcun volontario. È importante sottolineare che i volontari non hanno compiti di pubblica sicurezza. Chiediamo alle associazioni di reperire volontari, e se individuato, l'ufficio si occuperà della collocazione. Non abbiamo detto 'arrangiatevi', ma stiamo valutando la criticità e prenderemo ulteriori provvedimenti in collaborazione con la polizia locale.”
La consigliera Alfonso ha concluso il suo intervento proponendo una riflessione sul sistema di ricerca dei tutor e suggerendo che, in assenza di volontari, la polizia locale debba assumere un ruolo più attivo in questo settore.